Mf-Dow Jones: Unicredit chiama in causa il collegio dei sindaci e la società di revisione Pwc

 L’articolo di MF-Dow Jones:

Continua il braccio di ferro tra Italpetroli e Unicredit. Secondo quanto ricostruito da Mf-Dow Jones la banca guidata da Alessandro Profumo, socia al 49% della holding della famiglia Sensi che controlla la As Roma, avrebbe contestato sia al Collegio dei sindaci che alla societa’ di revisione Pricewaterhousecoopers il via libera al bilancio 2008 di Italpetroli.
A quanto si apprende Unicredit avrebbe inoltrato una richiesta di chiarimenti ai componenti del collegio sindacale di Italpetroli sulla base del “parere positivo” dato da questi ultimi il 15 giugno scorso al bilancio della holding ignorando del tutto l’intervenuta rescissione dell’accordo tra Unicredit e Italpetroli avvenuta il 4 giugno.
Per quel che riguarda la societa’ di revisione, la banca milanese hachiesto spiegazioni sul parere positivo espresso sempre il 15 giugno.

Alemanno, Sensi, Profumo: incontro anticipato a oggi

Rosella Sensi e Alessandro Profumo, A.S Roma e Unicredit: partita a scacchi pesantissima e di difficile interpretazione, anche perchè i soggetti interessati si trovano ad un punto di non ritorno. La situazione pare tanto tesa che si è reso necessario l’intervento di arbitro d’eccellenza: Gianni Alemanno, sindaco di Roma, ha convocato entrambe le parti per un incontro fissato inizialmente a martedì 24 e poi anticipato a oggi pomeriggio. A riprendere le note salienti di quanto sta per accadere è Il Corriere dello sport, edizione odierna:

Sensi, Unicredit, Angelini: Alemanno li convoca tutti

Di nuovo, nella saga Sensi-Unicredit c’è che Italpetroli ritiene illeggettima la richiesta di decreti ingiuntivi – tutti rigettati dal giudice – promossa da Unicredit, poichè in base agli accordi con la banca i debiti non sarebbero esigibili sino al 1° gennaio 2011. Pertanto i Sensi hanno dato “mandato ai legali di notificare citazione dinanzi al Tribunale di Roma per i danni subiti. Siamo alle solite, ora ci prova la politica, cercando di fare quel che dovrebbe riuscirgli meglio: mediare. Accade così che i dissapori in corso tra Rosella Sensi e Unicredit arrivino alle orecchie di Gianni Alemanno – sindaco di Roma – il quale decide di tentare una mossa a sorpresa: convocare per martedì le due parti in causa – ovvero Rosella Sensi e i rappresentanti e gli avvocati di Unicredit – per intraprendere un percorso di riavvicinamento. Non solo, secondo le indiscrezioni rivelate sulle pagine de Il Tampo in edicola oggi, dell’incontro potrebbe fare parte anche un ospite a sorpresa che, nella fattispecie, assumerebbe le sembianze di Francesco Angelini, il più papabile quale successore dei Sensi alla proprietà della A.S. Roma.
Riportiamo testualmente l’articolo:

Unicredit in pressing su Rosella Sensi

L’ennesimo bilancio giornaliero inerente alla situazione societaria, lo svelano le pagine de Il Messaggero edizione odierna. Rosella Sensi sempre più pressata da Unicredit, mentre la somma di denaro vantata dall’istituto di credito continua a salire ogni giorno. Inesorabilmente. Testuale:

Unicredit e Italpetroli, Rosella Sensi e Alessandro Profumo: che fine farà la Roma?

La guerra dichiarata tra Unicredit e Italpetroli, Alessandro Profumo e Rosella Sensi (attraverso i rispettivi avvocati) prosegue con una delle proverbiali tregue che anticipano il passaggio di un uragano. Stando alle indiscrezioni de Il Romanista, infatti, superato il fine settimana non lavorativo, si potrebbe asssitere ad uno scenario risolutorio per decidere e conoscere il destino della A.S. Roma. Testuale:

Rosella Sensi ci prova: Gheddafi in soccorso…

E’ ancora una volta il quotidiano diretto da Maurizio Belpietro ad annunciare, nelle pagine sportive, indiscrezioni relative alla condizione societaria della A.S. Roma.
Su Libero in edicola questa mattina, infatti, si parla di una delle possibili soluzioni individuate da Rosella Sensi per andare incontro alle esigenze di Unicredit. Ecco quale:

A.S. Roma: Unicredit dichiara guerra alla Sensi?

La notizia è di quelle che merita un richiamo integrale, l’indiscrezione è a cura di Libero che, nell’edizione odierna, mette in pagina una news a cui dare seguito nelle prossime ore: la guerra aperta tra Unicredit – per voce di Alessandro Profumo – e Rosella Sensi. Tornano insistenti i tempi cupi per la società capitolina? Ecco l’articolo:

È scoppiata la guerra fra Rosella Sensi e Alessandro Profumo, il manager di Unicredit che è anche il principale creditore del gruppo Italpetroli-Roma calcio fondato dalcompianto Franco Sensi. Che la situazione da tempo fosse tesa lo indica il debito dei Sensi con il primo gruppo bancario italiano: circa 320 milioni di euro, comprensivi delle rate di interessi che non sono più onorate da tempo. Ma a fare scoccare la scintilla è stata proprio Rosella, la donna-simbolo del calcio italiano.

Libero: Ora Unicredit punta sui terreni scontati di Italpetroli

LIBERO – L’obiettivo è chiaro: rientrare rapidamente di una fetta consistente dei crediti vantati nei confronti di Italpetroli. Unicredit, insomma, punta a fare cassa con la famiglia Sensi. L’ipotesi di mettere sul mercato l’As Roma a questo punto sembra accantonata. Così l’istituto di credito guidato da Alessandro Profumo scommette sul dossier in mano ai consulenti della banca Usa Lazard. Dossier che prevede la cessione di altri beni (o asset, per usare il linguaggio degli addetti ai lavori) del gruppo petrolifero. La questione va avanti da un po’ di tempo. In questi ultimi giorni, però, si è fatta strada una nuova pista per rilanciare il Piano B dei Sensi, che scongiurerebbe la paventata cessione forzosa della Roma calcio. Unicredit, secondo indiscrezioni, vorrebbe accelerare la vendita degli altri asset di Italpetroli inseriti nel dossier Lazard grazie a una riduzione della valutazione originaria. Dagli iniziali 150 milioni si potrebbe scendere a 100-120 milioni con un taglio che oscillerebbe, dunque, dal 20% al 30%.

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