Olympiakos-Roma: Totti e Menez in luce, Doni e Loria nel buio

di Redazione Commenta


 Olympiakos-Roma, i migliori ed i peggiori secondo il Romanista dell’ultima amichevole giallorossa prima della Supercoppa:

TOTTI: Altri 45 minuti utili per mettere benzina nelle gambe in vista della Supercoppa e, più in generale, di una stagione che si annuncia intensissima. Tocca pochi palloni, ma quando lo fa è almeno dieci spanne superiore agli altri. Mette in porta Menez, con un passaggio filtrante di destro, e strappa applausi a tutti. Poi fa lo stesso con Taddei e ci prova anche con Perrotta, che però non raggiunge in tempo il pallone.
MENEZ: Vale lo stesso discorso fatto per il Capitano. Gioca 45 minuti e dimostra, ancora una volta, quanto sia cambiato rispetto a un anno fa.  Segna in diagonale su passaggio di Totti, corre, pressa, va anche a recuperare palla in difesa. E i difensori greci sono costretti ad usare spesso le cattive per fermarlo. Allo scadere del primo tempo litiga con mezzo Olympiacos, Dudu in particolare, ma Perrotta prima e Mexes poi (dalla panchina) lo difendono  Giù le mani da Jerry. Al momento, insostituibile.
RIISE: Parte male, si fa saltare in occasione del primo gol greco, ma col passare dei minuti torna il solito e instancabile motorino che conosciamo.
LOBONT: Incolpevole sul gol dell’Olympiacos, dove viene spiazzato da una deviazione di Taddei, si dimostra portiere serioe affidabile. Come sempre quando viene chiamato in causa. Da segnalare, al 38’, una bella parata su tiro in diagonale di Diogo.
CASSETTI: Tra i più positivi. In fase difensiva non lascia nulla al caso, in fase offensiva si spinge spesso in avanti. Al 47’ ruba il tempo alla difesa avversaria dentro l’area e in pallonetto sfiora la beffa a Nikopolidis: colpisce la traversa ed è un peccato perché avrebbe meritato il gol.
LORIA: Entra al posto di Juan e la Roma prende quattro gol, di cui il secondo è tutto sulle sue spalle. A certi livelli fa davvero fatica. Ranieri lo toglie a due minuti dalla fine e questo dice tutto.
ANDREOLLI: Parte bene, poi si perde. Soprattutto quando al suo fianco si trova Loria e non Juan. Non un bello spot per eventuali acquirenti.
DONI: Quarantacinque minuti quattro gol sul groppone. Sarà anche sfortunato, ma la buona sorte, per un portiere, è spesso necessaria.
BAPTISTA: I tifosi greci lo accolgono con canti e cori, chissà se dopo i 45 minuti di ieri la pensano ancora così. Lento (ci mette una vita a passare il pallone ad Adriano lanciato a rete) impacciato, impalpabile.
GRECO: Ranieri lo tiene in campo per novanta minuti, in coppia con De Rossi. Segno che ci crede e che vuole concedere al ragazzo altre possibilità. Che lui, sfrutta in pieno. Tra i più positivi.
DE ROSSI: Ci mette grinta e cuore, come al solito. Non ci sta a perdere, anche se è un’amichevole, perché tornare a casa con cinque gol è sempre brutto. Specie per uno come lui. Tenta la conclusione dalla distanza più volte, ma non è serata.
ADRIANO: Corre, lotta, si vede che vorrebbe spaccare il mondo. Ma la condizione migliore è ancora lontana. Colpisce una traversa e poco altro.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>