De Rossi sarà il capitano della Nazionale

 Dal Romanista:

L’ufficialità dell’investitura è arrivata ieri: a guidare la nuova Italia di Prandelli che domani a Londra affronta in amichevole la Costa d’Avorio sarà Daniele De Rossi. È stato lo stesso commissario tecnico ad annunciarlo nella sua prima conferenza stampa nell’aula magna di Coverciano.

Amauri, Cassano, Balotelli tra Buffon, De Rossi e Montolivo: è l’Italia di Prandelli

 Ripartire il più in fretta possibile, dimenticare con altrettanta velocità. Cesare Prandelli sa come reimpostare il lavoro e su chi puntare per disegnare la nuova Italia. Di fianco a riferimenti indiscutibili (Gianluigi Buffon, Daniele De Rossi, Riccardo Montolivo) compariranno volti nuovi e rimpianti fino a qualche settimana fa (Mario Balotelli e Antonio Cassano ma anche Amauri). Da Apcom:

Difesa a quattro, Buffon capitano, talenti anche “difficili” e oriundi. Sono questi i capisaldi della nuova nazionale pensata da Cesare Prandelli. Il ct azzurro, in un’intervista alla Gazzetta dello Sport, racconta l’andamento dei lavori in attesa dell’esordio in amichevole il 10 agosto a Londra contro la Costa d’Avorio. “Saranno convocazioni particolari“, spiega in vista del debutto sulla panchina azzurra.

Prandelli: “In nazionale solo chi meriterà la maglia”

 Queste le parole di Cesare Prandelli, neo ct della Nazionale Italiana, rilasciate durante la conferenza stampa inaugurale del suo mandato:

“Sicuramente questo è il punto più alto della mia carriera, meglio pensare alle cose che in positivo che alle difficoltà. Ringrazio Abete e Albertini per la scelta, in FIGC mi sento come a casa. Difficoltà ci sono, ma voglio partire con ottimismo.”
”Il telefonino era staccato anche prima di Italia-Slovacchia. Non penso di trovare solo problemi, ma anche cose importanti. Un saluto a Lippi, commissario tecnico campione del mondo. Lascia un certo tipo di mentalità, un attaccamento particolare a questa maglia.

Mazzone: “Fallimento Italia? Dopo Totti e Nesta è finito un ciclo”

 Scommettichevinco.com, un sito che fa parte del nostro network, ha intervistato Carlo Mazzone, ex allenatore giallorosso che ha fatto un pezzo di storia del calcio italiano. Prima, durante e dopo l’esperienza sudafricana dell’Italia si è fatto un gran parlare di due giocatori rimasti fuori dalle convocazioni di Lippi: Balotelli e Cassano. Sui grandi esclusi dal ct azzurro, Mazzone dice: “se mettono la testa a posto possono dare qualcosa in più“. Il decano degli allenatori ha parlato del Mondiale, del fallimento dell’Italia e del giocatore più forte che ha lanciato e allenato: Francesco Totti.

Cause del fallimento dell’Italia? “Credo sia finito un ciclo dopo Totti e Nesta. L’Italia fa fatica a trovare dei sostituti all’altezza, l’assenza di Pirlo prima e Buffon poi hanno peggiorato la situazione.

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