Pruzzo: “Juventus-Roma, sfida spartiacque”

 Roberto Pruzzo, di sfide tra Juventus e Roma, qualcosina sa. Il Bomber è stato uno dei protagonisti assoluti del duello degli anni ’80. Quando i giallorossi, forse, raccolsero meno di quanto avrebbero meritato. Lo scudetto dell’83 è indelebile, però. Come la rovesciata con cui Pruzzo trafisse i bianconeri a Torino, l’anno dopo. L’ex centravanti giallorosso ha detto la sua sul match di sabato: “Una partita spartiacque. Se la Roma riesce a vincere non la ferma più nessuno – le parole di Pruzzo, intervistato da Romanews.eu -. Inoltre è il momento migliore per affrontare una Juventus in crisi. Bisogna stare attenti però, è una partita che nasconde tante insidie. Quella bianconera è una compagine orgogliosa e caparbia e tirerà fuori tutto quello che ha per vincere l’incontro“.

Juventus e Roma: amarcord

 (Ansa) Dagli anni ’80 ad oggi le sfide tra Roma e Juventus sono entrate a far parte della storia del calcio italiano. Dai tempi di Viola e Boniperti, e delle questioni di centimetri, ne è nata una rivalità che dura tuttora e sono tanti i match da ricordare. Si va dallo Juve-Roma del maggio ’81, con il gol annullato a Turone, alla sfida del 1983 in cui la Juve vinse all’Olimpico, con rete di Brio, ma fu la Roma a conquistare lo scudetto. Ci sono stati anche il clamoroso 5-0 bianconero del 1990, e poi la partita della rimessa ‘invertità di Aldair e quella in cui agli ospiti in giallorosso venne negato un evidente rigore per fallo di Deschamps su Gautieri. Ecco poi il trionfo romanista del 4-0 e di Totti che con la mano fa il gesto del «tutti a casa» fino agli ultimi due scontri diretti all’Olimpico romanista che si sono sempre trasformati in una disfatta per la squadra di casa.

La Juventus stringe per Candreva

 Antonio Candreva alla Juventus: la volontà delle parti c’è. Il centrocampista romano, accostato nei mesi scorsi anche alla Roma, milita attualmente nel Livorno, ma il suo cartellino è in comproprietà con l’Udinese. L’affare è non è dei più semplici, ma le parole del suo manager, Federico Pastorello, e quelle del direttore dell’Udinese Sergio Gasparin, lasciano intendere che la trattativa si concluderà positivamente: “Con un po’ di buon senso la trattativa può andare a buon fine – ha dichiarato Pastorello a Sky Sport -. Non faccio percentuali, ma sono ottimista. La Juve ha cominciato a mostrare interesse qualche settimana fa ma in modo velato. Ultimamente c’è stato qualche passo avanti, ma non ci si può ancora sbilanciare. L’Udinese dovrebbe cederlo alla Juve facendolo tornare da Livorno.

Ag. Okaka: “Non vogliamo cambiare squadra ogni sei mesi”

 Stefano Okaka si guarda intorno. Sfumato il trasferimento al Fulham, il centravanti vuole capire quale sia la soluzione migliore per il suo futuro. Con l’arrivo di Toni (e la mancata partenza di Baptista), le possibilità di ritagliarsi uno spazio in giallorosso si sono ridotte al minimo. Il procuratore di Okaka ha spiegato i motivi per cui è saltata la trattativa con gli inglesi: “L’accordo economico era chiuso da martedì – ha detto Domenico Scopelliti a Romanews.eu -.  Lui è ancora infortunato, domani tornerà in gruppo, ma certo non è ancora pronto. Al Fulham volevano un giocatore pronto subito, che potesse scendere in campo già domenica contro il Blackburn. A Londra sarebbe andato molto volentieri, voleva fortemente fare quest’esperienza. Siamo stati chiari da subito con gli inglesi, Stefano sarebbe arrivato lunedì (ieri, ndr). Aveva dei problemi fisici e voleva risolverli completamente per presentarsi al meglio. ma loro avevano un bisogno più immediato“.

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