Bradley-Roma, parla l’agente del giocatore

 Come sottolineato da Walter Sabatini sono ore calde per il passaggio di Michael Bradley alla Roma.

Dello stesso parere è il direttore sportivo del Chievo, Giovanni Sartori, che, pur con le cautele del caso, ha fatto capire che per il trasferimento siamo ai dettagli.

Bradley, Greco rifiuta il Chievo

 C’è stato un piccolo intoppo per il passaggio di Michael Bradley alla Roma. Leandro Greco, infatti come riporta Laromanews.it, ha rifiutato il trasferimento al Chievo, nella speranza di andare al Genoa, altra società che è sulle sue tracce.

Walter Sabatini sta lavorando per convincere il centrocampista ad accettare la destinazione veronese e sta pensando a un’altra soluzione per portare l’americano nella Capitale. Bloccato anche l’acquisto d Tachtsidis, legato a quello del calciatore a stelle e strisce.

L’avversaria: L’imprevedibile Chievo di Di Carlo

L’AVVERSARIA. Sabato 9 gennaio ore 18 stadio Olimpico: Roma-Chievo. Il Chievo Verona somiglia al Cagliari: due squadre solide e arcigne, con difese attente e chiuse, centrocampi muscolari imbottiti di uomini di fatica, attacchi tonici e funzionali alla coralità del gioco. Neppure gli uomini di Mimmo Di Carlo, come quelli di Massimiliano Allegri, vantano in rosa il fuoriclasse in grado di garantire il salto di qualità ma la forza del gruppo in quota al club di Luca Campedelli – maggior azionista dell’azienda dolciaria Paluani – è quella di assemblare 90′ all’insegna di una pressione costante.
Squadre da metà classifica, lo dice la graduatoria, alla ricerca di una salvezza immediata che possa consentire di guardare, all’occasione, un po’ più in là. L’Europa League, per entrambe le formazioni, equivarrebbe a uno scudetto. Team abituati per antonomasia a soffrire fino in fondo, a non mollare mai: se allo spirito di sacrificio, poi, aggiungiamo una qualità generale quantomeno discreta, ecco spiegato l’appellativo di squadre “rivelazione” che, da inizio stagione, tanto i veneti quanto i sardi si portano dietro. Claudio Ranieri lo sa bene: distrarsi un attimo, con club di tale struttura, significa pagarla cara. Il 2-2 di Cagliari insegna in tal senso qualcosa.
CHIEVO VERONA STORY. La seconda squadra di Verona, dopo decenni di grande calcio osservato dalla finestra per l’ombra – pesante come un macigno – dell’Hellas Verona, si è trovata in un colpo solo a rappresentare il mondo del pallone che conta a nome della città di Giulietta: hanno contribuito, in tale ottica, sia la crescita del Chievo – una scalata incredibile cominciata nel 1929 con l’iscrizione al campionato dei Liberi Veronesi e culminata con l’approdo in serie A in seguito alla storica promozione dalla Cadetteria nel 2000/01 – che il declino penoso dell’Hellas – dallo scudetto conquistato nel 1984/85 alla miseria dell’attuale militanza in Lega Pro.

Spalletti: “Se sono il problema, mi faccio da parte”

Luciano Spalletti abbandonato a se stesso, ormai certo di voler interrompere il rapporto con la società che gli ha dato la gioia di alzare due volte la Coppa Italia, ed una Supercoppa, sfiorando la scorsa stagione anche uno scudetto nel duello con l’Inter. Ormai quelli resteranno solo ricordi, come una bella fotografia da conservare negli archivi, la sua Roma non c’è più, svanita, dissolta con le sue paure, e con una lunga serie di problemi che si porta dietro dall’inizio di stagione.

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