Il 25 agosto, con la stessa meraviglia di un bambino a Disneyland, guardandosi attorno e dandosi un pizzicotto, Paolo Castellini disse una frase talmente vera, umana, da suscitare tenerezza. «Per me la Roma è un’emozione devastante». Proprio così, viva la sincerità. Fu come mettersi a nudo, senza filtri, senza tralasciare nulla: i sentimenti, innanzitutto. Così forti da sentirsi devastato, appunto. E forse, al primo impatto, anche inadeguato. «Già portare la borsa di questa società mi responsabilizza» disse ancora Castellini. Ce la farà? Era il 25 agosto. Un paio di settimane dopo, la prospettiva di Paolo Castellini è cambiata. Oggi e per i prossimi venti, trenta giorni, la sua borsa la porterà qualcun altro. Lui dovrà scendere in campo, dimostrare di aver smaltito l’emozione, reggere l’urto con il calcio di alto livello e le responsabilità che questo comporta.
Claudio Ranieri
Cagliari-Roma: Borriello in ballottaggio con Vucinic
Nelle ultime due settimane ha perso per strada Adriano e Riise, ora Claudio Ranieri spera di aver pagato il primo tributo stagionale alla malasorte, archiviando la parentesi nazionali senza nuovi problemi per la sua Roma. I giorni di sosta hanno permesso comunque al tecnico giallorosso di recuperare appieno due titolari – Julio Sergio e David Pizarro, che nella gara d’esordio all’Olimpico contro il Cesena avevano giocato non al meglio – verificando sul campo l’impatto in squadra del neo arrivo Borriello.
Roma, Riise out. Tocca a Castellini
John Arne Riise rischia uno stop di medio periodo. Dopo la notte trascorsa in ospedale per accertamenti, l’esterno della Roma deve per forza di cose arrendersi di fronte allo stato di fatto: non disponibile a Cagliari e nell’esordio di Champions League contro il Bayern Monaco, poi si vedrà. Claudio Ranieri è preoccupato, Castelini si prepara all’esordio. Da Il Corriere dello Sport:
La Roma è in ansia per Riise. Il difensore norvegese è ricoverato in ospedale a Oslo per una commozione cerebrale, riportata in seguito a uno scontro di gioco durante l’allenamento allo stadio Ullevaal. Riise resterà ricoverato almeno fino a oggi e naturalmente non giocherà la partita in programma oggi tra Norvegia e Portogallo a Oslo. Riise ha subìto un colpo for tuito con il compagno di nazionale Espen Ruud.
Commozione celebrale: Riise fuori un mese
La brutta notizia per Claudio Ranieri è arrivata non da Trigoria, dove la formazione giallorossa si è radunata dopo due giorni di riposo, ma a 2700 chilometri di distanza. Ad Oslo, precisamente, dove John Arne Riise è stato vittima di un brutto incidente in allenamento che probabilmente lo terrà fuori per circa un mese. Il roscio, in ritiro con la nazionale norvegese, si è fatto male in un contrasto con il compagno Espen Ruud. Riise è caduto ed è rimasto per qualche minuto privo di conoscenza rimediando una commozione cerebrale. C’è voluto del tempo perchè il laterale riprendesse la parola ma ha sempre respirato regolarmente e non è mai stato in pericolo. Chi si è reso conto subito della gravità della situazione è Thor Einar Andersen, il medico norvegese.
Ranieri: “Il contratto? Presto si farà. Riise? Sono molto preoccupato”
Claudio Ranieri, a margine della cerimonia del premio nazionale Nereo
Premio Nereo Rocco: Ranieri si aggiudica il riconoscimento
Dal Corriere dello Sport: Stasera presso il Centro Tecnico di
Modulo Roma: Ranieri ha scelto
Sarà 4-4-2. Lo dice la storia di Ranieri. Dalla Spagna all’Inghilterra il tecnico romano, potendo scegliere, ha sempre utilizzato il modulo sacchiano. Lo stesso modulo che gli costò la panchina della Juventus. L’attuale allenatore della Roma fece notare al club bianconero che ad una squadra che giocava con il 4-4-2 da anni – con qualche variante solo nelle stagioni di Zidane – non sarebbe servito Diego. Meglio investire su una grande ala, pensava Ranieri, che provò a chiedere Ribery. Niente. E a poco più di un anno di distanza si sa bene come è andata a finire tra Diego e la Juve e quale prezzo hanno pagato i bianconeri, fuori dalla Champions, con un progetto Ferrara-Lippi mai veramente nato, e uno Del Neri che è ancora in fase embrionale.
Verso Cagliari-Roma: ballottaggi Perrotta-Taddei e Menez-Vucinic
Giornate cruciali per la Roma e s’è appena all’inizio. Nel fine settimana parte il primo tour de force, sabato si gioca al Sant’Elia, quattro giorni dopo c’è la sfida Champions contro il Bayern. Il tecnico Ranieri (che questa sera a Coverciano ritira il premio “Nereo Rocco”) ragiona sulla quadratura del cerchio, studia le formazioni che scenderanno in campo a Cagliari e a Monaco e s’augura che nessuno torni acciaccato dai ritiri delle nazionali. E spera pure che nessuno rientri col morale sotto i tacchi, come accade al momento a Menez e Mexes, col primo messo sul banco degli imputati per la sconfitta casalinga dalla Francia nelle qualificazioni europee.
Ranieri: bisogna vincere
Dalla Gazzetta dello Sport: «Io ho fatto la gavetta» ha
Cagliari-Roma: Ranieri col dubbio Borriello
Comincia oggi pomeriggio l’operazione-Cagliari. Alle 15.30, infatti, la formazione giallorossa ricomincerà ad allenarsi dopo i due giorni di riposo concessi da Claudio Ranieri. Mancheranno i nazionali, De Rossi, Vucinic, Riise, Mexes, Menez e Okaka, ma i pensieri di tutti saranno per il Cagliari. C’è voglia di campionato, c’è voglia di ricominciare a giocare e soprattutto di cancellare il primo mezzo passo falso della stagione (il pareggio interno col Cesena) e di centrare la prima vittoria in gare ufficiali. C’è voglia di Roma, insomma, come testimoniano le migliaia di persone accorse in questi giorni al Fulvio Bernardini per vedere da vicino il nuovo arrivato Marco Borriello. Proprio l’ex centravanti del Milan è al centro di un dubbio tattico/etico che accompagnerà Claudio Ranieri fino all’immediata vigilia della gara col Cagliari. Schierarlo o no, è questo il dilemma.
Roma, Ranieri: rosa ampia con piccole crepe
Il Messaggero analizza i reparti della Roma in seguito alle ultime mosse di mercato. Claudio Ranieri vive tra l’abbondanza e la carenza. Testuale:
Quattro reparti, uno completo, un altro un pò meno, in uno regna l’abbondanza. In un altro pure. Fin troppa grazia. Quindi, rosa amplissima. Con piccolissime crepe. Ma Ranieri ci sta, ovvio. La sua squadra è all’altezza della situazione e magari a gennaio potrà essere addirittura sfoltita. Lui va avanti lo stesso, senza problemi. Diciamo che a questo organico manca Behrami, o il Behrami della situazione. Cioè uno capace di fare il doppio ruolo: esterno alto e basso. Ma andiamo con ordine, reparto per reparto. Vediamo pregi (molti) e difetti (pochissimi).
Portieri: Ranieri ha a disposizione tre giocatori, diciamo di un certo livello: Julio Sergio, Doni e Lobont. Al momento il titolare è il primo, Doni ha scavalcato Lobont nel ruolo di secondo, poi c’è Pena che è il quarto e che non è stato nemmeno inserito nella lista Champions. In questo momento, se Julio Sergio ha un raffreddore, si apre la crepa. Doni, dopo l’estate turbolenta che lo ha visto protagonista, ha vissuto quasi da separato in casa. Dato per partente fino all’ultimo secondo di mercato, ora si ritrova nella Roma e vuole giocarsi il posto ma non è in grande spolvero. Al momento è frenato, Ranieri preferisce Julio Sergio. Lobont resta il numero uno della nazionale rumena ma anche quello della Supercoppa contro l’Inter. Il terzo-secondo della Roma, appunto. Deve ritrovare una certa continuità, così non dà grosse garanzie.
Cagliari-Roma: Mexes-Burdisso, Menez-Vucinic in ballottaggio
Archiviate le qualificazioni europee (martedì la seconda gara dell’Italia), Claudio
Rosella Sensi: “Il contratto di Ranieri? Basta una stretta di mano”. Mexes, messaggi dalla Francia
Mentre le banche cercano un compratore per la Roma, l’attuale dirigenza continua a muoversi come se nulla stesse accadendo. Rosella Sensi studia da manager, spera che l’amicizia rinsaldata con Galliani possa aiutarla a restare nel calcio una volta ceduto il club, e vuole mettere un altro tassello a Trigoria dopo l’arrivo di Borriello: la conferma di Ranieri. Il contratto fino al 2013 (con stipendio aumentato) è pronto.
Roma: Ranieri in attesa del rinnovo del contratto
Archiviato nel migliore dei modi il mercato estivo, ora la diriogenza della Roma si avvia ad affrontare il capitolo legato ai rinnovi del contratto: non solo quello di Philippe Mexes ma anche il prolungamento del tecnico, Claudio Ranieri. Da Il Corriere dello Sport:
Claudio Ranieri è tornato ieri sera da Nyon, dove ha partecipato alla seconda giornata del XII forum degli allenatori di club d’elite dell’Uefa. da oggi il tecnico lavorerà con il nuovo rinforzo Marco Borriello. E’ un Ranieri carico della campagna acquisti della Roma, pronto a tornare al lavoro per un settembre che sarà un mese molto importante. Si comincia a giocare ogni tre giorni, il debutto in Champions League, la necessità di assemblare la squadra con il ritorno di Nicolas Burdisso e l’arrivo di Borriello.







