Ranieri sceglie Julio Sergio. Se parte un portiere, si pensa ad Amelia o Marchetti

 Dal Corriere dello Sport:

Ieri Julio Sergio ha ripreso gli allenamenti con un giorno di anticipo rispetto agli altri sudame­ricani. Se in questa setti­mana dimostrerà di essere completamente recupera­to, il posto sarà suo alla ri­presa del campionato con­tro il Catania. Ranieri non cambia le gerarchie dopo la partita di Milano. Lo­bont è ancora indisponibi­le, Julio Sergio resta da­vanti a Doni, protagonista di un rientro positivo dopo un lungo periodo di inatti­vità.

Milan-Roma: Doni ha la fiducia di Ranieri

 Dal Corriere dello Sport:

L’infortunio di Bogdan Lobont è più grave del previsto, ci vorrà un mese per rivederlo in campo. Ieri il portiere si è sottoposto a nuovi accertamenti presso il Policlinico Gemelli, da parte del pro­fessor Carlo Fabbriciani, in seguito al­l’infortunio che lo ha costretto a non rien­trare nel secondo tempo contro il Bari. Gli esami clinici hanno evidenziato una “lesione parziale post traumatica della giunzione mio-tendinea prossimale del muscolo gastroactemio laterale della gamba destra”. Quindi niente Lobont, che resterà fermo un mese, tornerà a di­sposizione di Ranieri nel 2011. E ancora grossi dubbi su Julio Ser­gio. Anche ieri il brasilia­no non si è allenato, a tre giorni dalla partita di Mi­lano le speranze di un suo recupero sono ridottissi­me.

Roma-Lecce: Julio Sergio potrebbe partire titolare

 Dal Messaggero:

«Distrazione del legamento peroneo-astragalico anteriore della caviglia destra e un’infrazione della regione mediale dell’astragalo». Tutto chiaro, vero? In ogni caso, questo ha fatto piangere di brutto Julio Sergio Bertagnoli al Rigamonti di Brescia in quell’ormai lontano 22 settembre. Le lacrime, il martirio in diretta televisiva, con Julio, prima a sorreggersi attaccato al palo, poi seduto davanti alla sua porta negli ultimi minuti di quell’infausto (anche per l’arbitraggio del sign Russo da Nola) Brescia-Roma.

Mexes: “Importante la continuità”

 Dal Romanista:

Ha il volto sereno e sorridente il Philippe Mexes che si presenta davanti alle telecamere per commentare la partita tra Francia e Romania (che ha tenuto Lobont in panchina). La partita, terminata 2-0 grazie alle reti di Remy e Gourcuff, ha visto il difensore romanista giocare per tutti i 90 minuti e poi commentare così la partita: «Sono contento per questo successo arrivato di fronte al nostro pubblico. E’ un segno di continuità. Abbiamo sofferto un po’, non potevamo evitarlo, ma ci abbiamo creduto fino alla fine e abbiamo saputo reagire, non abbiamo mai mollato. E gli attaccanti hanno fatto un finale di partita super, segnando due gol.

Napoli-Roma: Lobont l’unica nota positiva

 Dal Romanista:

Quando esce dagli spogliatoi, in tuta e cappellino, proprio non riesce a sorridere. Alcuni bambini lo fermano per chiedergli l’autografo, uno gli fa: «Come va?». Lui lo guarda, lo accarezza sulla testa, osserva la sciarpetta del Napoli e risponde: «Male, va meglio a te». E sorride amaramente. In questa scena c’è la giornata di Bogdan Lobont, il portiere romeno titolare dopo l’infortunio di Julio Sergio, una delle poche (pochissime) note positive della giornata di Napoli. Non ha voglia di parlare, così come tutti i suoi compagni – Borriello escluso – e sale di corsa sul pullman, nonostante qualche inserviente gli dica: “Bravo”. E bravo, l’ex portiere della Fiorentina, lo è stato davvero. Sui gol non ha praticamente nessuna colpa e se non ci fossero state le sue parate il passivo sarebbe potuto essere ancora più pesante.

Roma, Lobont: “Ora, fidatevi”

 L’intervista a Bogdan Lobont apparsa sulle pagine de Il Corriere dello Sport:

Si preoccupa di non ritagliarsi addosso il ruolo di personaggio. Bogdan Lobont si è ritrovato titolare nella parti­ta più difficile, contro l’Inter che appena un mese fa aveva battuto la Roma in Supercoppa con lui in porta. Adesso, per il nuovo infortunio di Julio Sergio, tocca ancora al numero uno romeno, arrivato alla Roma lo scorso anno per scommessa e rimasto in giallorosso grazie anche alla sua ferrea volontà.
Lobont ha dato il suo contributo per la tanto attesa prima vittoria stagionale, che può aiutare la Roma a ripartire. Sabato notte, lasciando l’Olimpico, si sentiva ancora addosso la felicità per una partita da ricordare: « Era importante conquistare i tre punti, attraversavamo un periodo difficile perchè non si vinceva, ma la squadra aveva dimostrato di esserci, lottava fino alla fine in ogni partita e anche a Brescia in dieci loro non riuscivano più a superare la metà cam­po. Anche nelle precedenti gare andate male ci sono stati episodi sfortunati. Sa bato abbiamo dimostrato che la Roma non molla mai e lotta su ogni pallone » .
Si è rivisto lo spirito della passata sta gione
«Si è rivisto lo spirito, si è rivisto tut to. Quando lotti fino alla fine senza mai tirarti indietro prima o poi vieni ripagato. La vittoria arrivata nei minuti di re cupero è diventata ancora più bella».
Nel finale, prima del gol vincente di Vucinic, è arrivata la sua parata più dif ficile su Eto’o.

Ranieri ripensa a Doni

 Da Leggo:

Otto gol in tre partite: tanti, troppi per un difesa che lo scorso anno (da quando arrivò Ranieri) era risultata la seconda di tutto il campionato. I primi a salire sul banco degli imputati sono i portieri. A Milano Lobont era sembrato improponibile, ma a sorprendere è lo scarso periodo di forma di Julio Sergio. L’eroe della scorsa stagione, che in poche settimane si era conquistato il posto da titolare a discapito del ribelle Doni, a Cagliari è capitolato cinque volte di fronte a Matri e compagni. Il meno sorpreso, a dire la verità, è proprio Ranieri che dal preparatore dei portieri Pellizzaro aveva ricevuto qualche segnale negativo circa le condizioni fisiche di Julio Sergio. Tanto che la Roma si era messa alla caccia di un sostituto. Prima Sorrentino, poi Marchetti (che potrebbe arrivare a gennaio), infine Rubinho.

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