Roma, Behrami si avvicina

 Valon Behrami e la Roma continuano a flirtare in atesa che la riapertura del mercato metta il club capitolino nelle condizioni di tentare l’assalto all’elvetico del West Ham. Nell’edizione odierna de Il Corriere dello Sport captiamo lo stato delle cose rispetto alla trattativa in divenire. Testuale:

La Roma vuole Behrami e Behrami vuole la Roma. L’allenatore del West Ham, Avram Grant è disposto a perdere l’esterno, ma in cambio di una contropartita favorevole al suo club.

Vucinic: la Premier League si allontana

 Dal Corriere dello Sport:

Non ha giocato. Mirko Vucinic è stato costretto a disertare la sfida di ieri sera a Wembley del suo Montenegro all’Inghilterra, in quella che senza ombra di dubbio è stata sino a oggi la partita più importante nella breve storia della sua nazionale. E’ stato costretto a fare lo spetta­tore proprio nella partita che più di qualunque altra avrebbe voluto giocare. Colpa di una contrattura al flessore (almeno questo è quanto è trapelato da Londra nella giornata di ieri) che sin dalla vigilia ne aveva messo in dubbio la presenza. Vucinic ha cercato in tutte le maniere di esserci ma alla fine è stato costretto ad alzare bandiera bianca.

Okaka: cambio di procuratore?

 Dalla Gazzetta dello Sport:

«Non ho dediche da fare, questo gol lo dedico a me stesso. Sono felice e basta», ha detto venerdì sera Stefano Okaka, usando maggior diplomazia rispetto alle dichiarazioni della vigilia che non erano stato troppo tenere nei confronti della Roma («non posso più perdere tempo, alla Roma sono grato, ma se non gioco per il mio bene a gennaio dovrò cambiare aria»). Okaka è stato fondamentale contro la Bielorussia, squadra che dal punto di vista atletico può creare problemi a tutti.

Behrami-Hetemaj: alla Roma a gennaio

 Dal Corriere dello Sport:

La Roma è in cerca di rinforzi per gennaio. A Ranieri mancano esterni di centrocampo, ne ha uno solo di ruolo, Taddei, e per giunta è rimasto fermo due mesi. A gennaio la società giallorossa proverà ad accontentare Ranieri e sistemare la rosa, cercando di cedere quei giocatori che non rientrano nei piani del tecnico e ai quali non è stata trovata una sistemazione in estate. Da mesi la Roma ha un accordo con Valon Behrami, lo svizzero di origine kosovare che gioca nel West Ham e che già in estate ha fatto di tutto per venire in giallorosso. A gennaio la società di Trigoria ci riproverà, il tecnico del club londinese vorrebbe in cambio in prestito i giovani Okaka e Rosi.

Crisi Roma: per i lettori di asromalive.com solo Ranieri può risollevare i giallorossi

SONDAGGIO. I numeri ce li siamo detti e ridetti: un po’ per l’incoraggiante sensazione che peggio di così non si possa fare e un po’ per provare a trovare risposte palusibili alla crisi (di risultati e di gioco) della Roma. Hanno provato, esperti e tifosi, appassionati e giornalisti, a individuare malattia e cura: si è sentito tutto e l’esatto contrario. Il salvagente, secondo i lettori di asromalive.com, ha in ogni caso nome e cognome: si chiama Claudio Ranieri. Il 41% di quanti hanno partecipato al sondaggio è infatti del parere che “Solo Ranieri può risollevare la Roma. Con scelte coraggiose: spazio a chi sta in forma”. Una percentuale netta, di gran lunga maggioritaria rispetto alle altre opzioni. Segue, condivisa dal 19% dei votanti, l’opinione che “Tutta la Roma è da rifondare. Il passaggio di proprietà è fondamentale” mentre il 16% dei partecipanti ritiene che solo attraverso la sostituzione del testaccino con un altro allenatore si possa invertire la rotta. Per il 12% degli intervenuti, invece, esiste un problema di natura tattica che richiede nuove soluzioni. Il 10% sposta l’attenzione su Rosella Sensi e chiede al presidente di infondere sicurezza all’ambiente anche attraverso la rinnovata fiducia a Ranieri. Solo l’1%, infine, reputa il girone di andata ormai compromesso e sollecita interventi di mercato nel corso della sessione di gennaio.
STATISTICHE. Le cifre lasciano poco spazio alle interpretazioni: cinque punti in sei gare di campionato mentre in Champions League è stata messa in cascina una vittoria oltremodo sofferta contro i romeni del Cluj dopo il ko inflitto dai tedeschi del Bayern Monaco. Ancora campionato: cinque reti all’attivo in sei partite, undici reti subite (peggior difesa della serie A); ancora Champions: due reti fatte in due gare, tre quelle subite (oltre a tre pali). Cappotto in trasferta: quattro partite (tre dui campionato, una di coppa) e quattro sconfitte.
1. MIRACOLO RANIERI. Lo pensa la maggior parte dei votanti: solo il testaccino può risolvere i problemi della Roma. Il 41%, infatti, non ha dimenticato la marcia trionfale della scorsa stagione quando, con una rosa che non sembrava all’altezza di quella dell’Inter, Ranieri è riuscito a ricompattare un gruppo sfaldato e trascinare l’ambiente al grido di “Non succede, ma se succede…”. I giallorossi sono rimasti in lotta per lo scudetto fino all’ultima giornata: pareva che nessun altro allenatore potesse incollarsi sulla pelle la casacca capitolina come lui. Per la maggioranza dei lettori è ancora così: il Ranieri che hanno in mente è quello che non guarda in faccia a nessuno. Andare con la memoria fino all’ultimo derby di campionato (fuori Francesco Totti e Daniele De Rossi alla fine del primo tempo, la momentanea sconfitta si è trasformata in vittoria) non è difficile: quel tipo di allenatore sa fare la differenza.

Mercato, Okaka: Premier League o Liga

 Dal Corriere dello Sport:

«Non ci sto a rimanere ai margini altre due stagioni. Il mio futuro non lo vedo più a Roma, almeno per il momento. A gennaio meglio andar via». Dal ritiro dell’Under 21 alla Borghesiana, estrema periferia sudest di Roma, Stefano Okaka urla il suo disappunto per un situazione che lo vede relegato come sesta punta di una Roma piena di centravanti ma che segna col contagocce e deve far fronte a una classifica indecente. Figuriamoci se in questo momento Claudio Ranieri (che ogni domenica deve pesare col bilancino le sue scelte) va a pensare proprio a lui, l’eterno ragazzo che sembra giochi da una vita ma che ha ancora 21 anni. Ma che allo stesso tempo si è un po’ rotto le scatole di essere considerato “giovane” per l’eternità.

Crisi Roma: qualcuno ha sopravvalutato la rosa

 E’ la tesi de Il Tempo, secondo cui la crisi che sta vivendo la Roma, e per la quale Claudio Ranieri rischia di fare da parafulmine, trae origine dalla pressochè inesistente campagna acquisti portata avanti dalla società. La marcia trionfale dello scorso anno, in tal senso, è stata solo negativa: perchè in più di uno hanno sopravvalutato la rosa. Testuale:

Affermava un filosofo inglese datato: «Per l’ottimista, questo è il migliore dei mondi possibili. Il pessimista teme che sia vero». Un’aforisma facilmente adattabile all’attuale situazione della sponda del Tevere avvilita e umiliata dal terrificante inizio di stagione, la Capitale esalta giustamente la sponda opposta, quella che presidia la vetta della classifica, primato frutto di politica societaria ispirata e di scelte tecniche felici.

Mexes: spunta il Siviglia

 Dal Corriere dello Sport:

Si ricomincia. Giusto il tempo di tirare il fiato, prima di ripartire con le voci di mercato. Sarà un crescendo da qui alla ria­pertura della finesta di gennaio. Con la Roma che, inevitabilmen­te, sarà coinvolta. Perché Ranie­ri non ha esterni (Behrami). Per­ché la questione del portiere nel­la sua totalità non è stata risolta (Doni in uscita, Given in entrata). Perché ci sarà la necessità, anche per una questione di monte in­gaggi, di provare a trovare una si­stemazione ad alcuni brasiliani con uno stipendio da top player (Ci­cinho, Julio Bapti­sta). Il tutto in una situazione in cui i contratti da rinno­vare sono stati con­gelati, complice un inizio di stagione ai confini della realtà. MEXES – Lasciando da parte quello di Claudio Ranieri, del resto tutti han­no garantito che è sufficiente una stretta di mano, il contratto più ur­genteda affrontare è quello di Philippe Mexes, in scadenza il prossimo trenta giugno, quindi, tra poco più di tre mesi, il gioca­tore potrebbe essere nella possi­bilità di trattare e firmare con qualsiasi altro club al mondo.Sul futuro del biondo francese, redu­ce da una prestazione perlomeno deludente contro il Bologna, c’è una novità. Si chiama Siviglia.

Roma: Behrami, Lugano e Marchetti a gennaio

 Dal Corriere dello Sport:

L’onda lunga dello “stile Roma” può avere effetto anche sulla prossima sessione di mercato. Tre giocatori aspettano la società giallorossa alla riapertura delle liste: Diego Lugano, Valon Behrami e Federico Marchetti. La Ro­ma, in attesa di conoscere il futuro societario, sa che può avere la possibilità di rendere ancora più competitiva la ro­sa. IL CENTRALE – Per Diego Lugano sembrava cosa fatta due settimane fa. C’è stata una trattativa serrata per due o tre giorni, quando sembrava che il ritorno di Burdisso fosse sfumato. C’era la volontà del giocatore, lusingato dalla possibilità di vestire la maglia giallorossa. Era pronto a giocare con la Roma, rinunciando anche a dei soldi. L’agente Fifa che lo se gue è Alessandro Lucci, che ha un accordo esclusivo con il gruppo Figer per l’Italia.

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