Crisi Roma: per i lettori di asromalive.com solo Ranieri può risollevare i giallorossi

SONDAGGIO. I numeri ce li siamo detti e ridetti: un po’ per l’incoraggiante sensazione che peggio di così non si possa fare e un po’ per provare a trovare risposte palusibili alla crisi (di risultati e di gioco) della Roma. Hanno provato, esperti e tifosi, appassionati e giornalisti, a individuare malattia e cura: si è sentito tutto e l’esatto contrario. Il salvagente, secondo i lettori di asromalive.com, ha in ogni caso nome e cognome: si chiama Claudio Ranieri. Il 41% di quanti hanno partecipato al sondaggio è infatti del parere che “Solo Ranieri può risollevare la Roma. Con scelte coraggiose: spazio a chi sta in forma”. Una percentuale netta, di gran lunga maggioritaria rispetto alle altre opzioni. Segue, condivisa dal 19% dei votanti, l’opinione che “Tutta la Roma è da rifondare. Il passaggio di proprietà è fondamentale” mentre il 16% dei partecipanti ritiene che solo attraverso la sostituzione del testaccino con un altro allenatore si possa invertire la rotta. Per il 12% degli intervenuti, invece, esiste un problema di natura tattica che richiede nuove soluzioni. Il 10% sposta l’attenzione su Rosella Sensi e chiede al presidente di infondere sicurezza all’ambiente anche attraverso la rinnovata fiducia a Ranieri. Solo l’1%, infine, reputa il girone di andata ormai compromesso e sollecita interventi di mercato nel corso della sessione di gennaio.
STATISTICHE. Le cifre lasciano poco spazio alle interpretazioni: cinque punti in sei gare di campionato mentre in Champions League è stata messa in cascina una vittoria oltremodo sofferta contro i romeni del Cluj dopo il ko inflitto dai tedeschi del Bayern Monaco. Ancora campionato: cinque reti all’attivo in sei partite, undici reti subite (peggior difesa della serie A); ancora Champions: due reti fatte in due gare, tre quelle subite (oltre a tre pali). Cappotto in trasferta: quattro partite (tre dui campionato, una di coppa) e quattro sconfitte.
1. MIRACOLO RANIERI. Lo pensa la maggior parte dei votanti: solo il testaccino può risolvere i problemi della Roma. Il 41%, infatti, non ha dimenticato la marcia trionfale della scorsa stagione quando, con una rosa che non sembrava all’altezza di quella dell’Inter, Ranieri è riuscito a ricompattare un gruppo sfaldato e trascinare l’ambiente al grido di “Non succede, ma se succede…”. I giallorossi sono rimasti in lotta per lo scudetto fino all’ultima giornata: pareva che nessun altro allenatore potesse incollarsi sulla pelle la casacca capitolina come lui. Per la maggioranza dei lettori è ancora così: il Ranieri che hanno in mente è quello che non guarda in faccia a nessuno. Andare con la memoria fino all’ultimo derby di campionato (fuori Francesco Totti e Daniele De Rossi alla fine del primo tempo, la momentanea sconfitta si è trasformata in vittoria) non è difficile: quel tipo di allenatore sa fare la differenza.

Roma, epurazione in vista

 Da Leggo:

Prima Totti, poi le cessioni. Claudio Ranieri prepara i tagli. Nel silenzio assoluto imposto dalla Sensi (su chiara direttiva di Montali) si sentono comunque rumors e spifferi in vista della sfida con il Genoa e del mercato di gennaio che verrà condotto soprattutto in uscita. La rosa infatti, secondo Ranieri, è troppo ampia e chi resta fuori genera solamente polemiche e confusione.

Ranieri-giocatori: colloquio prima del Genoa

 Dal Corriere dello Sport:

Non è tempo di chiacchiere, in casa Roma, e si è capito dalla scelta di Rosella Sensi che ha tappato la bocca a tutti, impedendo colloqui con il mondo esterno. Ma anche tra le mura di Trigoria non c’è tanta voglia di parlare. Alla ripresa degli allenamenti, Claudio Ranieri ha evitato il solito discorso-confronto di inizio settimana con i giocatori. An che perché otto di loro (De Rossi, Borriello, Mexes, Vucinic, Riise, Nicolas Burdisso, Lobont, Okaka) erano lontani molti chilometri, richiamati dalle nazionali.

Mercato, Okaka: Premier League o Liga

 Dal Corriere dello Sport:

«Non ci sto a rimanere ai margini altre due stagioni. Il mio futuro non lo vedo più a Roma, almeno per il momento. A gennaio meglio andar via». Dal ritiro dell’Under 21 alla Borghesiana, estrema periferia sudest di Roma, Stefano Okaka urla il suo disappunto per un situazione che lo vede relegato come sesta punta di una Roma piena di centravanti ma che segna col contagocce e deve far fronte a una classifica indecente. Figuriamoci se in questo momento Claudio Ranieri (che ogni domenica deve pesare col bilancino le sue scelte) va a pensare proprio a lui, l’eterno ragazzo che sembra giochi da una vita ma che ha ancora 21 anni. Ma che allo stesso tempo si è un po’ rotto le scatole di essere considerato “giovane” per l’eternità.

Taddei: Ranieri può sorridere

 Dal Romanista:

La Roma ricomincia da Taddei. Due giorni e mezzo dopo la sconfitta del San Paolo, i giallorossi si sono ritrovati a Trigoria per il primo allenamento della settimana. La notizia è che c’è una buona notizia: sul campo del “Bernardini” si è rivisto finalmente Rodrigo Taddei, che a circa quaranta giorni dalla sua ultima presenza stagionale all’Olimpico contro il Cesena, è tornato ad allenarsi, sia pure a parte. L´esterno brasiliano si era fermato alla vigilia della trasferta di Champions a Monaco di Baviera, quando nell´allenamento di rifinitura all´Allianz aveva accusato un problema muscolare alla coscia.

Crisi Roma: qualcuno ha sopravvalutato la rosa

 E’ la tesi de Il Tempo, secondo cui la crisi che sta vivendo la Roma, e per la quale Claudio Ranieri rischia di fare da parafulmine, trae origine dalla pressochè inesistente campagna acquisti portata avanti dalla società. La marcia trionfale dello scorso anno, in tal senso, è stata solo negativa: perchè in più di uno hanno sopravvalutato la rosa. Testuale:

Affermava un filosofo inglese datato: «Per l’ottimista, questo è il migliore dei mondi possibili. Il pessimista teme che sia vero». Un’aforisma facilmente adattabile all’attuale situazione della sponda del Tevere avvilita e umiliata dal terrificante inizio di stagione, la Capitale esalta giustamente la sponda opposta, quella che presidia la vetta della classifica, primato frutto di politica societaria ispirata e di scelte tecniche felici.

Ranieri-giocatori: ennesimo faccia a faccia

 Dalla Repubblica:

Due giorni e mezzo di riposo, nessun intervento punitivo per una squadra che dopo sei giornate di campionato si ritrova a vivacchiare nei bassifondi della classifica. Oggi pomeriggio ripresa degli allenamenti, con Ranieri che terrà a rapporto un gruppo dimezzato dagli impegni delle varie nazionali. La Roma nel periodo della sosta non avrà infatti otto giocatori: Lobont, Riise, Mexes, De Rossi, Borriello, Vucinic, Burdisso, Okaka. Nomi importanti all´interno dello spogliatoio, per un dibattito che non potrà quindi che essere parziale. Dovrebbe esserci anche Rosella Sensi, oggi a Trigoria, per parlare con il tecnico e, in particolare, con Totti.

Roma: tante facce per una crisi

 Dal Messaggero:

Facce da crisi. Tante, troppe. Per non far torto a nessuno, diciamo pure un po’ tutti. Dalla società, all’allenatore, pesando per i giocatori, nessuno escluso. Facile sostenere oggi: colpa di Ranieri o, per rimanere al tema del lunedì, di Totti. Scontato, banale. Ma qui, se il gioco non funziona, è anche perché tanti protagonisti della scorsa stagione, per un motivo o per un altro, latitano, non sono al meglio, pensano ad altro oppure vengono da infortuni pesanti. Partendo dal portiere (Julio Sergio) che non c’è, arrivando a Vucinic che, rispetto al trend del girone di ritorno, è indietro. In mezzo, tanti altri: Riise, Burdisso, Juan, Pizarro. Tutti al di sotto dello standard, e c’è anche chi, come Adriano, è venuto a Roma con mille buoni propostiti e in pratica non s’è mai visto.

Borriello: “Roma andremo lontano”

 Dal Romanista:

«Tranquilli, vedrete a fine stagione dove saremo». Parola di Marco Borriello, direttamente da Coverciano. Il bomber romanista è arrivato nel centro tecnico azzurro da Napoli, dove, dopo la partita, aveva rivisto familiari e amici. E c´è arrivato con uno stato d´animo contrastante. Arrabbiato «per alcune interpretazioni delle mie parole», felice «per la convocazione» e fiducioso «sul futuro della Roma». L´attaccante napoletano è contentissimo di essere tornato a far parte del gruppo azzurro dopo l´esclusione dal Mondiale (avrà il numero 11). Però, al tempo stesso, nella sua testa c´è anche il momento negativo della Roma. La sua squadra, quella che, a fine agosto, ha voluto con tutte le sue forze (e non, come ha detto qualcuno ieri, «per motivi di tasca») non riesce ancora ad esprimere «l´altissimo potenziale» che ha.

Roma: la difesa è la brutta copia di sé stessa

 Dal Corriere della Sera:

Diciassette reti subite in nove gare ufficiali. Undici in sei, contando solo il campionato, anche se il dato numerico è fortemente condizionato dalla grandinata di Cagliari. La media sfiora i due gol a partita e lascia pensare a un cedimento strutturale. Di più, un autentico crollo. Mentre nell´ambiente Roma si dibatte sul modulo tattico che faciliti la coesistenza degli attaccanti, il problema più pressante è il fallimentare rendimento del pacchetto arretrato – l´ultimo della serie A – che colloca la squadra giallorossa al penultimo posto in classifica con la miseria di cinque punti all´attivo.

La Roma riparte dai suoi tifosi

 Dal Corriere dello Sport:

Adesso Ranieri si affida all’amico Olimpico. Alla ripresa del campionato, sabato 16 contro il Genoa, comincia un ciclo di sette partite, tra campionato e Champions League: cinque delle quali la Roma le giocherà in casa. Nella passata stagione Ranieri costruì all’Olimpico la sua straordinaria rincorsa, con una lunga striscia positiva. In meno di un mese, dal 16 ottobre al 10 novembre, quando all’Olimpico arriverà la Fiorentina, la squadra giallorossa ha la possibilità di ripartire. Con il coinvolgimento di tutti, i giocatori saranno responsabilizzati di più dai dirigenti. Tutti devono dare la massima disponibilità all’allenatore, non saranno più tollerati atteggiamenti di insofferenza.

Ranieri ritorna al 4-4-2, Taddei la chiave

 Dal Corriere dello Sport:

Claudio Ranieri torna questa mattina da Londra, dopo due giorni di vacanza. La squadra si ritroverà nel pomeriggio a Trigoria e potrebbe ricevere la visita di Rosella Sensi, che non si dà pace per la crisi della sua squadra. Il presidente vuole capire e anche ieri ha convocato una riunione con i suoi collaboratori per cercare una soluzione. Si sono ritrovati in via Aurelia Enrico Bendoni, Bruno Conti, Cristina Mazzoleni, Daniele Pradè e Tonino Tempestilli. Unico assente Giampaolo Montali, che per impegni personali era a Milano. La riunione svoltasi nel pomeriggio è durata circa due ore. Il presidente ha chiesto a tutti di sostenere l’allenatore, perchè non ha nessuna intenzione di cambiare.

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