Juventus-Roma, i convocati: Borriello e Perrotta tra i 20

 L’elenco dei venti calciatori convocati da Claudio Ranieri per la partita di coppa Italia tra Juventus-Roma valevole per i quarti di finale della competizione. Si giocherà a Torino giovedi 27 gennaio ore 20.45. Tra i presenti, anche Marco Borriello e Simone Perrotta nonosrtante il primo abbia svolto lavoro differenziato negli ultimi due giorni e il secondo sia uscito malconcio alla fine dell’allenamento odierno. I convocati resi noti dal sito della società capitolina:

Bertagnoli
Borriello
Brighi
Burdisso G.
Burdisso N.
Cassetti

Coppa Italia, Juventus-Roma: Taddei prenota una maglia

 Dal Messaggero:

Mentre la testa e i sogni dei tifosi sono a New York, la realtà della Roma si chiama Coppa Italia. Domani sera la squadra di Ranieri è attesa dalla Juventus (diretta tv Rai 1, ore 20.45) in una gara ad eliminazione diretta: la vincente approda in semifinale. Per il tecnico rimane il dubbio se affidarsi o meno al tridente Menez-Borriello-Vucinic (anche ieri abbastanza nervoso in allenamento): al momento sono più alte le possibilità di vedere uno schieramento a due punte.

Coppa Italia, Juventus-Roma: dubbio Menez

 Dal Corriere dello Sport:

Claudio Ranieri ci tiene alla Coppa Italia e giovedì sera a Torino farà poco turn over. Per i quarti di finale avrà a disposi­zione tutta la rosa, ad eccezione di Adriano e Pizarro, ancora in­fortunati e Totti, squalificato. Ieri non si sono allenati Borriel­lo, Riise, Castellini e Vucinic, ma nessuno di loro desta preoc­cupazioni in vista della sfida contro la Juventus. Il montene­grino accusa il solito fastidio al­l’adduttore sinistro, un’infiam­mazione che si trascina da tem­po, ma contro i bianconeri sarà ti­tolare dall’inizio al fianco di Borriello.

Statistiche Roma: meglio dello scorso anno

 Dal Romanista:

A quota 38 in classifica alla 21esima giornata di campionato. E’ il bottino della Roma fino a questo punto. Tanti? Pochi? Il dato certo, e risaputo, è che i giallorossi hanno fin qui collezionato gli stessi punti della passata stagione. Ma dire che la Roma sta andando come nel campionato 2009-2010 sarebbe poco corretto, perché la formazione di Claudio Ranieri sta facendo anche meglio. E non unicamente perché il distacco dalla vetta è di soli 6 punti rispetto agli 11 di dodici mesi fa. No, la squadra di oggi tiene più palla, tira di più ed è più pericolosa di quella che ha sfiorato lo scudetto lo scorso maggio. A dirlo sono i dati raccolti e pubblicati sul proprio sito dalla Lega di Serie A.

Juventus-Roma: Borriello vuole sfatare un tabù

 Dal Messaggero:

Si riparte da Borriello. Complice l’assenza di Totti (il capitano in Coppa Italia è squalificato ancora per tre turni) toccherà nuovamente all’ex milanista guidare l’attacco giallorosso. Se con Vucinic o Menez, oppure con entrambi al suo fianco, sarà probabilmente l’allenamento di oggi a chiarirlo. Ieri il montenegrino non si è allenato ma da quanto trapela da Trigoria non ci sono problemi: in mattinata tornerà nuovamente a disposizione del tecnico. Borriello ritrova la Juventus, lo stesso club che nell’estate scorsa aveva fatto l’impossibile per portarlo a Torino.

Ritornerà Pizarro

 Dal Romanista:

Si rivedranno stamattina alle 11 per prepare i quarti di coppa Italia contro la Juventus, in programma giovedì sera a Torino. Si sarebbero dovuti rivedere 24 ore prima, ma Claudio Ranieri ha voluto premiare i suoi ragazzi dopo il bottino pieno ottenuto in meno di una settimana. E quindi ha concesso alla squadra una domenica di riposo, utile a ricaricare le batterie in vista di altre due settimane dense di impegni. Per affrontarle la Roma avrà un’arma in più.

Mexes: il contratto è pronto

 Dal Messaggero:

La proposta della Roma è una di quelle che, lì per lì, appaiono irrinunciabili: un nuovo contratto fino al termine della carriera o giù di lì. Un rinnovo per altri quattro, anche cinque anni con la maglia giallorossa. Con stipendio annuale in linea con il valore di mercato di un giocatore in scadenza il prossimo 30 giugno. Possibile girare la testa da un’altra parte e dire di “no”? Chissà.  La trattativa per il rinnovo del contratto di Mexes è partita da parecchio tempo e la prossima settimana, prima o dopo la partita del 2 febbraio contro il Brescia, il suo procuratore Olivier Joanneaux incontrerà i dirigenti di Trigoria.

Coppa Italia, Juventus-Roma: Vucinic titolare

 Dal Corriere dello Sport:

E se la scelta dei quattro centrocampisti dietro a due attac­canti, diventasse definitiva? E’ l’in­terrogativo che ci accompagnerà da qui a giovedì sera quando la Roma si presenterà all’Olimpico di Torino per giocarsi in una partita secca la qualifi­cazione alla semifinale di coppa Italia. Oltre­tutto, con Francesco Totti squalificato e Adriano infortunato, la possibilità che pure contro i bianconeri il tecnico romanista scel­ta quello schieramento tattico, non è assolutamente da escludere. Anzi è quello da considerare in questo mo­mento favorito, se non altro perché schierare tre punte dal fischio inizia­le a Torino, per Ranieri vorrebbe di­re non avere opzioni offensive da in­serire nel corso dei novanta (o cento­venti) minuti. Senza dimenticare che tre giorni dopo la Roma dovrà gioca­re a Bologna una partita di campio­nato e, quindi, far tirare il fiato a qualcuno non sarebbe una scelta sbagliata a priori. Vucinic – Sicuro del posto, almeno per il momento, do­vrebbe essere soltanto il montenegrino, in panchina contro il Ca­gliari. Così come, pe­raltro, pure Menez.

I cambi di Ranieri

 Dal Tempo:

Cambia e vinci. Come il giocatore di poker che scarta la coppia e infila la scala. O, per avvicinarci a una palla che rotola, a un allenatore di basket che si tiene i migliori per i decisivi minuti finali. Claudio Ranieri ci ha preso gusto. Le sostituzioni, quelle che a inizio hanno gli sono costate tante critiche, adesso sono la sua specialità. È stato lui stesso a ricordarlo dopo la bella vittoria della Roma sul Cagliari. «Ho fatto uno studio e l’ho mostrato ai ragazzi: i cambi ci hanno portato tanti punti». Nove, per l’esattezza in campionato: Brighi entra e propizia un autogol con il Bologna, Vucinic rileva Totti e stende l’Inter, Perrotta fa centro con la Fiorentina, Vucinic si ripete con la doppietta al Catania, Borriello Adriano partecipano all’azione del gol nel finale di Cesena. Chi sta fuori mette il muso, ma quando Ranieri gli chiede di alzarsi riesce spesso a trasformare la rabbia in energia positiva per la Roma. È successo ancora di più in Champions: sette punti sui dieci conquistati nel girone sono frutto delle sostituzioni.

Conferenza stampa Roma-Cagliari. Ranieri: “Il Cagliari è una buona squadra, noi pensiamo allo scudetto. Voglio restare e vincere con la Roma”

 Roma-Cagliari: la conferenza stampa di mister Ranieri alla vigilia del match di campionato contro la compagine sarda.

REJA: “Voglio chiedere scusa a Reja per la battuta che ho fatto sulla sua presenza alle riunioni degli arbitri. Lui c’era, la mia era solo una battuta mi dispiace se la sia presa”.

CAGLIARI: “E’ una buona squadra, molto organizzata. Conti? Meritava una grande squadra, forse è maturato un po’ in ritardo. Dall’andata sono cambiate tante cose. Donadoni sta seguendo la traccia lasciata da Allegri e Bisoli. Cossu è imprevedibile. Basta che giochiamo in 11, non come all’andata”.

JUAN:Dopo il rientro dal Brasile sta faticando un po’ più degli altri ma tecnicamente non è in discussione”.

ADRIANO: “ Mi dispiace molto. Il ragazzo è sensibile e l’infortunio purtroppo è abbastanza serio”.

INTER: “E’ la squadra da battere senza nulla togliere al grande campionato che sta facendo il Milan”.

Ranieri e l’importanza del derby

 Da il Messaggero:

Claudio Ranieri mette in bacheca il quarto derby di fila e lo potrà fissare a lungo: è il primo allenatore nella storia della Roma a vincerne quattro consecutivi e addirittura al primo colpo, come dimostra la sua media, rispetto a colleghi che lo hanno preceduto: 100 per 100. I quattro successi contro la Lazio hanno, per lui, l’effetto desiderato: con la partita di mercoledì sera riacquista il consenso della piazza. A priori. Perché il derby, in nessuna città come Roma, viene prima di ogni errore e di qualsiasi sconfitta. Ma la serata di Coppa Italia non è da disperdere, nel senso che non bisogna circoscriverla all’eliminazione della Lazio dalla competizione. Deve essere la gara della svolta, visto che la Roma rimane in corsa su tre fronti e la vittoria contro i biancocelesti può diventare fondamentale per la seconda parte di questa stagione. Insomma, gli strascichi per una volta devono essere solo positivi per il gruppo, nel morale e anche nella gestione dei rapporti interni.

Perrotta corre verso Roma-Cagliari

 Dal Corriere dello Sport:

Assente Francesco Totti. In campo e in tribuna. In campo si sapeva visto che doveva sconta­re la prima delle quattro giornate di squalifica rimediate dopo il fal­lo commesso su Balotelli nella fi­nale della coppa Italia della passa­ta stagione. Provini – Negativi. Perrotta e Cas­setti non li hanno superati e si so­no dovuti accontentare di fare gli spettatori al derby. Claudio Ranie­ri avrebbe voluto mandarli in campo entrambi, ma non c’è stato niente da fare. Il primo che è sta­to costretto ad alzare bandiera bianca è stato il centrocampista. Conseguenza di un dolore tra il co­stato e la spalla che si portava die­tro dalla partita di Cesena. Perrot­ta la prima botta l’aveva subita nella partita di Genova contro la Sampdoria. Aveva recuperato per quella successiva, ma come spes­so capita nel calcio, ha preso un nuovo colpo nello stesso punto. Quindi ancora dolore ma soprat­tutto meno tempo per poter recu­perare.

Ranieri: mister derby

 Dal Messaggero:

Ancora una volta, Ranieri si è confermato come lo ‘specialista’. Nessuno come lui sa preparare il derby. Le quattro vittorie consecutive da quando è nella Capitale sono solo la prosecuzione di quello che ha sempre fatto nella sua lunga carriera d’allenatore. Esclusa infatti la parentesi londinese con il Chelsea, dove le stracittadine sono all’ordine del giorno e quindi chiedere di rimanere imbattuto sarebbe stato praticamente impossibile, il tecnico di San Saba nelle restanti esperienze avute sulle panchine italiane e spagnole nei campionati di serie A e B non ne ha mai perso uno. Lui fa finta di nulla ma il sorriso con il quale si presenta in sala stampa dice tutto.

Roma-Lazio: Simplicio entra nella storia del derby

 Dal Corriere dello Sport:

Il cucchiaio di Totti. Il drib­bling di Delvecchio. Il tacco di Mancini. Il sombrero di Perrotta. E ora c’è il piat­tone di Fabio Simplicio. Palla rubata, uno sguardo veloce a Berni, il pallone toccato giusto giusto nell’angolino, e pu­re lento lento tanto per garantire anco­ra maggiore pathos al gol partita che chissà per quanto rimarrà nell’immagi­nario dei tifosi. Ci aveva provato anche nel derby di campionato, un suo tiro re­spinto con un braccio, il calcio di rigore di Borriel­lo. Stavolta si è messo in proprio prendendosi una di quelle soddisfazioni che racconterà ai suoi nipoti­ni.

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