La Roma sfida la Triestina e punta alla Stella d’Argento. Pace fatta tra Ranieri e Menez. Guberti domani a Genova

di Redazione Commenta


 La Coppa più discussa e denigrata del campionato italiano domani prenderà il via per la Roma, e proprio per i colori giallorossi ha un sapore particolare; negli ultimi 7 anni, infatti, la Roma ha disputato ben 5 finali (1 con il Milan e 4 con l’Inter), riuscendo però ad arricchire la bacheca solamente nelle ultime due disputate che hanno fatto salire la formazione di Trigoria sul gradino più alto dell’albo, per quanto riguarda il maggior numero di Coppe Italia vinte – insieme alla Juventus – portandosi a quota nove (ma con 6 finali perse) dal 1922, anno della prima edizione della coppa (vinta dal Vado). I giallorossi  iniziano questa competizione, la 62esima, con l’idea di riconquistare il trofeo dopo l’eliminazione beffa dello scorso anno ad opera dell’Inter. Per alzare la decima Coppa bisogna vincere le 5 partite che rimangono verso la finale del 5 maggio, iniziando dalla Triestina, ottenendo il tredicesimo risultato utile consecutivo tra campionato ed Europa League. La competizione è interamente ad eliminazione diretta; con eccezione delle semifinali, tutti i turni si svolgono in gara unica, con eventuali tempi supplementari e calci di rigore. Le semifinali, invece, saranno invece disputate con gare di andata e ritorno, col meccanismo delle coppe europee. La Roma potrà puntare alla Stella D’Argento: la squadra che vincerà 10 trofei potrà fregiarsi di un simbolo sulla maglia, similmente a quella dorata prevista per le vittorie in campionato. Una soddisfazione che gli uomini di Ranieri non dovranno farsi sfuggire, considerando che la finale si disputerà, per il terzo anno consecutivo, allo Stadio Olimpico di Roma. Il tecnico giallorosso però è stato chiaro durante la conferenza stampa della vigilia: “Teniamo alla Coppa Italia, dobbiamo avere massimo rispetto della Triestina”.  La squadra di Somma si presenterà domani sera all’Olimpico dopo la sconfitta subita in campionato ad opera del Frosinone, tenendo Godeas in panchina per tutti i novanta minuti: “Domenica lo ha risparmiato per farcelo giocare bello fresco domani. Sanno alternare fraseggi a giocate su di lui. È il loro Toni” continua Ranieri nella sala stampa del centro tecnico di Trigoria. Ma proprio Toni domani non sarà della partita; il nome dell’attaccante ex Bayern Monaco non è stato inserito nella lista dei convocati, così come per De Rossi, Totti, Mexes, Pizarro, Julio Sergio, Juan e Riise: “Quando ho pensato alle sue performance – afferma il tecnico di San Saba sul centravanti giallorosso – sapevo che stando fuori da tanto tempo non poteva giocare due gare così ravvicinate. È un recupero diciamo psicofisico”. Rientra, invece, nei diciotto giallorossi il nome di Jeremy Menez, dopo l’esclusione punitiva nella gara contro il Chievo: “E’ pace con Menez? Non sono un vendicativo, non sono un permaloso. Cerco di tirare fuori il meglio da ogni singolo giocatore. Per cui per me è pace. Ho sotterrato l’ascia di guerra”. L’ex Monaco, dopo l’aria di sufficienza con cui ha giocato a Cagliari, ha chiesto  tuttavia scusa al tecnico. Ranieri ha gradito il gesto, che comunque non è valso, con tutta probabilità, a cancellare gli attriti. Da quando l’allenatore siede sulla panchina della Roma, Menez si è trovato più volte a doversi far perdonare. E Ranieri è pronto ad ogni evenienza: “Sono pronto a tirare fuori l’ascia, mica mi metto paura. Il ragazzo però va aiutato, è giovane, ha 22 anni, dobbiamo cercare di tirar fuori il meglio di tutti”.
MERCATO IN USCITA/1Roma e Fulham hanno trovato l’intesa per il prestito di Stefano Okaka. L’attaccante si trasferirà a Londra per i prossimi 6 mesi. Gli inglesi verseranno nelle casse di Trigoria circa 250 mila euro. A giugno, il Fulham potrà esercitare un’opzione per altri 12 mesi di prestito. Okaka si recherà oltremanica nella giornata di martedì. Per mettere nero su bianco. E iniziare la sua nuova avventura in Premier League che reputa “affascinante”. A rivelarlo è lo stesso giocatore, intervistato da Laroma24.it: “Ancora non è definito tutto, domani vedremo. Se la cosa andrà in porto, la Premier Legue è un’avventura affascinante. E’ un tipo di calcio che credo sia adatto alle mie caratteristiche e alle mie attitudini. Certo la Roma rimane la Roma“. Sulla partenza della punta nata a Castiglione del Lago anche Ranieri ha voluto dire la sua: “Gli manca questo quid che il campionato inglese, anche solo gli allenamenti inglesi possono dargli. Ha numeri per arrivare, se arriva in sintonia con l’ambiente inglese farà grandi cose”.
MERCATO IN USCITA/2 “Auguro le migliori fortune a Guberti, è un soldato, un ragazzo che quello che chiedi ti fa. Un ragazzo serio che merita tutto l’augurio di questo mondo”. Sono le parole del tecnico trasteverino, sul futuro dell’esterno giallorosso. Da domani il giocatore ex Bari sarà a diposizione di Luigi Del Neri ed avrà la maglia numero 18, come ufficializzato dal sito della società blucerchiata. Per la Sampdoria però nessuna opzione sul giocatore che andrà in Liguria con la formula del prestito secco. Guberti a giugno dunque tornerà a Trigoria.
LA PROBABILE FORMAZIONE – “Turno di riposo per Riise, gioca Cassetti”. Appurato il ruolo di esterno sinistro, la difesa sarà completata da Motta, Burdisso e Andreolli. Per il ruolo di portiere Doni dovrebbe spuntarla su Lobont, visti i problemi fisici di Julio Sergio. Il portiere brasiliano, però, ha fatto dei progressi fisici notevoli e per domenica dovrebbe recuperare. A centrocampo agiranno Cerci, Faty, Brighi e Perrotta, con Taddei dirottato in panchina e pronto a subentrare in caso di bisogno. De Rossi, invece, sente ancora dolore nella parte anteriore del piede, conseguenza della botta rimediata in allenamento prima della sfida al Chievo e che ha creato più noie del previsto. Ma a Trigoria sono fiduciosi del recupero del centrocampista per domenica contro il Genoa di Gasperini. Gara in cui, difficilmente, faranno parte Mexes e Totti. Il capitano giallorosso ha come obiettivo di giocare almeno una parte dell’incontro. Questo pomeriggio, nell’allenamento di rifinitura svolto al Fulvio Bernardini, ha eseguito una leggera corsetta con il pallone tra i piedi con Vito Scala e il medico societario Spataro. Qualche istante dopo aver iniziato la corsa, il capitano ha calciato un pallone verso la panchina. Le sensazioni non sono totalmente positive ma Totti non è estraneo ai recuperi dell’ultimo minuto. Domani, intanto, guarderà i suoi compagni di reparto Baptista e Vucinic giocare gli ottavi di finale di Coppa Italia contro la Triestina: il fischio d’inizio del match è previsto per le ore 21,00, con la diretta televisiva su Rai Sport Più.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>