Chievo-Roma: il Bentegodi sarà colorato di giallorosso

 Da Il Romanista:

Scudetto. La sola parola incute una specie di timore reverenziale. Se non temete la scaramanzia, se avete il fegato di pronunciarla, continuate pure a leggere. La Lega Calcio dovrebbe ufficializzare oggi il cerimoniale per lo Scudetto. La coppa sarà alzata lì per lì. Seduta stante. Sul posto. Siena o Verona, per Via Rosellini è lo stesso. Saranno allestiti due palchi identici per la consegna. Zanetti o Totti riceveranno la coppa da due importantissimi rappresentanti di Lega Calcio (immaginiamo: il presidente Beretta da una parte e il direttore generale Brunelli dall’altra) e Tim. Credeteci. Crediamoci. Roma ci crede. Di più: ci crede tutta l’Italia romanista.

Giacomo: 1400 chilometri per vedere la Roma

 Da Il Romanista:

Come giudichereste qualcuno che si fa 1400 chilometri in auto per andare a vedere una partita di calcio? Nella maggior parte dei casi, il primo pensiero sarebbe: questo è matto. Se credete che la passione sia sinonimo di follia, meglio che lasciate perdere. Anzi, evitate di dirlo a Giacomo. Chi è Giacomo? Semplicemente, il “folle” di qualche riga sopra. Un ragazzo di 36 anni che vive a Palermo e impazzisce per la Roma. Nessuno, nemmeno i suoi amici più cari, sanno spiegarsi come mai un siciliano doc sia finito ad amare il giallo ocra e il rosso pompeiano.

Chievo-Roma: De Rossi c’è, come sempre

 Da Il Messaggero

E’ un anno che si va dicendo: Daniele De Rossi, unico romanista in azzurro, non è più lui. Poi, ti fai un giro sui tabellini delle partite, sui siti che contengono i dati del campionato e scopri che Daniele, quello che non è più lui, ha segnato dieci gol in stagione, sei in campionato (Juventus, Fiorentina, Catania, Udinese, Chievo e Inter), tre in Europa League (due al Gent e uno al Kosice) e uno in Coppa Italia (al Catania). Non solo, l’ultimissima dal mondo: il Manchester City vuole De Rossi, proprio quello che non è più lui: sarebbe arrivato un fax a Trigoria con tanto di offerta, 45 milioni di euro per il centrocampista di Ostia.

Venditti: “Siena-Inter? Mi aspetto un intervento divino e Rosi…”

 Da Il Romanista:

«Il destino di quest’anno è clamoroso: vediamo cosa ci riserva ancora». E’ fiducioso come non mai, Antonello Venditti, quando mancano pochi giorni all’ultimo atto di un campionato straordinario. «Io ci credo – dice. – E sono in attesa. In passato ne abbiamo viste di tutte. E allora, perché non sperare che accada anche stavolta? Noi, pensiamo a vincere la nostra partita a Verona. E poi, se il buon dio del calcio si tinge di giallorosso…».
Cha anno è stato, quello che va a concludersi? «La Roma ha fatto un grandissimo campionato. Perché abbiamo trovato qualcosa che può darci anche una bella speranza per il futuro. A cominciare a Ranieri, che sicuramente è l’allenatore che, anche dialetticamente, ci rappresenta meglio e di più. Sempre puntuale, elegante, mai sopra le righe. E, soprattutto, onesto nelle sue dichiarazioni. E poi, Montali… e tutti gli altri. Se riusciremo a vincere lo scudetto, avremo fatto realmente una cosa incredibile. Se invece non riusciremo a vincerlo, avremo fatto ugualmente una cosa incredibile e, in più, avremo messo dei seri mattoni, sia tecnici che societari, in vista della prossima stagione.

Balotelli a Totti: “Ah nonné sei finito”

 Da Il Messaggero:

Dopo il pentimento, il perdono. Almeno questo è quanto ha proposto Monsignor Paganini sia a Totti che al seminarista Kugler, il prete che durante la Clericus Cup si è reso protagonista di un gesto analogo a quello del capitano nei confronti di Balotelli: «Per entrambi la redenzione passa dalla gogna mediatica, dal riflettere sui propri errori e da una buona sosta in Confessionale».

Toni: Chievo-Roma dalla panchina

 Da Leggo

A Verona ci sarà anche Mirko Vucinic. La bella notizia per Ranieri è arrivata ieri dal campo di allenamento. Il montenegrino si è allenato regolarmente dimostrando di aver smaltito definitivamente il trauma distorsivo alla caviglia destra rimediato mercoledì scorso in uno scontro con Materazzi, che lo aveva costretto al forfait contro il Cagliari. Vucinic si riprenderà quindi la maglia da titolare dietro a Totti (che lo ha superato domenica scorsa nella classifica marcatori) e al fianco di Perrotta e Menez nell’ultima e decisiva giornata del campionato.

Mezzaroma: “Siena-Inter? Il premio salvezza non esiste più”

 Da Il Giornale:

Massimo Mezzaroma, presidente del Siena, la sua squadra è l’ultimo ostacolo allo scudetto dell’Inter. «Il mondo ci osserva, ho chiesto ai miei calciatori di giocare con professionalità e serietà come abbiamo fatto nelle ultime partite. Sarà una partita da tripla e inevitabilmente, ma forse dirò una banalità, legata a doppio filo con quella di Verona».
Dica la verità, a Roma le chiedono di fermare i nerazzurri? «In realtà mi chiedono tutto e il contrario di tutto. Qualcuno mi ha anche detto, in tono scherzoso ma nemmeno più di tanto: “Non batterai mica l’Inter?”».
Però non le dispiacerebbe farlo, viste le sue simpatie giallorosse… «Ho la Roma nel cuore ma la mia è una passione giovanile. Essendo romano, c’è più che altro orgoglio nel vedere la squadra della mia città lottare per il titolo. E poi, al di là di tutto, fermare l’Inter significherebbe che il Siena avrebbe fatto una grandissima prestazione. E questa è la cosa che mi interessa di più». 

Roma, Ranieri vuole Sculli e Mesto

 Da La Gazzetta dello Sport

Quando si è bravi, in fondo, anche la saggezza popolare deve arrendersi. «Nessuno è profeta in patria», raccontano i proverbi. Vero per molti, non per Claudio Ranieri, che ha costruito il miracolo Roma, in grado di poter vincere lo scudetto. Insomma, ci sarebbero tutte le premesse per prolungare il matrimonio fino al 2013 (adesso è fino al 2011), cosa che la società è intenzionata a fare. Il progetto Lieto fine in vista, quindi? Possibile, ma non sicuro. L’allenatore è stato chiaro: a fine stagione vuole fare un punto con la presidente Sensi per capire le intenzioni del club. Intendiamoci, Ranieri non chiede la luna, ma investimenti oculati, anche perché in Champions sarebbe malinconico fare brutta figura.

De Rossi, l’unico italiano della Roma al Mondiale

 ROMA – De Rossi sarà l’unico italiano della Roma ad andare in Sudafrica per il Mondiale. Questo pomeriggio, il ct azzurro Lippi ha diramato la lista dei 30 giocatori pre-convocati per la manifestazione che comincerà tra un mese; vale a dire l’11 giugno. Lippi ha chiamato quattro portieri, nove difensori, dieci centrocampisti e sette attaccanti.
I giallorossi Totti, Toni e Perrotta, che vinsero il titolo in Germania nel 2006, non partiranno, quindi. Anche se Lippi, in un’intervista al settimanale Oggi, racconta una situazione divertente. «Quando dormo da mia figlia a Roma, vado a letto col poster di Totti davanti agli occhi che mi osserva e mi risveglio con la stessa immagine. L’appartamento è tutto romanista. I cugini hanno fatto al mio nipotino Lorenzo il lavaggio del cervello e c’è un poster di Totti che mi perseguita». Niente da fare per il capitano della Roma, dunque.

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