Montali: “E’ nel dna della Roma lottare per lo scudetto”

 Il dirigente giallorosso Gian Paolo Montali, intervenuto ai microfoni di Radio Radio, ha parlando del momento positivo che sta attraversando la Roma dopo il suo arrivo in società:

Quando è arrivato che squadra ha trovato?
“Ho capito subito che dentro lo spogliatoio c’era un clima eccezionale, me l’ha detto anche Ranieri quando è stato il momento di venire a Roma. Aveva ragione lui, siamo veramente un ottimo spogliatoio e quando ci sono queste basi, queste caratteristiche vuol dire che si è lavorato bene prima, quindi, che la società ha scelto degli uomini giusti e che ci sono le basi per costruire sopra un progetto molto ambizioso. L’unica cosa che voglio dire che riguarda me è che non sono uno abituato a lavorare nei posti per arrivare quarto, quinto, terzo ho sempre cercato di lavorare per arrivare solo primo. Voglio portare un pò quella che è la mia mentalità, è vero che rischi pensando in grande anche di non riuscire ad arrivare, quindi viaggiare un pò di aspettative. Però io credo che nella vita, soprattutto nello sport chi ha il coraggio di pensare in grande ottiene in grande, chi pensa in piccolo ottiene in piccolo. La fortuna di questa squadra è proprio quella di avere delle persone speciali, quindi io ritengo la Roma una squadra speciale. Per questo secondo me deve avere il coraggio di osare ed è quello che questi ragazzi stanno facendo in una maniera, a mio avviso, sensazionale”.

Ag. Guberti: “Ci sono cinque squadre su Stefano, ma la Roma non ha intenzione di lasciarlo andare via”

 Claudio De Nicola, manager che cura gli interessi di Stefano Guberti, ha parlato del fuuro del suo assistito a Calciomercato.it:

“Per quanto riguarda Guberti ci sono delle richieste, ma in questo momento credo che la Roma non abbia intenzione di privarsi del ragazzo. Non hanno manifestato la volontà di liberarlo e quindi noi al momento non stiamo cercando alternative, anche se non nego che molte squadre stanno chiamando. Vediamo cosa succederà più avanti e capiremo le necessità della Roma, qualora la società decidesse di mandare a giocare il ragazzo. Almeno cinque squadre su Stefano? E’ la verità, è un giocatore che lo scorso anno ha fatto benissimo e ha contribuito con nove gol in tre mesi alla promozione in serie A del Bari, in questa stagione quando è stato impiegato da Spalletti e da Ranieri è stato sempre all’altezza della situazione con un rendimento al di sopra della sufficienza e facendo gol in Coppa.

Maria Sensi. “Pensiamo a una partita alla volta”

 Maria Sensi, moglie del presidente Franco Sensi, ha rilasciato, questa mattina, un’intervista a Radio Radio. Ecco parte delle sue dichiarazioni:

Signora Sensi, se la Roma continua così può ambire al secondo posto? No, andiamoci piano. Pensiamo ad una partita per volta. Meglio stare tranquilli.
E’ giusto stare tranquilli… ma ci sono squadre come la Juventus che stanno arrancando…
Sì ma abbiamo squadre con due punti avanti e tante altri con pochi punti dietro. Sono tutte ammucchiate lì. Non si può dire niente ancora.

Le pagelle di Roma-Parma: Juan, che classe. Pizarro orchestratore, Totti fa da bersaglio

 Julio Sergio s.v.: Novanta minuti da spettatore, o poco più.
Cassetti 6: Viaggia ancora sulle ali del derby. Gli avversari si propongono di rado sulla corsia di sua competenza, lui ne approfitta per spingersi sul fondo. Nel primo tempo sforna assist e conquista calci piazzati, che i compagni non capitalizzano. Cala un po’ nella ripresa.
Burdisso 7: In difesa è chiamato all’ordinaria amministrazione, così decide di dare una svolta alla sua gara, se non alla stagione giallorossa: gol pesantissimo, quello dell’argentino.
Juan 7,5: Classe sopraffina, capacità di leggere il gioco che, in questo momento, non trova eguali nel suo ruolo: nei 270 minuti di imbattibilità della retroguardia c’è la firma del brasiliano.
Riise 6: E’ cresciuto molto sul piano della personalità. Difende senza affanni e si propone in avanti con i tempi giusti. I tifosi non fanno che invocare il suo sinistro, lui lo libera più volte senza precisione. Per la verità, difetta anche in qualche appoggio.
De Rossi 7: Un destro fiacco, con la porta spalancata, rappresenta l’unica nota negativa della sua gara. Per il resto, novanta minuti di grande intensità. Fa da collante tra i reparti, tampona e ricama, spezza il contropiede dei parmensi in occasione del raddoppio. Bentornato, Capitan Futuro.
Pizarro 7,5: Orchestra che è una bellezza. Ranieri lo colloca nel vertice basso del centrocampo, lui, che non spicca di certo per la stazza, lotta come un gigante. Indispensabile.

Ranieri: “Roma mia, sei in forma super. Peccato per la sosta…”

 Le dichiarazioni di Claudio Ranieri nel dopo-gara di Roma-Parma:
LA PARTITA“Avevo chiesto ai ragazzi di aspettare il momento giusto per colpire. Sapevo della forza di questo Parma, che fa venire avanti l’avversaria per poi attaccarla in contropiede. Siamo stati molto intelligenti nel far girare palla e nel cercare il gol, senza mai farli crescere dal punto di vista della fiducia. Nel secondo tempo li abbiamo messi sotto ancora di più”.
FORMA TOP – “La squadra è in forma, nessuno si  è accorto che abbiamo giocato giovedì, peccato per la sosta, dovevamo battere il ferro adesso: pazienza. Godiamoci questo pubblico, che si sta innamorando nuovamente di noi: merito dei ragazzi che lottano su ogni pallone”.
LA MIA ROMA – “Sono bravo? E che ve ne accorgete adesso?!? A parte gli scherzi, se non ci sono gli ingredienti, è inutile cucinare, sempre patate sono. Se adesso è la mia squadra? E’ mia anche quando perde. Dissi quella frase per far capire che ero subentrato. Quando si firma si assumono tutti i rischi. Sotto l’aspetto caratteriale, i ragazzi mi cominciano a conoscere di più”.

Roma-Parma: non c’è tempo per i ricordi

 Non sarà quel Roma-Parma che Francesco Totti spera di rivivere entro la scadenza del suo contratto, ma i tre punti che separano i giallorossi dalla squadra di Guidolin, (attualmente) quarta forza del campionato, fanno della sfida di domani (Stadio Olimpico, ore 15.00) il match clou del 2009 di Claudio Ranieri. La bistrattata esclamazione – “chi l’avrebbe detto” – vale per entrambe le squadre. Se è ovvio che il Parma di Ghirardi rappresenti una sorpresa, un po’ meno scontato lo è per i giallorossi. Eppure – “chi l’avrebbe detto” – anche Totti e compagni si sono resi protagonisti di una scalata, sulla quale, fino a qualche settimana fa, in pochi sarebbero stati disposti a scommettere. Quattro vittorie e due pareggi nelle ultime sei giornate di Serie A, una serie di risultati utili che dura dal 28 ottobre scorso (Udinese-Roma 2-1), ventiquattro punti conquistati finora: sono gli effetti della cura Ranieri. Che in questa settimana ha sottoposto la sua Roma a ripetuti “richiami” al vaccino: “Già la scorsa settimana, ero più preoccupato del Parma che della Samp, anche se i liguri volevano riprendersi dal brutto momento. Per fortuna, avevamo già passato il turno in Europa. Le mie preoccupazioni sono tante perchè stimo moltissimo questo Parma“. L’avversario numero uno, per il tecnico di San Saba, non si chiama Christian Panucci, ma Francesco Guidolin: “Sarà una partita difficilissima, il Parma è una delle squadre più in forma della Serie A, un buon mix tra giocatori di esperienza e giovani che vogliono arrivare. L’ambiente è sereno, Guidolin è un ottimo tecnico, non ci faranno giocar bene, ci presseranno a tutto campo, per cui è una squadra che  bisogna rispettare tantissimo. Stanno facendo un campionato strepitoso“.

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