Pecoraro (Prefetto di Roma): “I problemi nel derby arrivano con buio”

 Giuseppe Pecoraro, Prefetto di Roma, ha concesso un’intervista al Corriere dello Sport:

«Roma è una citta accogliente e tra le più sicure d’Europa». Il nostro incontro con il Prefetto della Capitale comincia da qui. Perché questa bella immagine di Roma ci dà lo spunto per la prima domanda. Si parla di sport, di calcio. E il prefetto Pecoraro sorride: tifa Napoli e non ne fa mistero. Si informa e ci confida che talvolta il canale con De Laurentiis è diretto. Messaggi chiari sul calcio. Eccoli.
Roma accogliente e sicura. Sente di poter estendere questo giudizio anche in ambito sportivo?
«Assolutamente sì se penso ai grandi even ti. Quelli del passato e i recentissimi, la fina le di Champions League, quella di Coppa Ita lia, i mondiali di nuoto. Roma può organizza re qualsiasi manifestazione a livello sportivo ed essere capitale. Magari ci dessero le Olim piadi del 2020, sarebbe un’altra grande sfida e questa città la vincerebbe. Il problema so no solo alcune partite di calcio. E su tutte il derby».

Olympiakos-Roma: Totti e Menez in luce, Doni e Loria nel buio

 Olympiakos-Roma, i migliori ed i peggiori secondo il Romanista dell’ultima amichevole giallorossa prima della Supercoppa:

TOTTI: Altri 45 minuti utili per mettere benzina nelle gambe in vista della Supercoppa e, più in generale, di una stagione che si annuncia intensissima. Tocca pochi palloni, ma quando lo fa è almeno dieci spanne superiore agli altri. Mette in porta Menez, con un passaggio filtrante di destro, e strappa applausi a tutti. Poi fa lo stesso con Taddei e ci prova anche con Perrotta, che però non raggiunge in tempo il pallone.
MENEZ: Vale lo stesso discorso fatto per il Capitano. Gioca 45 minuti e dimostra, ancora una volta, quanto sia cambiato rispetto a un anno fa.  Segna in diagonale su passaggio di Totti, corre, pressa, va anche a recuperare palla in difesa. E i difensori greci sono costretti ad usare spesso le cattive per fermarlo. Allo scadere del primo tempo litiga con mezzo Olympiacos, Dudu in particolare, ma Perrotta prima e Mexes poi (dalla panchina) lo difendono  Giù le mani da Jerry. Al momento, insostituibile.

Mercato Roma: l’Olympiakos in pressing su Baptista

 Mercato Roma: Julio Baptista verso l’Olympiakos. Da il Corriere dello Sport:

Una cena a base di pesce e Julio Baptista, al ristorante “Vouliagmeni”, intorno al tavolo il presidente dell’Olympiacos Vangelis Marinakis, il direttore tecnico del club greco Darko Kovacevic, sì, quello, l’ex di Juventus e Lazio, si è ritirato dal calcio giocato un anno fa dopo un’operazione al cuore, rimanendo qui come dirigente, e il coordinatore della Roma, Gian Paolo Montali.  Che qui ad Atene tutto è meno che uno sconosciuto, ex allenatore dell’Olympiacos di pallavolo con cui ha vinto tutto, lasciando un grande ricordo nella tifoseria della società ellenica che ieri sera, prima dell’ami chevole con la Roma, lo ha voluto premiare per il passato, facendogli pure capire che quando vorrà, qui ad Atene, è pronta per lui una poltrona da di rettore generale, già offerta in un recentissimo passato ma elegantemente rifiutata dal dirigente romanista.

Baptista rifiuta il Galatasaray, Cerci non vuole rinnovare

 Mercato Roma: secondo Il Messaggero Julio Baptista avrebbe ribadito il suo rifiuto al Galatasaray anche al tecnico Rijkaard:

Alla fine il tecnico del Galatasaray, Frank Rijkaard è riuscito a mettersi in contatto con J.Baptista. Il brasiliano finalmente ha risposto al telefono dalla Grecia e ha risposto no. Secondo Montali, invece, potrebbe decidere di accettare l’Olympiacos. Ma uno dei suoi manager sostiene che Julio preferisca tornare in Inghilterra, perché vuole un calcio di livello superiore. Situazione confusa.
Tutto ancora fermo per Cicinho e Doni (specialmente dopo ieri sera).  Così come per Cerci. Ranieri lo ha punito, lasciandolo a Roma mentre la squadra giocava ad Atene. Lui ha chiuso ogni porta alla sua attuale società, non vuole trattare il rinnovo.

Olympiakos-Roma: rinascere contro l’Inter

 Olympiakos-Roma, black out greco. Secondo il Corriere dello Sport ad una settimana dalla sfida contro l’Inter in Supercoppa la batosta di ieri sera è una sconfitta preoccupante:

Ranieri ha presentato qualche sorpresa e rispolverato il vecchio e mai dimenticato quattro- due- tre- uno. Ha lasciato in panchina Mexes e Adriano, sistemato Perrotta nel ruolo di trequartista, Taddei e Menez sulle fasce alle spalle di Totti, confermato Greco al fianco di De Rossi, Andreolli al fianco di Juan, Cassetti e Riise sulle fasce.  Nonostante il caldo, la partita è iniziata su ritmi accettabili con l’Olympiacos di Maresca (fischiato dai suoi tifosi), dell’ex madrididsta Raul Bravo, dell’altro spagnolo Reira arrivato dal Liverpool, dell’ex cagliaritano Modesto, giusto per sottolineare nomi più o me no noti dalle nostre parti, che ha trovato subito la rete del vantag gio.

Burdisso è a Roma, per rimanerci

 Mercato Roma, Nicolas Burdisso è a Roma e, secondo il Romanista, vorrebbe rimanerci:

Nicolas è tornato a casa. E cioè a Roma, dove resterà fino a Ferragosto. Anche se non sono previsti incontri con la società giallorossa. Perché Burdisso è e resta un giocatore dell’Inter e a Trigoria nessuno ha intenzione di violare i regolamenti. La notizia, però, è di quelle importanti. Perché dimostra ancora una volta quanto il giocatore argentino si senta legato a questa città, che considera ormai la sua. Dopo un anno intenso come quello appena trascorso, il Bandito non vuole altro che riprendersi la maglia numero 29 della Roma e riprendere il discorso da dove si era interrotto. È da maggio che mancava dalla Capitale.
Ieri c’è tornato e ha trovato ad attenderlo la famiglia al gran completo.

Ranieri: “Quella contro l’Inter non sarà un’amichevole”

 Olympiakos-Roma: le parole di Ranieri al termine dell’incontro, riprese dalla Gazzetta dello Sport:

Ad un certo punto, Claudio Ranieri si è seduto. Non si è più visto in piedi e quando uno come lui si mette in disparte, significa che qualcosa non va. In pubblico, dosa le parole, ma la sensazione è che in privato l’allenatore si farà sentire. Si può perdere in tanti modi, ma la Roma ha scelto il peggiore e proprio da coloro che dovrebbero dare risposte di carattere, vedi Adriano o panchinari in cerca di (presunta) gloria, non si attendeva un atteggiamento del genere. «La stanchezza di alcuni, i gol che abbiamo sbagliato sono la prima causa di questa sconfitta. Dobbiamo ritrovare la Roma.

Montali: “Roma, lavoriamo tutti per farti grande”

 L’intervista di Gian Paolo Montali a Il Romanista a poche ore dall’aichevole tra Olympiacos-Roma. Testuale:

Atene è un po’ casa sua. Nella Capitale greca Gian Paolo Montali è una sorta di mito, dopo che in pochi mesi, quando ancora faceva il coach di volley, ha conquistato uno scudetto, due coppe nazionali e una coppa europea.
Dove? Sulla panchina dell’Olympiacos. Proprio la squadra che stasera affronterà la Roma nell’ultima amichevole prima della Supercoppa. E che farebbe carte false per riportarlo in Grecia, magari dietro a una scrivania come direttore generale di tutta la polisportiva. Ma lui, che di Roma si è innamorato (ricambiato) ha respinto al mittente tutte le offerte.

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.