Vucinic, Ranieri conta su di te

Mirko Vucinic, ovvero uno dei calciatori che, se di fatto deve ancora cominciare il campionato per via di una condizione fisica non ottimale, potrebbe garantire un apporto decisivo per sterzare in maniera positiva.

Causa intervento al menisco, l’estate del montenegrino è trascorsa senza la possibilità di una preparazione ben strutturata: solo una rete al Gent, finora, e pochi minuti contro la Juventus. La Gazzetta dello Sport, in un articolo che ci è piaciuto, sprona il talento di Vucinic che – a detta della Gazza – a questo punto, ha bisogno di esplodere in maniera definitiva: a 27 anni, ci sono tutti i presupposti per garantire quell’elemento che l’attaccante non è ancora riuscito a mostrare, ovvero la continuità.

“Faccio affidamento sul tuo talento e sulle tue reti per riprendere il posto che ci compete”:

Ultime da Trigoria, contro il Siena sarà 4-4-2

Penultimo giorno di lavoro per la Roma in vista della terza gara di campionato: Claudio Ranieri sembra avere le idee abbastanza chiare sull’undici da schierare a Siena.

Juan, Baptista e Vucinic hanno svolto un lavoro differenziato, con Mexes e Burdisso che sembrano in vantaggio sul brasiliano fermo da troppo tempo, seppur voglioso di dare il suo contributo (non ha giocato neppure un minuto con la sua Nazionale nel doppio impegno contro Argentina e Cile, ndr).

Spalletti col magone, Roma in subbuglio. Lippi: “Non credevo”

 Luciano Spalletti ha gli occhi lucidi e un nodo in gola grosso così. Non doveva finire in questa maniera e a Roma lo sanno tutti. Anche quelli che non stimano particolarmente il tecnico, a cui va ricordato che Spalletti – ad inizio estate – rifiutò l’offerta della Juventus – squadra con cui avrebbe di sicuro lottato per lo scudetto e la Champions League – per restare sulla panchina giallorossa e tentare di ricominciare resettando la stagione fallimentare del 2008/09.

Le dichiarazioni del mister di Certaldo – che ha deciso di rescindere il contratto rinunciando a soldi freschi e liquidi in virtù diegli anni che ancora gli restavano da spendere in giallorosso – sono quelle di una persona che va oltre il semplice rapporto di lavoro e che mostra di aver maturato nel corso degli anni un affetto speciale per la capitale e per i tifosi della Magica:

Ranieri il giusto sostituto di Spalletti?

 Claudio Ranieri è il nuovo alleantore della Roma, ormai non ci sono dubbi, e si sanno già i primi dettagli dell’accordo: si parla di un contratto di un anno con opzione sul secondo ad 1 milione di euro a stagione.

Ranieri è romano, ha casa anche nella capitale, e lo scorso anno fece bene con la Juventus, almeno fino ad Aprile, poi i dissidi con Del Piero e Trezeguet, ed un rapporto freddo con l’ad Blanc, hanno portato alla rottura a tre giornate dalla fine del campionato.

Se la Juventus è in Champions League lo deve soprattutto a lui, ma è inevitabile la domanda che tutti i tifosi si stanno facendo in questi momenti: la Roma ha preso un tecnico all’altezza di Spalletti? Cominciamo col dire che lo speriamo di cuore ma non ci si può nascondere dietro l’operato di un tecnico che in quattro anni di permanenza sulla panchina giallorossa è riuscito a fare molto – e bene – per la squadra.

Calciomercato 2009/10, gli avversari della Roma: Juve a Ciro Ferrara, ok Diego ma perchè Cannavaro? La ciliegina è D’Agostino

 Per come ci appare, il mercato delle big di serie A è ancora poco indicativo. Analizzando i primi movimenti delle avversarie dirette della Roma (anche se Luciano Spalletti ha proibito di parlare di scudetto, noi ai giallorossi auguriamo comunque di lottare per il titolo), pare opportuno partire dai colpi messi a segno dalla Juventus.

Primo spunto: in panchina ci resta il subentrante Ciro Ferrara che ha preso il posto di Claudio Ranieri a fine stagione. E’ un’incognita, ma lo sarebbe stato anche Antonio Conte (altro papabile fino all’ultimo). Bene per il coraggio, dubbi sulla convenienza. In ogni caso, Luciano Spalletti se lo sognano (almeno per un’altro anno).

Sono i bianconeri la formazione che si è mossa per prima e Cobolli Gigli, coadiuvato da Alessio Secco, ha pensato bene di anticipare le mosse degli avversari archiviando, ancor prima che cominciasse la sessione estiva di calciomercato, l’affare Diego. Ottimo acquisto per una duplice ragione: in primo luogo, Diego ha mostrato di essere un giocatore completo e temibile dalla tre quarti in avanti (dove può ricoprire più di un ruolo), in secondo luogo il brasiliano rappresenta quel tipo di giocatore che alla Juventus sarebbe venuto meno con l’addio al calcio (anche se forse Lotito riuscirà a fargli cambiare idea e portarlo a chiudere la carriera alla Lazio) di Pavel Nedved. Intendiamoci, Diego non è Nedved.

Spalletti chiude il ciclo, la Juventus è alla finestra

Nel dopo- Chievo Luciano Spalletti ha esplicitamente parlato di “chiusura di un ciclo”.  Il tecnico di Certaldo ha ormai perso il feeling con la tifoseria (eloquenti in questo senso sono stati gli striscioni in curva con scritto “vattene” indirizzati a lui e alla società”), e anche lo spogliatoio non è più coeso come i mesi scorsi.

Toto nomi allenatore, via Spalletti ecco Allegri, Giampaolo o Scolari

Luciano Spalletti non vuole lasciare la Roma, anche se nella capitale è iniziato il Toto allenatore. Il tecnico ieri ha avuto un confronto diretto con i tifosi, che civilmente in 2000 sono andati a Trigoria, nel bunker del ritiro giallorosso, per capire bene la situazione della crisi.

Il tecnico non è più tranquillo come prima, le voci di un forte interessamento del Milan lo stanno turbando, ed inoltre anche la sua posizione non è più solida come prima dopo cioè la mazzata di Firenze. Rosella Sensi ancora non l’ha incontrato, ma fonti vicine alla società, dicono che non sarà un incontro con rose e fiori…. Spalletti è al suo quarto anno nella Capitale, ma quello attuale è stato il più brutto della sua gestione.

Spalletti su Roma-Juventus, Baptista, Mourinho: “Magari metto i sei Primavera; Baptista dica ciò che vuole. E Mou…”

Probabile formazione: Doni, Mexes, Loria, Panucci, Riise, Tonetto, Brighi, Felipe, Baptista, Menez, Vucinic.

“Cinquantamila buoni motivi per far bene”, esordisce così Luciano Spalletti nella conferenza stampa della vigilia di Roma-Juventus e non lascia alcun adito a fraintendimenti.

Il tecnico toscano è consapevole del fatto che sarà una montagna da scalare per le troppe assenze, ma confida nel supporto del grande pubblico dell’Olimpico per arrivare al successo contro i bianconeri. Totti non ci sarà, mentre è probabile l’esordio di Felipe, che finora ha disputato soltanto 20 minuti con il Siena.  Spalletti però ha fiducia nel gruppo.

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