Tutte le dichiarazioni del dopo gara di Parma-Roma:
Francesco Totti, nel dopo gara di Parma–Roma, ha commentato il risultato dell’incontro sul proprio sito personale: “La storia continua: anche oggi, contro i crociati del Parma, abbiamo vissuto una partita emozionante, fatta di passione e volontà di ferro. E tutti noi, il tecnico, i tifosi e la squadra, abbiamo confermato la cosa più importante: CI SIAMO. E ci saremo fino alla fine”.
La vittoria della Roma al Tardini di Parma ha confermato un lusinghiero trend che accompagna Claudio Ranieri: quello di lasciare ben poche speranze (e punti) alle squadre da lui precedentemente dirette. I bravi giornalisti amano chiamarla ‘legge dell’ex’: ferrea e spietata, spesso corroborata dal cosiddetto ‘gol dell’ex’, tra le poche regole indiscusse e indiscutibili del mondo del calcio che, per il resto, di regole ne conosce ben poche (parliamo di quelle naturali, non pensate subito male). In presenza di allenatori poco propensi a elargire doni agli ex discepoli, la norma non codificata potrebbe quindi definirsi ‘legge di Ranieri’. La quale, nella stagione in corso, ha trovato rigida applicazione. Dei 24 punti finora messi a disposizione dal calendario nella stagione 2009-2010, le ex squadre di Ranieri sono state capaci di strapparne soltanto due al loro beniamino di un tempo. Juventus, Fiorentina e (con la gara di oggi) Parma hanno lasciato sul campo tutta la dote.
Le pagelle di Parma-Roma:
La vittoria della Roma a Parma porta anche la firma di Rodrigo Taddei, autore di una buona prestazione, nonchè della rete del raddoppio che ha dato ai giallorossi la possibilità di riconquistare, seppur momentaneamente, la testa della classifica. La partita del Tardini suggella un’annata estremamente positiva per l’esterno brasiliano, che all’inizio di questa stagione sembrava dover recitare una parte secondaria nella Roma di Spalletti prima e di Ranieri poi, salvo poi conquistarsi, con il lavoro e con la consueta abnegazione tattica, un ruolo importante nei meccanismi di gioco della squadra. Ventinove le presenze in questo campionato, due gol (il primo, inutile, messo a segno con il Genoa nella prima giornata del torneo), ma soprattutto uno il ritrovato stato di forma per un elemento che sembrava aver prematuramente imboccato la parabola discendente.