De Rossi: “Felice per la bella vittoria”

 La vittoria – Abbiamo giocato bene, abbiamo espresso un buon calcio. Sono complessivamente soddisfatto della prestazione dei miei ragazzi´. L´Ascoli si è dimostrato un avversario ostico, si è difeso bene, in maniera ordinata. E´ una grande soddisfazione commentare questa vittoria.

L’Ascoli – Loro sono una squadra compatta, ordinata e molto ben messa in campo. Abbiamo trovato difficoltà nel riuscire ad arrivare al tiro, ma alla fine la vittoria è stata merita´. I miei ragazzi sono giovani, ma molto bravi e oggi l´hanno dimostrato.

Fine della crisiIo non guardo troppo la classifica, faccio attenzione alla crescita dei miei ragazzi. Sono comunque felice per aver riconquistato la vetta del girone. Dobbiamo continuare a esprimere i valori che stiamo esprimendo in questo momento.

Primavera Roma, il primo derby va alla Lazio

 Da Il Romanista:

Derby da incubo per la Roma, che a Formello perde partita e primato in classifica, battuta per 4-0 da una Lazio che non ha sbagliato niente. Formazione inedita per De Rossi, che rivoluziona la trequarti schierando Verre al centro al posto di Ciciretti, con a destra Politano (alla prima da titolare) e Caprari a sinistra. In difesa, con l´assenza per infortunio di Antei, la coppia di centrali è formata da Barba e Orchi. Bollini risponde con il consueto 4-3-3, rinforzato dagli innesti dei fuoriquota Perpetuini e Kozak e di due giocatori (in età) nel giro della prima squadra: Barreto e Cavanda. La Roma non vince un derby a Formello da cinque anni e, a giudicare dall´avvio, ha voglia di invertire la tendenza. La prima conclusione arriva già al 2´, quando Florenzi scambia con Politano, palla a Verre e tiro deviato in angolo. Poco dopo ancora Verre trova il corridoio giusto per servire Dieme, il cui destro da buona posizione termina alto sopra la traversa. All´8´, ennesima tegola per la difesa romanista: in uno scontro aereo Caratelli ha la peggio e deve lasciare il campo in favore di De Prosperis, all´esordio stagionale. Ispirata dalla lucida regia di Viviani, la Roma mantiene l´iniziativa, ma la Lazio è brava a chiudersi sfruttando anche la maggior prestanza fisica dei suoi. All´11´, un calcio di punizione di Viviani pesca sulla destra Politano, controllo elegante e sinistro sul palo più lontano, alzato in angolo da Berardi.

Roma Primavera, il centrocampo sa fare gol

 L’analisi de Il Romanista, a fronte delle prime gare disputate dalla Roma Primavera di Alberto De Rossi, porta alla conclusione che più di un gol messo a segno dalla formazione capitolina arriva dai piedi dei centrocampisti. Testuale:

Il vizio del gol è difficile da estirpare, anche quando fai il centrocampista. Lo sa bene Alberto De Rossi, visto che a trascinare la sua Roma in questo primo scorcio di stagione sono state proprio le reti venute dal centrocampo. Sei gol sui dieci messi a segno complessivamente in campionato, più della metà. Tre da capitan Florenzi, due da Viviani e uno da Ciciretti. Tutti gol di ottima fattura, peraltro, a dimostrazione della grande qualità del centrocampo giallorosso. A guidare questa singolare classifica marcatori è Alessandro Florenzi, autore di una doppietta contro il Crotone e del gol del definitivo 2-1 nell’ultima gara disputata dalla Roma, sabato scorso a Reggio Calabria.

Primavera, Palermo-Roma 3-0, decide Miccoli

 Da Il Romanista:

La Roma lascia Palermo con una sconfitta e un passivo di tre reti. Un risultato pesante che, però, non rispecchia la prova dei ragazzi di De Rossi. A caratterizzare la seconda giornata del campionato Primavera sono stati due fattori: la poca convinzione sottoporta dei giallorossi e un Fabrizio Miccoli in grado di fare la differenza tra i rosanero. Dopo il minuto di silenzio per onorare il ricordo di Alessandro Romani, militare italiano morto in un agguato in Afghanistan, la partenza sprint è firmata Palermo. Due tiri e una punizione del capitano rosanero nei primi dieci minuti non spaventano però la squadra giallorossa, confortata dalle prese sicure di Pigliacelli. A fare la differenza tra le fila dei ragazzi di De Rossi è soprattutto Viviani, che detta i tempi a centrocampo e al 30’ manda a lato una conclusione da circa 25 metri. Al 33’ brivido per la Roma: Pigliacelli sbaglia l’uscita, Miccoli prende palla ma il pallonetto è fuori misura .

Tirreno e Sport, semifinale Roma-Sampdoria

 La Roma Primavera di Alberto De Rossi si appresta a sfidare la Sampdoria per la semifinale del Tirreno e Sport. Da Il Corriere dello Sport:

Tre vittorie in amichevole, due successi e un pareggio al Torneo Tirreno e Sport. La stagione della Primavera giallorossa è iniziata con il piede premuto sull’acceleratore. Uno sprint che dovrà proseguire oggi pomeriggio quando la squadra di Alberto De Rossi  si troverà di fronte la Sampdoria nella semifinale della manifestazione organizzata da Gigi Di Biagio. Un torneo di alto livello che ha già per messo di misurare con buona appros simazione il valore delle squadre sce se in campo. La Roma, pur ruotando di partita in partita gli uomini a dispo­sizione, ha confermato di essere un gruppo molto dotato tecnicamente e complessivamente omogeno, con le teoriche seconde linee che non sono per nulla distanti dai teorici titolari. E così oggi pomeriggio Alberto De Rossi si affiderà «ai ragazzi che stanno meglio fisicamente» . In un torneo come il Tirreno e Sport in cui si è giocato ogni giorno la condizione fisica può fare la differenza tra una squadra e l’altra.

Tirreno e Sport: Roma Primavera ok, De Rossi sperimenta

 Da Il Tempo:

Nella seconda partita del girone eliminatorio del torneo «Tirreno e Sport», Alberto De Rossi stravolge la formazione della Roma e dà spazio al turnover rispetto al primo match stravinto con il Napoli. Al Fattori di Civitavecchia conferma solo per l’estremo difensore Pigliacelli, per il resto spazio ai più giovani. Contro i greci del Panathinaikos i giallorossi partono piano, cercando di conquistare spazi e prendere misure agli avversari. Gioco congestionato a centrocampo e nessuna conclusione degna di nota fino al 19′ del p.t., quando Orciai è il più lesto a saltare su tutti mandando però il pallone a lato di poco. L’undici di De Rossi prende coraggio e prova a dettare il gioco con più continuità.

Primavera Roma: i convocati di De Rossi

 Riparte la stagione ufficiale della Roma Primavera con le convocazioni di Alberto De Rossi: molti i classe 1993, già campioni d’Italia con gli Allievi di Andrea Stramaccioni. Da Il Romanista:

Ripartire. Dalla delusione dell’eliminazione agli ottavi contro il Chievo, ma anche dalle soddisfazioni degli esordi in serie A dei tanti talenti che, ogni anni, affollano il Bernardini. È questo l’obiettivo con cui, oggi, si raduna la nuova Primavera di Alberto De Rossi. In tutti oggi si ritroveranno ventidue esordienti affiancati da nove “senatori”, che costituiranno l’ossatura della prima formazione del vivaio giallorosso. Una squadra particolarmente giovane, a cui presto potrebbero essere tolti Scardina e Mladen. In tutto saranno solo due i ragazzi classe ’91: il difensore romeno, appunto, e Florenzi, che con ogni probabilità sarà il capitano.

Roma Primavera: Alberto De Rossi con uno staff da ricostruire

 La nuova Roma Primavera partirà da Alberto De Rossi: intoirno a lui, tuttavia, una serie di dubbi che superano le certezze. Va definito lo staff e occorre capire – tra i calciatori – chi parte per esperienze in massima serie e in cadetteria e chi resta. Da Il Corriere dello Sport:

Sono giorni decisivi per il settore giovanile della Roma che tra meno di due settimane riprenderà l’attività con il raduno della Primavera (data ancora da ufficializzare). Giorni caldi in cui Bruno Conti e la società stanno delineando il profilo del futuro staff tecnico e dirigenziale. E i cambia menti non riguarderanno soltanto Mauro Carboni e Marco Rosa, i due allenatori che non sono stati ri confermati. Cambierà qualcosa, ad esempio, anche in Primavera.
CONFERMA – La conferma di Alberto De Rossi sembra essere una delle poche certezze, nonostante i dubbi sorti a proposito nei mesi scorsi. Il tecnico sarà ancora alla guida della squadra, ma intorno a lui sono tante le cose che potrebbero cambiare. Dopo trent’anni da dirigente della Primavera, ad esempio, cambierà mansioni il professor Francesco Trancanelli, un pezzo di storia della Roma, secondo solo a Giorgio Rossi per militanza nella società. Arrivato sotto la presidenza Anzalone, Trancanelli ha vissuto in prima persona gli ultimi quaranta anni del settore giovanile giallorosso.

De Rossi: ora il contratto

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Anche dall’altra parte del globo — nella terra dove convivono leoni e pinguini — è rimasto come l’avevamo lasciato: un’anima divisa in due. Un po’ dottor Jekyll e un po’ mister Hide, il Mondiale sudafricano di Daniele De Rossi, per certi versi, è stato la prosecuzione di quanto l’ultimo campionato ha raccontato, ovvero pieno di alti e bassi. Spine Contratto Occhio, però. Se anche Maradona due giorni fa lo ha incoronato come uno dei pochi da salvare della spedizione di Lippi, il suo valore internazionale resta sempre altissimo. Per questo il rinnovo di contratto ( in scadenza nel 2012) resta sempre fondamentale. Problemi? Non pochi. Dell’amore di De Rossi per il club non vale neppure la pena di parlarne tanto è scontato. Dal punto di vista economico però, visto che la dirigenza non può accettare una richiesta d’ingaggio superiore ai 6 milioni per 5 anni (cosa che altrove può facilmente guadagnare), si andrà verso un triennale da 4,8 milioni.

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