Luciano Spalletti verso Roma-Gent: “L’Europa League è un obiettivo importante”

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Il primo appuntamento ufficiale della stagione è alle porte: domani sera Roma-Gent all’Olimpico per i preliminari dell’Europa League. A Luciano Spalletti torna quindi doveroso esibirsi in una sorta di prima conferenza stampa ad inaugurare l’annata 2009/10.

Le parole del tecnico riescono a spaziare di 360 gradi ed analizzare più di un aspetto di attualità in casa giallorossa. Si apre proprio con la gara contro il Gent.

“Se i calciatori identificano l’Europa League come competizione di seconda fascia perchè ora ci sono cento nomi: sono sicuro del fatto che passando due turni ridiventa di prima perchè ritroveremo anche quelle che vengono dalla Champions. E non bisogna dimenticare che chi si atteggia in maniera sbagliata poi sbatte sempre i denti. Quindi bisogna che i miei guardino bene il video del Gent che faremo vedere e che nessuno consideri inferiori gli avversari: sono tutti di prima fascia e affamati di vittoria fin dai primi minuti. Mi è successo di vincere ma anche spesso di perdere nel calcio, e so che la prima qualità di cui c’è bisogno si chiama assoluto rispetto, nei confronti dell’avversario e dei propri mezzi”.

Primi dubbi sciolti a proposito della formazione:

Daniele De Rossi gioca. Marco Motta, Marco Andreolli, Alessio Cerci, Antunes, tutti gli Under 21 sono convocati. Matteo Brighi ha fatto un cenno di assenso di fronte ad una mia allusione, è da approfondire ma per ora penso che anche lui sia della partita. Confido molto in Marco Andreolli, ha bisogno di fare esperienza per esaltare le sue qualità, è un giocatore che potrebbe essere già della Roma ma che avrebbe bisogno di un’esperienza maggiore. Rispetto ad Alberto Aquilani posso dire che sta procedendo bene sul tempo di recupero ma va un po’ più a rilento di quello che ci aspettavamo. Un grande lavoratore, questo va detto perchè gli va riconosciuto. Ho le idee chiare anche su Mirko Vucinic: non voglio che gli succeda nulla. Se non è al 100% resta fuori. Nel dubbio non li metto in campo. Molte volte li ho fatti giocare anche se non stavano bene, quest’anno sarà diverso. Il suo problema è sia ginocchio che schiena, questa che si trascinava dall’anno scorso”.


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