Roma: Behrami, Lugano e Marchetti a gennaio

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 Dal Corriere dello Sport:

L’onda lunga dello “stile Roma” può avere effetto anche sulla prossima sessione di mercato. Tre giocatori aspettano la società giallorossa alla riapertura delle liste: Diego Lugano, Valon Behrami e Federico Marchetti. La Ro­ma, in attesa di conoscere il futuro societario, sa che può avere la possibilità di rendere ancora più competitiva la ro­sa. IL CENTRALE – Per Diego Lugano sembrava cosa fatta due settimane fa. C’è stata una trattativa serrata per due o tre giorni, quando sembrava che il ritorno di Burdisso fosse sfumato. C’era la volontà del giocatore, lusingato dalla possibilità di vestire la maglia giallorossa. Era pronto a giocare con la Roma, rinunciando anche a dei soldi. L’agente Fifa che lo se gue è Alessandro Lucci, che ha un accordo esclusivo con il gruppo Figer per l’Italia. Sull’uruguaiano ci sono anche Lazio, Juventus e Genoa e lui è fortemente interessato a fare un’esperienza in Italia. E’ un calciatore di livello mondiale, ha grande personalità, un leader, come Burdisso e Samuel, e per giunta è mancino. Ha passaporto comunitario, è la grande occasione per tanti club a gennaio, considerato che il costo del cartellino è accessibile, visto che ha un accordo privato per andare via intorno a cinque milioni. L’ESTERNO – Per Valon Behrami è stata una vera doccia fredda. Si era promesso alla Roma da quattro mesi, aveva creato i presupposti per andare via dal West Ham senza traumi. La nostalgia dell’Italia e la volontà forte di giocare nella Roma lo hanno spinto ad aspettare fino al l’ultimo giorno di mercato. IL PORTIERE – Anche Federico Marchetti resta in attesa. Il direttore sportivo Pradè ci ha provato fino all’ultimo giorno di mercato, ma Cellino ha detto no al trasferimento in prestito. Oggi Marchetti vive una situazione insostenibile a Cagliari, è il terzo portiere, un separato in casa. Marchetti piace molto alla Roma, ma alla fine l’affare è saltato anche perchè non si è trovata una soluzione in uscita per Doni. Probabilmente il presidente del Cagliari ammorbidirà la sua posizione, ma per Marchetti da qui a gennaio ci potrebbe anche essere una soluzione a livello legale.


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