Cessione Roma, siamo ormai ai dettagli

 Cessione Roma: siamo ormai alle battute finali. La prossima settimana dovrebbe essere quella decisiva, anche se sembra che il giorno dell’ ufficialità, fissato al 15 di aprile, potrebbe slittare di qualche giorno. Da Il Corriere dello Sport:

La prossima sarà la settimana decisiva per la cessione della Roma. Per venerdì prossimo era stata fissata la data della firma a Boston, ma al momento sembra che potrebbe slittare di qualche giorno.
Non sono ancora pronte le copie dei contratti sui quali stanno lavorando i legali dello studio Tonucci e Grimaldi. La data definitiva deve essere fissata dalla banca. In ogni caso i manager di Unicredit vorrebbero evitare cerimonie subito dopo le firme a Boston.

Cessione As Roma, il 15 è il grande giorno

 Dal Romanista:

Prima gli affari, poi un po’ di svago, ora la famiglia, a breve l’As Roma. Dopo aver raggiunto un’intesa di massima con Unicredit per l’acquisto del club, DiBenedetto ha indossato i panni del turista. E presto potrebbe riabbracciare il figlio Thomas, che indossa da qualche giorno la divisa dei Reggio Baseball. DiBenedetto partirà sereno. Ha portato a casa un accordo importante. Mancano le firme, ok. Ma se le parti non fossero state convinte di chiudere, non avrebbero stilato un comunicato congiunto. La complessità dell’operazione ha reso necessario un riaggiornamento. DiBenedetto e Unicredit sperano di firmare a Boston il 15 aprile. Ovvero, cinque giorni prima della scadenza prevista nel comunicato.È stato schivato, quindi, quello che fino a due giorni fa appariva come uno scoglio. A quanto risulta a Il Romanista, non c’era sintonia sulla cifra esatta che gli americani avrebbero dovuto mettere sul piatto. DiBenedetto è riuscito a ottenere di destinare una parte della somma al rafforzamento della squadra, inve e che versarla per l’acquisto del 60% della società.

Cessione As Roma, interrogazione parlamentare sul futuro della società

 Al Ministro per i beni e le attività culturali – Premesso che da un articolo di Gianni Dragoni per “Il Sole-24 ore” dell’11 marzo 2011 si apprende che: «Il futuro dell’As Roma, se avrà buon esito la trattativa per la cessione alla cordata guidata da Thomas DiBenedetto, potrebbe essere radicato nel piccolo Stato sulla costa orientale degli Stati Uniti, il secondo più piccolo degli Usa, il Delaware. Minuscolo, ma con una legislazione molto favorevole alle imprese.

DiBenedetto Day

 Dal Messaggero:

Quella che s’inizia oggi è una settimana storica per la As Roma che si concluderà, a meno di clamorosi colpi di scena, non preventivabili al momento, con la firma dell’accordo che sancirà il passaggio del club al consorzio Usa, composto da Thomas DiBenedetto, Michael Ruane, Richard D’Amore e James Pallotta. In mattinata è atteso a Fiumicino l’arrivo di DiBenedetto. Che poi l’indiscrezione si riveli il classico escamotage per distogliere l’attenzione e far atterrare l’imprenditore statunitense con un altro volo e in un’altra sede, a questo punto poco importa. Da oggi, infatti, mancano due giorni al termine dell’esclusiva, già prorogata, concessa da Roma 2000 agli americani: entro mercoledì, quindi, dovrebbe arrivare la fatidica firma.

Vendita As Roma, comunicato Italpetroli: “Contatti in corso…”

 Contatti in corso“. Con un comunicato, Italpetroli informa sullo “stato di avanzamento” del processo di vendita dell’As Roma. Di seguito la nota pubblicata sul sito ufficiale del club di Trigoria:

Facendo seguito al precedente comunicato del 14 dicembre u.s., Compagnia Italpetroli S.p.A. intende fornire un aggiornamento sullo stato di avanzamento delle attività finalizzate alla cessione della partecipazione di controllo in A.S. Roma.

Offerte valorizzano Roma 100 milioni

 Il Messaggero:

Bocche cucite dai manager di piazza Cordusio e della banca d’affari sui dettagli delle offerte, compreso le identità degli offerenti. Sembra che tutte e sei valorizzino la Roma attorno a 100 milioni. E l’acquirente sarà tenuto, dopo aver acquistato il 67% detenuto dai Sensi e da Unicredit, a lanciare l’opa sul restante 33% sparso sul mercato tra i piccoli azionisti.

As Roma, un presidente nuovo per Natale

 Milano Finanza:

Con l’arrivo delle offerte non vincolanti per l’acquisizione del club sulla scrivania di  Rothschild, si è entrati finalmente nel vivo della gara. La dozzina di info memo inviati  dall’advisor ai potenziali acquirenti si è trasformata in sei offerte non vincolanti, la  maggior parte delle quali provenienti da investitori stranieri: Asia, Penisola Arabica,  Stati Uniti e Italia le nazionalità delle offerte.

Roma, si fa il futuro

 Il Corriere dello Sport:

La quiete dopo la tempesta. Trovato l’accordo con Unicredit, il nuovo clima di collaborazione e la consapevolezza che una Roma importante e competitiva sia un van­taggio fondamentale per tutte le parti in causa, è l’ideale per mette­re a punto il futuro prossimo e più lontano del club giallorosso.

Sensi – Unicredit: ecco il piano per il passaggio della Roma

 Ansa:

Italpetroli e UniCredit verso la stretta finale. L’accordo per la ristrutturazione del debito della holding della famiglia Sensi appare più vicino. E salvo colpi di scena la firma di una lettera d’intenti è attesa per giovedì sera. Si potrà così evitare il lodo e mettere le basi ad un piano di dismissioni da circa 400 milioni di euro (per rimborsare 325 milioni a UniCredit e 80 milioni a Mps) che passa in primis attraverso l’attesa vendita dell’As Roma.

Rosella Sensi si aggrappa alla Roma

 Da Leggo:

Toglietemi tutto, ma non la mia Roma. A poche ore dall’incontro decisivo con Unicredit il pensiero di Rosella Sensi è chiaro. Il fulcro della trattativa fra i legali di Italpetroli e quelli di Unicredit sarà proprio il passaggio dell’asset più importante e più amato dalla Sensi: l’As Roma. I legali delle due compagnie si incontreranno fra domani e giovedì per trovare un accordo che permetta a Cesare Ruperto di chiudere la questione già il 5 luglio prossimo, data dell’ultimo arbitrato, e che consenta alla Sensi di restare alla guida della Roma.

Italpetroli e Unicredit a 75 milioni dall’accordo

 Il Sole24ore:

Il passaggio del gruppo Italpetroli, incluso il club calcistico As Roma, sotto il cappello di UniCredit, lasciando alla famiglia Sensi immobili per 20 milioni. Sarebbe questo, secondo indiscrezioni, lo schema della proposta di piazza Cordusio e su cui ora stanno lavorando le parti per chiudere definitivamente la partita legale sul rientro dei crediti per oltre 325 milioni vantati dalla banca nei confronti della holding. Dopo il rinvio al 5 luglio della seconda udienza arbitrale tra UniCredit e Italpetroli, di cui piazza Cordusio é socio al 49%, i legali (il professor Francesco Carbonetti per piazza Cordusio e il professor Agostino Gambino per i Sensi) sono al lavoro per arrivare prima di quella data a un accordo da presentare al presidente del collegio arbitrale Cesare Ruperto.

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