Mercato Roma: entro gennaio l’incontro per Mexes; Sculli è il nome caldo e Antunes aspetta una risposta

 Gennaio, mese di mercato. Da qualche giorno la sessione invernale di acquisti e cessioni ha aperto ufficialmente i battenti e sono molte le questioni che attanagliano il direttore sportivo giallorosso Pradè. Il rinnovo di Mexes, innanzitutto. Il contratto del francese scadrà il prossimo 30 giugno e da qualche giorno potrebbe accordarsi con altre società senza che la Roma guadagni un euro dalla sua cessione. Me Mexes sarebbe, in ogni caso, propenso a non prendere in considerazione altre offerte fino alla fine della stagione, confidando nel cambio di proprietà per chiedere un adeguamento contrattuale. Lo stesso francese quest’oggi ha fatto chiarezza sul suo futuro, dichiarando: “Ho sempre sostenuto che non c’è fretta, e che ci sarebbero stati i tempi e i modi per affrontare il discorso del rinnovo. Come sempre della situazione se ne occupa il mio procuratore che gode della mia fiducia e con cui ho un rapporto di amicizia. E’ da tempo che è in contatto con la società e so che nei prossimi giorni ci sarà un incontro a Roma. Sono sicuro che non ci saranno problemi, e qualsiasi sarà la decisione che verrà presa sarà in sintonia con la società a cui devo molto”.
In settimana, però, non è fissato nessun incontro tra le parti. Di sicuro il limite di tempo è fissato entro la fine del mese di gennaio, quando gli scenari saranno più chiari.

Antunes, ci vuole pazienza

 Dal Romanista:

Claudio Ranieri naturalmente è dispiaciuto. E, per quello che può significare per il 23enne di Freamunde, lo è realmente. Al punto che nel mese di novembre, pubblicamente, si è detto amareggiato per non aver potuto ancora premiare con uno scampolo di partita Vitorino. Che è in forma. Che si allena sempre con serietà e impegno. Che non molla l’osso insomma. Come piace a Ranieri che accada. Doveva essere proprio il vice Riise. Stessi capelli rossi. Stesso sguardo fiero. E, tutto sommato, fisico simile. Poi è arrivato Castellini dal Parma. Poi ha cominciato a girare al massimo, sia pur sull’altra fascia, anche quel Cicinho dai più disprezzato e rientrato (per fortuna) in casa giallorossa.

Toni sogna in giallorosso, Cicinho ha l’incubo romanista

 “Spero di fare sei mesi alla grande qui a Roma”. Firmato Luca Toni. La punta classe ’77 parla già da romanista. L’augurio del bomber campione del mondo in Germania 2006 – attraverso Radio Centro Suono Sport – è condiviso da tutti i tifosi giallorossi. Il curriculum dell’attaccante nato a Pavullo è di quelli che fanno ben sperare: 161 reti divisi tra la “A” e le serie minori, più i 38 siglati in Bundesliga ed i 16 in azzurro. “Sono straconvinto di essere il 2 gennaio a Roma” ha assicurato questa mattina il giocatore; ormai è prossimo a vestire la maglia della Roma. Restano alcuni dettagli da limare, come le modalità del divorzio per sei mesi con il Bayern Monaco. Il tanto sospirato annuncio dovrebbe arrivare proprio il secondo giorno dell’anno nuovo, anche se non sono escluse sorprese per cui Toni potrebbe arrivare nella città eterna con qualche giorno di anticipo, rispetto alla data indicata, e sostenere già le visite mediche. “Sono molto carico, voglio questa situazione e alla fine succederà”. E’ anche l’augurio di tutti i sostenitori della Sud che potranno (forse) ammirare il suo gesto d’esultanza già al Flaminio nell’amichevole contro la Cisco (il 2 gennaio alle ore 15,00). Aspettando l’appuntamento ufficiale, fissato per mercoledì 6 gennaio a Cagliari, ore 15, allo Stadio Sant’Elia.
CICINHO CHOCCicinho vuole tornare in Brasile e lasciare così la Roma. Ha fretta di abbandonare la Capitale e rientrare nel suo paese d’origine. L’esterno carioca, attraverso il sito Globoesporte.com, ha annunciato la sua decisione: “Ho già chiarito qual e’ la mia volontà e ho detto che volevo ritornare, ma il San Paolo non e’ in condizione di comprarmi”.

Arrivederci Roma, Antunes vola in Portogallo

 Gennaio è alle porte, il mercato sta per aprire i suoi battenti ed in casa Roma c’è chi viene e c’è chi va. Se Toni festeggerà la notte di San Silvestro nella Capitale c’è chi, tra i romanisti, non celebrerà l’anno nuovo con la maglia giallorossa addosso. Cerci e Guberti sono vicini ad un trasferimento, il primo con destinazione Bari, il secondo verso Bergamo. Ma c’è un altro giallorosso con le valigie pronte; si tratta di Gabriel Antunes, il giovane terzino classe ’87 giunto a Roma dal Paços de Ferriera per 1,2 milioni di euro. Antunes sperava, e credeva, di potersi giocare le sue chances nella formazione di Trigoria, ma prima Spalletti e poi Ranieri lo hanno tenuto segregato negli ultimi posti delle gerarchie preferendogli nell’ordine Riise, Burdisso, Tonetto, Cassetti e Andreolli. Non potendo neanche giocarsi le sue carte in Europa League – essendo escluso dalla lista Uefa – a gennaio cambierà nuovamente maglia e lascerà la capitale con un biglietto di andata (e ritorno) con destinazione Portogallo. Antunes non fa parte del progetto giallorosso, tanto che i dirigenti della Roma hanno trovato una nuova sistemazione all’esterno sinistro. Si tratta del Leixoes Sport Club, una società di calcio di Matosinhos in Portogallo nel distretto di Oporto che per garantirsi le prestazioni del giovane esterno ha fatto uno sforzo economico notevole.

Luciano Spalletti verso Roma-Gent: “L’Europa League è un obiettivo importante”

Il primo appuntamento ufficiale della stagione è alle porte: domani sera Roma-Gent all’Olimpico per i preliminari dell’Europa League. A Luciano Spalletti torna quindi doveroso esibirsi in una sorta di prima conferenza stampa ad inaugurare l’annata 2009/10.

Le parole del tecnico riescono a spaziare di 360 gradi ed analizzare più di un aspetto di attualità in casa giallorossa. Si apre proprio con la gara contro il Gent.

“Se i calciatori identificano l’Europa League come competizione di seconda fascia perchè ora ci sono cento nomi: sono sicuro del fatto che passando due turni ridiventa di prima perchè ritroveremo anche quelle che vengono dalla Champions. E non bisogna dimenticare che chi si atteggia in maniera sbagliata poi sbatte sempre i denti. Quindi bisogna che i miei guardino bene il video del Gent che faremo vedere e che nessuno consideri inferiori gli avversari: sono tutti di prima fascia e affamati di vittoria fin dai primi minuti. Mi è successo di vincere ma anche spesso di perdere nel calcio, e so che la prima qualità di cui c’è bisogno si chiama assoluto rispetto, nei confronti dell’avversario e dei propri mezzi”.

Primi dubbi sciolti a proposito della formazione:

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