Alemanno, Sensi, Profumo: incontro anticipato a oggi

di Redazione Commenta


Rosella Sensi e Alessandro Profumo, A.S Roma e Unicredit: partita a scacchi pesantissima e di difficile interpretazione, anche perchè i soggetti interessati si trovano ad un punto di non ritorno. La situazione pare tanto tesa che si è reso necessario l’intervento di arbitro d’eccellenza: Gianni Alemanno, sindaco di Roma, ha convocato entrambe le parti per un incontro fissato inizialmente a martedì 24 e poi anticipato a oggi pomeriggio. A riprendere le note salienti di quanto sta per accadere è Il Corriere dello sport, edizione odierna:


Rosella Sensi e Alessandro Profumo, si ricomincia. Non si abbassano i toni tra i massimi rappresentanti di Italpetroli e Unicredit e il sindaco Alemanno è intervenuto per convocare i due dirigenti per cercare una via d’uscita a un contenzioso che si trascina da anni e che dopo gli ultimi accadimenti si è inasprito. L’incontro – di cui avevamo dato notizia ieri – è addirittura stato anticipato ad oggi: l’auspicio di tutti è che si raggiunga un’intesa per condividere un percorso comune, in una diatriba che è precipitata nelle ultime settimane in una contrapposizione fortissima, quasi feroce. Ieri il presidente della Roma, Rosella Sensi all’Olimpico aveva gli estratti del Tribunale, che documentavano la decisione di respingere tutti e tredici i decreti ingiuntivi. Al termine della partita contro il Bari ha avuto una riunione con i più stretti collaboratori, ai quali ha illustrato la situazione e ha ribadito la sua strategia. I rapporti con la banca sono sempre ai ferri… cortissimi e molti uomini politici di alto profilo, non solo il sindaco Alemanno, si stanno muovendo per dirimere la questione. Sembra che Profumo abbia deciso di scendere in campo personalmente e chiederà conto a chi ha sbagliato. Non è escluso che salti qualche testa e che la pratica Italpetroli torni ad essere gestita direttamente a Milano.
Unicredit, una volta saputo che erano stati respinti i tredici decreti ingiuntivi, ha deciso di impugnare il bilancio e probabilmente adesso procederà con altre azioni contro Italpetroli. Potrebbe per esempio fare una contestazione al Collegio sindacale sulla continuità aziendale. La holding della famiglia Sensi, da parte sua, tra una settimana, al massimo dieci giorni notificherà una citazione alla banca per i danni subìti, per centinaia di milioni di euro. Cercherà di dimostrare che sono saltati alcuni contratti del settore petrolifero, che la Roma ha incontrato difficoltà ad operare sul mercato, che i dipendenti hanno manifestato preoccupazione per le notizie diffuse dalla stampa. La situazione inevitabilmente rischia di inasprirsi e in questo contesto dovrà cominciare l’arbitrato, che durerà almeno un anno e che potrebbeassorbire tutte le altre azioni giudiziarie. L’arbitrato però può essere anche il modo per trovare una via d’uscita pacifica. Il professor Vaccarella e il professor Gabrielli dovranno nominare un altro arbitro. Sarà un giurista anziano. Passeranno almeno due mesi prima che si entri nel vivo dei lavori del collegio arbitrale. Il professor Vaccarella, ex giudice della Corte Costituzionale, scelto da Berlusconi per numerosi arbitrati della Fininvest, è un notissimo giurista, diciamo così fortemente politicizzato. Mentre Gabrielli è un valido professore di procedure civile ed è più un tecnico. La partita deve cominciare.


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