Ranieri-Mourinho-Leonardo: solo “Martello” ha la panchina salda

 Da Il Tempo:

Chi prima arriva, peggio alloggia. L’ultimo arrivato tra i tre allenatori in lizza per lo scudetto è l’unico col posto assicurato per l’anno che verrà. Strano, ma vero. Vada come vada, Claudio Ranieri resterà seduto sulla panchina della Roma. Non si può dire con certezza lo stesso di Josè Mourinho e Leonardo su quelle di Inter e Milan. Panchine tempestose, sospese sul filo degli avvenimenti dei prossimi due mesi, a Milano; panchina giallorossa a prova di finale di stagione.
La Roma ha già una certezza su cui basarsi per il futuro, Inter e Milan no. Le ultime parole di Mourinho dicono e non dicono, ma non sono proprio un segnale di sicura permanenza in Italia: «Non mi piace il calcio italiano e io non piaccio al calcio italiano. Sono felice all’Inter ma non sono felice con il calcio italiano».

Si fa presto a dire tridente

 Da Il Messaggero:

Si fa presto a dire: Roma con il tridente. Cioè, Roma con Totti, Toni e Vucinic. Si fa presto a dire pure: e che ce vo’? In realtà, per sistemarli a dovere l’uno al fianco dell’altro non ci vuole molto, ma neppure poco. Tutto sta a studiare, valutare, capire come sfruttare al meglio e tutte assieme le qualità del capitano, di Luca e di Supermirko.
Claudio Ranieri ci sta pensando da quasi una settimana, praticamente da quando, archiviata la vittoria contro l’Inter, ha cominciato a lavorare in funzione della partita di domani a Bari. E il gioco dell’allenatore impazza in tutta la città, con tifosi e addetti ai lavori impegnati a dire la propria convinti di essere dalla parte della ragione. Domani, al San Nicola, la soluzione del quiz.

San Nicola, la Roma lo colora di giallorosso

 Da Il Tempo:

Saranno tanti, tantissimi. Una marea giallorossa che invaderà lentamente il capoluogo pugliese e tingerà di giallorosso quel «conchiglione» futuristico che è il San Nicola di Bari. Il tridente delle meraviglie e una rincorsa da impazzire hanno fatto il miracolo: i tredicimila biglietti messi a disposizione dai baresi per la trasferta in programma sabato pomeriggio non sono ancora esauriti ma ci manca un soffio.
Già abbondantemente oltre i diecimila i romanisti che sabato, incuranti del fatto che sia il sabato di Pasqua, prenderanno l’automobile e guideranno per cinquecento chilometri per raggiungere Bari al seguito della As Roma: uno spettacolo.

Bari-Roma, Alvarez: “Quanti rimpianti, vincerete lo scudetto”

 Da La Gazzetta dello Sport:

Stavolta «Alvaretto» ci sarà. Vuol godersi l’incrocio con il suo passato giallorosso, visto che un infortunio gli ha impedito di giocare la sfida di andata all’Olimpico. Domani Alvarez punta a recitare da protagonista davanti ai suoi vecchi amici romanisti, Francesco Totti su tutti. Proprio il capitano della Roma, cinque anni fa, lo ribattezzò «Alvaretto». «Un soprannome che mi ha portato fortuna – dice Edgar Alvarez -. Una gran persona, Francesco. Lo seguivo spesso in Tv dall’Honduras. Quando l’ho conosciuto, mi ha sorpreso. Non pensavo fosse così allegro, disponibile.
Sabato lo abbraccerò e, a fine partita, gli chiederò la maglia. Se poi vorrà la mia in cambio, sarò onorato.

Bari-Roma, Tovalieri: “Tifo per i giallorossi, per lo scudetto ci credo”

 Da La Gazzetta dello Sport:

Dodici squadre in carriera, due sole nel cuore: giocava nella Roma Primavera Sandro Tovalieri nell’anno del secondo scudetto, andò anche in panchina con la prima squadra (penultima di andata, Roma-Genoa 2-0, autorete di Corti e Di Bartolomei), per l’esordio in giallorosso dovette aspettare l’85-86, per la stagione migliore il triennio a Bari, concluso coi 17 gol del campionato ’94-95.
«Mi giocavo la classifica dei cannonieri con Batistuta, poi nel finale saltai tre gare per infortunio e lui scappò definitivamente. Ero il primo degli italiani in classifica marcatori, si parlava anche di Nazionale: Sacchi in un’intervista disse che mi stava seguendo, poi non se ne fece più nulla».
Quindi, con tutti questi ricordi
… «Farò il tifo per la Roma, nessun dubbio. Il cuore è qui, nonostante quello di Bari sia stato il periodo più bello della mia carriera. E poi la squadra di Ventura ha fatto un bellissimo campionato, ma non ha più bisogno di punti.

Roma, a Bari per invertire la tendenza

 Dal Corriere della Sera:

A Claudio Ranieri, Eroe dei Due Mondi, si chiede di unificare la Penisola giallorossa. Uno sforzo supplementare vincendo in modo poco garibaldino, molti risultati e poche chiacchiere. Non basta un solo punto di distacco dalla capolista Inter e andrà necessariamente incrementata la serie di 21 risultati utili consecutivi in campionato: per sprintare sul rettilineo finale dello scudetto, c’è da infrangere anche uno strano tabù.
La Roma mai vittoriosa al Sud è una tendenza da invertire all’ultimo tentativo, domani a Bari. Fin qui sono cinque le vittorie esterne dei giallorossi in campionato (Siena, Bergamo, Torino, Firenze e Bologna) mentre a Palermo, Catania, Cagliari e Napoli, per un motivo o l’altro, i tre punti sono sempre sfumati con finali al cardiopalma.

Roma-Toni: Pradè tratta col Bayern

 Da Il Corriere dello Sport:

A Natale il prestito, a Pasqua l’acquisto. Quasi che la Roma volesse santificare le feste co­mandate. Protagonista, Luca Toni. L’attaccante arrivato dal Bayern Monaco nel gennaio scorso e basta vedere la classifica per capire il peso che ha avuto nelle fortune giallorosse, anche se è sta­to per quasi due mesi a guardare causa infortunio muscolare a un polpaccio.
E’ fin troppo chiaro, co­me è giusto che sia, che in questo momento a Trigoria e dintorni si pensi esclusivamente al campiona­to. Ma è altrettanto chiaro che la società giallorossa, dopo diverse, lunghe e approfondite chiacchiera­te con Claudio Ranieri con oggetto il futuro prossimo, nelle prossime settimane affronterà, con grande discrezione, anche le principali priorità della prossima squadra.

Bari-Roma: Totti torna all’antico

 Da La Gazzetta dello Sport:

La prospettiva – il ritorno alle origini – non è meno clamorosa della notizia pubblicata ieri mattina da L’Unità: Totti protagonista dell’ennesimo remake di Bianco, Rosso e Verdone (lo raccontiamo qui sotto) poi si è scoperto che era un pesce d’aprile (ma chissà che in futuro…) Invece seriamente, a Bari totti potrebbe interpretare se stesso nel remake di C’era una volta un grande trequartista, storia di un grande numero 10 costretto per necessità a fare il lavoro più sporco del centravanti, salvo scoprire che segnare gratifica più che far segnare, e quindi nel giro di poco a suon di gol vennero il titolo di capocannoniere, la Scarpa d’Oro, l’ingresso nella hall of fame dei cannonieri italiani.

Roma: Burdisso come Vierchowod

 Da La Gazzettta dello Sport:

Per i romanisti di non più giovane generazione, la bellezza e l’umanità dello scudetto del 1983 non hanno avuto eguali e non sono certo paragonabili con la vittoria del 2001. Quello – dicono – fu il suggello di una stagione di affermazioni politiche e conquiste sociali, il trionfo di una generazione, appunto.
Quella Roma, del resto, toccava nel profondo, perché – scrisse Corrado Sannucci – giocava «con le scarpe accanto al cuore». E non è un caso che oggi Il Romanista si affidi a Paulo Roberto Falcao, che di quei sogni si fece interprete divino. «Questa Roma mi ricorda quella del 1983», dice il brasiliano al quotidiano giallorosso.

Bayern Monaco-Vucinic: alla Roma un “tesoretto”…

 I nomi di Vucinic e Toni attivano l’asse Roma-Bayern Monaco. Calciomercato già in fermento e la prima notizia che giunge come un fulmine a ciel sereno è che le trattative che coinvolgono la società giallorossa e quella bavarese potrebbero farsi intriganti attorno al nome del montenegrino (valutato 30 milioni di euro).
ESPEDIENTE. Appena dopo Pasqua, il procuratore di Luca Toni – Tullio Tinti – dovrebbe incontrare la dirigenza capitolina per iniziare a discutere della situazione del proprio asssistito: Toni vuole la Roma ma il contratto del centravanti ex Fiorentina è di proprietà dei tedeschi che ne detengono il possesso fino al 30 giugno 2011. Il Bayern Monaco ha acconsentito al prestito gratuito della punta accollandosi anche metà dell’ingaggio ma l’opzione giallorossa è in via di scadenza. A conti fatti, Toni dovrebbe tornare a Monaco di Baviera il 30 giugno 2010. La volontà – fortissima – del calciatore è quella di restare nella Capitale: sarebbe disposto a ridursi (si vocifera della metà) l’ingaggio a patto di una buonuscita dalla Germania ma occorre trovare un accordo con il club di Rummenigge, già magnanimo verso il calciatore e la Roma nel corso della sessione di mercato invernale.
VUCINIC. Il dialogo aperto per il cartellino dell’ariete potrebbe coinvolgere anche Mirko Vucinic. La notizia, trapelata nelle ultime ore, è clamorosa ma ha motivo d’essere. Ovvero, il tesoretto (30 milioni di euro circa) che il Bayern Monaco incasserebbe dall’inevitabile (per volere del calciatore e per mantenere fede a una promessa fatta dal club tedesco nella passata stagione) cessione di Frank Ribery, il talentuoso 26enne corteggiatissimo da Barcellona e Real Madrid (a cui si è già promesso?). Entrambi i club spagnoli farebbero carte false pur di assicurarsene le prestazioni e, a fronte di un introito economico importante (i 30 milioni, appunto) al Bayern non resterebbe altro che salutare definitivamente il francese. Ecco, motivato l’accostamneto di Mirko Vucinic ai bavaresi.

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