Ranieri: “C’è ancora da lavorare. Il derby? Non esiste la classifica”

 Le dichiarazioni di Claudio Ranieri nel dopo gara di Atalanta-Roma:
LA PARTITA – “Sono tre punti importanti, è stata una vittoria di squadra. Loro volevano reagire, sono partiti a spron battuto, eravamo in partita e alla prima indecisione abbiamo preso gol. La squadra però ha reagito bene. Il gol di Vucinic è stato fondamentale. Noi abbiamo delle ottime individualità che a volte ti portano a vincere. Complimenti a Vucinic oggi ha fatto vedere lo spirito che mi piace. Volevamo iniziare bene la settimana, ora ci sarà una partita importante col Basilea poi il derby“.
TRIDENTE – “Totti, Vucinic e Menez sono tre giocatori importanti, hanno ottime qualità. Potrei riutilizzare i tre attaccanti. Oggi si sono mossi molto bene. Con i loro movimenti abbiamo cercato di allargare la difesa e ci siamo riusciti. Vucinic è stato bravo, continueremo con lui finché sarà in buone condizioni“.

Roma-Atalanta: Ranieri chiede acuti e sacrificio

 Cantare e portare la croce“: condizioni per il tridente di Claudio Ranieri. Contro l’Atalanta, il tecnico ripeterà la formula Totti-Vucinic-Menez: “Prendo tempo fino a stasera per decidere, certo che il tridente può essere proposto anche in gare esterne. Domenica scorsa sono stato ripagato dai ragazzi“. A Bergamo la Roma dovrà “ribattere colpo su colpo“. Senza De Rossi: “Daniele sta bene, si è allenato per quanto poteva fare ma questo è il periodo della riabilitazione: prosegue la rieducazioni fisica anche perchè ha perso sette chili. La nostra intenzione è di farlo rientrare gradatamente, magari già un tempo contro il Basilea, e metterlo nelle condizioni di essere pronto per il derby“. Ranieri si espone sulle voci di mercato che vogliono il centrocampista di Ostia nel mirino del Chelsea: “Non va via, Daniele. Non va via, Daniele! Al 100%. Vado via anche io. Così siete sicuri che resto“. Messaggio chiarissimo: ai tifosi e alla società.
SCELTE – A Bergamo (ore 15.00, Stadio Atleti Azzurri d’Italia), Julio Sergio verrà confermato fra i pali. Le gerarchie ormai sono state ribaltate: “In questo momento è lui il primo portiere – ammette Ranieri –, ma Doni non è affatto tagliato fuori: capita soltanto che Julio Sergio sta facendo molto bene ed è doveroso continuare con lui. Non c’è alcuna vicenda esterna: i procuratori dovrebbero stare più zitti senza chiacchierare tanto“.

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