Cagliari super, Roma non all’altezza

 Commentare cinque reti non è – per certi versi – complicato: la forbice di gol che separa la Roma dal Cagliari evidenzia quale delle due formazioni non ha ancora trovato nè equilibrio di gioco e neppure il giusto spirito. Da La Gazzetta dello Sport:

È successo di tutto. L’ennesima puntata della saga dei Conti, la grande serata di Bisoli, un Cossu di nuovo ad altezza Nazionale. Più di ogni altra cosa, però, fa notizia che la Roma abbia preso una sberla tipo Manchester. Cinque gol subiti, un fallo criminale di Nicolas Burdisso, Totti sostituito, Borriello non pervenuto. Lo 0-0 col Cesena alla prima, la bastonata del Sant’Elia: sono bastati 180 minuti per declassare la Roma. Nella notte di Cagliari lo scudetto pare un’utopia. A pensarci bene, Pier Paolo Bisoli ha vinto due volte: al Sant’Elia e al Manuzzi, perché il Cesena che ha battuto il Milan in Serie A ce l’ha portato questo ex mediano del Cagliari di Mazzone, detto «Bisolone» per la stazza.

Burdisso: “La colpa è solo mia”

 Nicolas Burdisso si assume ogni responsabilità per la sconfitta sonora racimolata dalla Roma a Cagliari: l’argentino, espulso dopo aver costretto Daniele Conti a lasciare il campo in barella e causato il rigore per gli isolani, non ha attenuanti. Lo riconosce a fine gara. Da Il Romanista:

Mai aveva perso così male da quando allena la Roma. Mai. Ranieri bacchetta la squadra. L’accusa è di scarsa attenzione. «Abbiamo provato a giocare. Certo, quando prendi quattro gol su palla inattiva vuol dire che sei poco concentrato e rischi di fare brutta figura… ». Per il tecnico, una parte di colpa del naufragio l’ha avuta anche la scarsa capacità finalizzativa. Di tutti. «Quando crei delle occasioni da gol, loro sono bravi a salvarle e tu no, c’è poco da fare. Ovvio, prendere cinque gol ci fa male. Ma è meglio prenderli subito: ci danno uno scossone. La squadra c’è, i ragazzi ci sono. Dobbiamo sapere reagire. E comunque mi sembra che anche per gli altri (vedi il Milan, ndr) le cose non vadano bene. Anche l’Inter ha faticato nonostante la vittoria ». C’è chi non ha compreso la sostituzione di Totti dopo l’espulsione di Burdisso. Ranieri si giustifica: «Già avevo una difesa super-rimaneggiata. Burdisso era alla prima partita. Quando sono stato costretto a fare la sostituzione, ho dovuto riequilibrare la squadra. E poi tra tre giorni andiamo a Monaco e ho preferito fare riposare Totti ».

Ranieri: “Roma, ora basta”

 Claudio Ranieri non si nasconde: quella di Cagliari è una brutta sconfitta che mette la sua Roma nelle condizioni di ripartire al più presto. Quel che il testaccino ancora non vede, è la motivazione. Da Il Corriere dello Sport:

Claudio Ranieri è nero. Rosella Sensi anche. Non si può perdere così, pur con tutte le attenuanti del caso. Nessun provvedimento da parte della società, per adesso, ma il presidente è pronto a intervenire, per supportare l’al lenatore che già da tempo aveva fatto scattare l’allarme. La Roma della passa ta stagione non c’è più, bisogna correre al più presto ai ripari. Rosella Sensi pro babilmente sarà a Monaco per l’esordio in Champions League, ma già oggi potrebbe sentire il tecnico per capire cosa è cambiato. Per ora niente ritiro, nè silenzio stampa, ma se la situazione non do vesse migliorare il presi dente si farà sentire.
ATMOSFERA SBAGLIATA – Ra nieri sembrava che se lo sentisse, alla vigilia di questa partita: « Allora ho ragione? C’era l’atmosfe ra che non andava bene, le cose bisogna sudarsele, bisogna saper lottare. Lo scorso anno questa squa dra ha fatto qualcosa di eccezionale, dobbiamo tornare quelli di allora. Complimenti al Cagliari ma noi abbiamo regalato quattro gol su quattro palle inattive, questo significa che la squadra non era attenta, era poco de terminata » . Il tecnico dall’inizio della stagione predica umiltà: « Prevedo un campionato molto combattuto ai vertici. Noi sappiamo cosa abbiamo dato lo scorso anno, per me è importante il la voro, lo spirito di sacrificio, bisogna guardarsi negli occhi e capire. La squa dra c’è, dobbiamo tornare cattivi come lo scorso anno » .

Borriello – Castellini, forza e coraggio!

 Claudio Ranieri ha fiducia. Nessuna perplessità rispetto alla formazione da schierare contro un Cagliari che al Sant’Elia – meglio prima che poi – smetterà di essere bestia nera. Hanno convinto entrambi: Paolo Castellini, a cui va il compito delicato di non far rimpiangere (sebbene, per certi versi, non ci riuscirebbe il miglior laterale al mondo) uno come John Arne Riise, e Marco Borriello, affiancato a Francesco Totti nella composizione di un reparto offensivo a due punte, partiranno titolari. E, visto l’esordio scialbo di quindici giorni fa, viene difficile credere che la decisione del testaccino sia dettata solo da esigenze di turn over in vista della sfida contro il Bayern Monaco di mercoledì. Se gli innesti recenti calcheranno l’erba dal 1′ è perchè hanno convinto.
CASTELLINI. Suo il compito più delicato: non solo per l’inevitabile confronto mentale con una roccia (dice Totti di lui) come il roscio norvegese ma anche per il fatto che – tra tutti i reparti – quello che desta maggiore preoccupazione è la retroguardia. L’unica zona in cui la Roma si trova a vivere una piccola emergenza. Perchè manca Thunderbolt, per la mancata convocazione di Philippe Mexes, per la presenza di uno come Cicinho che – fosse in discreta condizione di forma fisica e psicologica potrebbe anche giocarsela – non garantisce allo stato attuale l’affidabilità necessaria. Ancora: vero è che la coppia centrale composta da Juan e Nicolas Burdisso resta un riferimento imprescindibile (se vale quanto visto lo scorso anno) ma è altrettanto opportuno non dimenticare che l’ex nerazzurro si è aggregato ai compagni solo di recente: non è affatto arrugginito, pare già in grande spolvero ma i meccanismi ottimali necessitano in ogni caso di tempo fisiologico. Non è successo come lo scorso anno (Burdisso acquistato alla vigilia della gara contro il Genoa e già in campo al Marassi) ma c’è mancato poco. Inoltre, la pausa dovuta agli impegni delle rispettive nazionali non è stata in tal senso un’opportunità visto che la Roma è stata decimata dalle convocazioni (inclusa quella di Burdisso, panchinaro nella sfida amichevole tra Argentina e Spagna). Resta inteso che al trio composto dai due centrali più Marco Cassetti potrebbe bastare un attimo per ritrovare l’intesa di qualche mese fa e che Castellini – fosse così – potrebbe beneficiare, nel giorno del debutto in giallorosso – proprio dell’inestimabile aiuto garantito dal reparto. Lui dice: “Non ho paura, sono pronto“. Non ci si attende la prestazione da incorniciare (nel caso, non sarebbe certo disprezzata) ma neppure troppi danni. Con la premessa doverosa che una gara può bastare a decretare eventuali promozioni (perchè Ranieri, per esempio, decida di rischiarlo contro i bavaresi), non dovrebbe di contro bastare per bocciature definitive.

Roma: attacco in grande spolvero, difesa da valutare

 Tra i reparti giallorossi, quello che allo stato delle cose desta la maggiore tranquillità è l’attacco, visto che Claudio Ranieri può permettersi il lusso di mandare in panchina un di fatto titolare (Vucinic?); da valutare, invece, la tenuta della difesa che, senza John Arne Riise, registra il debutto di Paolo Castellini. Da Leggo:

Dando un occhiata al calendario, Ranieri deve aver avuto più di un sussulto. La Roma infatti si appresta ad affrontare un mese infernale (7 partite in 22 giorni) in cui si gioca il futuro in campionato e Champions Leaugue. E lo farà con una preparazione fisica non al top, una panchina corta e qualche infortunato di troppo. Il tour de force finirà il 3 ottobre con una sosta che non risparmierà i tanti nazionali giallorossi.

Ranieri: “Cagliari non è un campo amico. Giocheranno Borriello e Castellini”

 La conferenza stampa di Claudio Ranieri alla vigilia della sfida contro il Cagliari:

CAGLIARI-ROMA: “Evidentemente ancora non sono pronti, ci sono problematiche, dobbiamo imparare a gestire questi problemi. Cagliari è una tappa difficile. Non è un campo amico. Giocheranno Borriello e Castellini. Ci sono dei campi più amici e altri più difficili, almeno nei numeri. Sono una buonissima formazione con un nuovo allenatore che ha fatto bene a Cesena. Gioca bene, con grinta e gente in attacco davvero brava. Dovremo fare una gara attenta se no avremo brutte sorprese. La cosa importante è fare punti a Cagliari, per me è inconcepibile pensare alla partita successiva quando c’è una partita così difficile da giocare. Compattezza? Questo me lo dirà il campo, solo lì avrò le risposte. I ragazzi si impegnano, sono vogliosi, ma quello che conta è sul campo. Voglio vedere spirito di sacrificio, voglia di aiutarsi sul campo”.

Cagliari-Roma: Menez – Mexes tra i titolari

 Jeremy Menez e Philippe Mexes, stando a quanto riporta Il Tempo edizione odierna, si apprestano ad affrontare il Cagliari da titolari. L’intenzione di Claudio Ranieri, infatti, sarebbe quella di puntare sul duo francese fin dal primo minuto. Testuale:

Una Roma alla francese per provare a cancellare la maledizione del Sant’Elia, uccidere in culla quella della seconda giornata (due 1-3 incassati negli ultimi due campionati) e prendere e portare a casa la prima vittoria stagionale.

Cagliari-Roma: Borriello, esordio al Sant’Elia. Come Toni

 Braccio in orizzontale, con la mano a mettere in moto le dita e loro cinque – le dita – innescate in un movimento rotatorio che non va mai nè troppo avanti nè troppo indietro: osservare quel gesto (che se il braccio fosse stato verticale avrebbe descritto uno a cui era appena venuta l’idea) era come venire piacevolmente sfidati da chi ti stava dicendo: “Visto che ho fatto?“.
DA TONI… Il bomber che Roma invocava per garantire un contributo importante a un attacco depotenziato dalle precarie condizioni di salute di Francesco Totti – lo scorso gennaio – aveva fattezze da marcantonio e rispondeva al nome di Luca Toni. Bastò incrociare – allora – un paio di coincidenze: la necessità capitolina e il malumore del bavarese a cui Van Gaal aveva tolto in sequenza posto da titolare, sorriso, posto da panchinaro. Il resto lo fecero le dirigenza e le capacità di pubbliche relazioni del Capitano, che quando c’è da spendere una parola in favore della Roma riesce in un colpo solo a farlo in fretta e farlo bene. L’ariete dipinse la Capitale d’un “giallo entusiasmo” che motivava la voglia di crederci – in quella rimonta, in quell’aggancio, in quello scudetto – e vanificava d’un colpo il gelo invernale di temperature lineari quanto richiesto dall’inverno inoltrato. Che l’apparizione di Toni in mezzo al campo, con tanto di casacca giallorossa, si concretizzasse nel giorno dell’Epifania pareva allora un dettaglio inserito in un contesto assolutamente benaugurante. Era il 32′ della ripresa, con la Roma in vantaggio di due reti sul Cagliari, quando Claudio Ranieri optava per l’inserimento del neo acquisto. Si stava per scrivere di un capolavoro, l’ennesimo, del testaccino. Ma di come andò a finire quella giornata (tutti: giornalisti della carta stampata e del web, pubblicisti, stagisti costretti a riscrivere pezzi e pagelle in virtù di una manciata di minuti di recupero) lo raccontano oggi le statistiche. Ci si era dimenticati (o si era cercato di farlo, nessuno escluso) di che volesse dire giocare al Sant’Elia. Roba che ci vedi la Roma da quindici anni e capisci per davvero che le partite finiscono solo quando “arbitro fischia”, direbbe uno che sulla panchina giallorossa si è accomodato dopo aver vinto uno scudetto alla Samp. Col senno di poi, quei due punti persi avrebbero consentito di bissare la festa del 2001 al Circo Massimo ma la storia recente e già ingiallita, a questo punto, interessa poco.
…A BORRIELLO. Non servisse ricordarla solo per un assist messo lì dagli intrecci degli eventi: ovvero, quello secondo cui Marco Borriello – come Toni qualche mese fa – dovrebbe debuttare con la maglia capitolina proprio a Cagliari.

Amendola: “Roma, stupisci! Tessera del Tifoso? Inutile, non me ne faccio una ragione”

 Claudio Amendola, in occasione della presentazione delle nuove puntate della serie televisiva “I Cesaroni” ha avuto modo di elogiare le prestazioni della nuova Italia griffata Cesare Prandelli (“Un signore”), confermare fiducia verso la Roma e Claudio Ranieri (“Un allenatore che sa sorprendere”), esprimere giudizio totalmente negativo nei confronti della Tessera del Tifoso. Da Ansa:

«Finalmente abbiamo una nazionale fresca, e determinata. Ma soprattutto guidata da un vero signore come Prandelli. Prevedo un anno interessante».

Chierico: “Roma, Borriello mi piace; Totti avanti fino a quarant’anni”

 Odoacre Chierico, ex calciatore della Roma, si esprime a Radio Power Station a proposito del campionato appena cominciato. A detta dell’ex centrocampista, la rosa capitolina si è rinforzata e la garanzia più importante è la presenza di Claudio Ranieri, “grande allenatore”.
SCUDETTO.Ogni anno potrebbe essere l’annata giusta, anche l’anno scorso la Roma ha fatto uno splendido campionato, una grandissima rimonta e purtroppo per quella partita che tutti ricordiamo contro la Sampdoria ha gettato alle ortiche tutto il lavoro fatto per poter vincere, diciamo, lo scudetto. Quest’anno credo la Roma si sia rafforzata perchè ha portato più frecce al suo arco e credo comunque che sia un campionato avvincente dove la Roma potrà essere protagonista“.
RANIERI E LE ALTRE.Si è dimostrato un grande allenatore e anche un grande uomo, quindi penso ci siano tutti i presupposti ma dovrà fare i conti anche con le altre squadre che si stanno rafforzando: l’Inter, il Milan e la Juve che sicuramente vorrebbe, dopo tanti anni passati diciamo a soffrire, riprendere il suo posto di protagonista; il Milan che nonostante i problemi legati all’età e all’invecchiamento dei propri campioni ma anche grazie all’arrivo di un grande campione come Ibrahimovic e alla riconferma di un giovane come Pato, vorrà dimostrare tutto il suo valore.  Il  campionato è aperto e la Roma è sicuramente pronta su due fronti importantissimi come il campionato e la Champions e deve quindi lottare da protagonista perchè ha tutte le carte in regola per farlo“.

Bayern Monaco-Roma: Ranieri pensa a Burdisso sulla fascia destra

 Dal Romanista:

«Sono molto preoccupato per l’infortunio di Riise». Diceva a caldo Claudio Ranieri due sere fa a Coverciano. Una preoccupazione più che legittima, quella del tecnico giallorosso, che purtroppo ha avuto conferma dei tempi di recupero del giocatore norvegese, che non saranno inferiori al mese. E un mese, soprattutto in questa parte della stagione, può essere molto lungo. Almeno sei le gare che il norvegese dovrà saltare, ammesso che riesca a tornare nella lista dei convocati per la gara del 3 ottobre a Napoli. Se non dovesse farcela, e rientrare dopo la sosta il 16 ottobre contro il Genoa, le gare sarebbero sette: cinque in campionato (Cagliari, Bologna, Brescia, Inter e Napoli) e due di Champions League (Bayern Monaco e Cluj). Un’assenza pesantissima e per fortuna, verrebbe da dire, che negli ultimi giorni di mercato è arrivato il vice-Riise tanto invocato.

Guidolin: “Castellini ha esperienza e qualità”

 Dal Corriere dello Sport:

Lo ha allenato nelle ultime due stagioni a Parma. Chi, allora, meglio di France­sco Guidolin, oggi sulla pan­china dell’Udinese, per saper­ne un po’ di più su Paolo Ca­stellini, primo candidato a so­stituire Johm Arne Riise nelle prossime partite? Riise infortunato, tocca a Castellini.
La Roma può stare tranquilla?
«Tranquillissima. Ha espe­rienza e qualità per ridimen­sionare l’assenza del norvege­se».
Se ci dovesse descrivere le migliori qualità di Castellini, cosa ci direbbe?
«E’ un esterno sinistro che conosce i movimenti difensivi, ha buona continuità di gioco, ubbidienza tattica, uno di quei giocatori che un allenatore vuole sempre avere a disposi­zione».

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