Roma-Catania: Ranieri pensa in grande. Menez, appuntamento con il destino…

 Vigilia di Roma-Catania. Ranieri ci casca. E si tradisce, prima di lasciare la sala stampa di Trigoria, al termine della consueta conferenza: “Stasera Sanremo? No, la partita“. Inter-Sampdoria. Non certo per tener d’occhio gli uomini di Delneri. Piuttosto, perchè sulla squadra di Mourinho, il tecnico di Testaccio, sta facendo la sua corsa. Così, le frasi di circostanza degli ultimi tempi svaniscono: Ranieri può – forse deve – continuare a dire che l’aggancio all’Inter non è alla portata della sua Roma, ma stasera, davanti al televisore, non potrà fare a meno di controllare cronometro, risultato e classifica. Domani poi, come è giusto che sia, la testa sarà tutta per Roma-Catania. Con i piedi ben saldi a terra, per carità.
ECCO MENEZ – Complici gli infortuni, l’undici anti-Mihajlovic potrebbe riservare diverse novità. Doni riceverà un’iniezione di fiducia, dopo la notte da incubo di Atene.

Rosella Sensi, serve un piano per il D-day

 Milano Finanza ripropone l’astioso dilemma societario: martedì 23 febbraio arriva il giorno del giudizio. Rosella Sensi, Italpetroli, A.S. Roma: altra data fondamentale per capire di che morte morire. Testuale:

Martedì 23 febbraio sarà il D-day per la famiglia Sensi, per la Compagnia Italpetroli e di conseguenza per le sorti della A. S. Roma. L’assemblea dei soci della holding dovrà prendere atto che il 2009 si è chiuso in perdita, dopo che già nel 2008 il rosso ammontava a 33 milioni. Gli azionisti quindi dovranno trovare una soluzione, magari valutando la ricapitalizzazione. Questo perché c’è il fondato rischio che il patrimonio della Italpetroli possa assottigliarsi anche alla luce del fatto che il capitale sociale ammonta a soli 50 milioni e sussistono tutte le premesse per l’applicazione dell’ex articolo 2446 del codice civile (abbattimento del capitale). I soci, Unicredit (49%) compresa, hanno ben presente che il tema non è solo quello della sostenibilità dei business (stoccaggio, immobiliare e calcio) ma soprattutto quello relativo ai presupposti della continuità aziendale. Tutto ciò, nonostante il fatto che la Roma, oggi seconda in classifica alle spalle dell’Inter, sia quasi sicura dell’accesso in Champions League, i cui diritti tv garantiranno incassi fondamentali per puntellare il bilancio. Ma ciò non basta a far fronte ai debiti accumulati nei confronti di Unicredit e Mps (400 milioni).

Roma-Catania, lo storico delle partite. Da Giacomo Losi al 7-0

 Roma-Catania, 55 anni dopo “la prima”. La sfida più lontana nel tempo risale alla stagione 1954/55, esoridio del libero Giacomo Losi, entrato poi nella storia della società giallorossa per aver collezionato 386 presenze con la maglia della Roma (record battuto da Totti) e nel cuore dei tifosi meritandosi il soprannome di “Core de Roma”. Il 12 giugno, alla trentatreesima giornata del campionato italiano, la Roma ospitò allo Stadio dei Centomila (così denominato per la capienza di circa 100.000 persone) il Catania di Andreoli: Pandolfini, con un rigore al settimo minuto di gioco, aprì le marcature, subito pareggiate da Klein, ma una doppietta di Galli colorò di giallorosso il primo incontro tra le due formazioni. A fine anno il Catania retrocesse in serie B per delibera della Lega Nazionale per illecito sportivo. Quasi dieci anni più tardi, durante la stagione 1962/63, Manfredini al 4’ minuto di gioco aprì le marcature della goleada giallorosa nell’incontro del 10 febbraio. Cinque a uno il risultato finale, impreziosito dalle reti di Angelillo, Prenna, Orlando, l’autorete di Bicchierai ed un altro gol di Manfredini.

Ranieri: “Sanremo? No, mi vedo l’Inter. Metto la firma per altri 20 risultati utili”

 Sanremo? No, stasera mi vedo la partita“. La partita è Inter-Sampdoria e la conferenza stampa di Claudio Ranieri, in un certo senso, inizia dove finisce: prima di abbandonare la sala di Trigoria che ha ospitato i giornalisti, il tecnico si è lasciato andare ad una battuta che la dice lunga sulle ambizioni dellla Roma, non solo nelle coppe, ma anche in campionato. Dopo Panathinaikos-Roma, arriva il Catania all’Olimpico. Dall’Europa League alla Serie A. Claudio Ranieri ha perso la striscia di risultati utili consecutivi appena dopo aver eguagliato Fabio Capello ma questo, al testaccino, importa poco. Occorre trarre beneficio da una sconfitta che può avere l’effetto di rinforzare e compattare ulteriormente un gruppo già unito e forte. Del resto, il 3-2 di Atene non ha compromesso nulla. Ma non provate a dire al mister che la disfatta del secondo tempo contro i greci dipenda o sia responsabilità di Alexander Doni.
DONI TITOLARE?
Domani saprete chi giocherà in porta, se ve lo dico adesso di che parlate tutta la serata. Per me chi sarà il titolare contro il Catania è scontato, però mi riservo la decisione sulla squadra da mandare in campo per il sabato sera. Doni vive questo momento in maniera normale. Anche a Cagliari c’è stato un blackout e in porta non c’era Doni. Si vuole trovare un colpevole, ma è la Roma che ad Atene ha abbassato la guardia negli ultimi minuti. Era successo a Cagliari ed è risuccesso giovedì. Tutta la squadra deve stare attenta“.

Mihajlovic fa il laziale: bordate a Totti e alla Roma

 Conferenza della vigilia anche per Sinisa Mihajlovic che, il girono prima del match tra Roma-Catania si lascia andare a più di una considerazione che vale la pena riprendere:
ROMA-CATANIA.Saremo più freschi di loro ma sulla Roma non peserà l’impegno settimanale perchè sono abituati a sopportare tanti appuntamenti ravvicinati. Sono in un momento strepitoso ma giovedì hanno perso, quindi sono battibili. Andiamo lì per vincere, convinti di poterci giocare le nostre carte. Questa settimana abbiamo lavorato sui nostri errori e per bloccare i loro maggiori punti di forza“.
REGALO DI COMPLEANNO.Ho chiesto ai ragazzi un regalo per il mio compleanno. Solo un’altra volta ho chiesto loro di farmene uno e mi hanno accontentato. Non vedo perchè non mi dovrebbero accontentare adesso che giochiamo contro la Roma e voglio batterla. Ci sono giocatori che quando vedono una ben definita squadra segnano praticamente sempre. Questo vale per Morimoto con la Roma. Forse gioca e segna, o magari entra e segna“.
FRANCESCO TOTTI.Per come sta adesso sarebbe stato meglio se avesse giocato, certo se poi rompe le palle agli arbitri allora è meglio che stia fuori. Ripeto, per come sta ora, speravo giocasse“.

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