Cavalieri della Roma: tocca a Giorgio Rossi

 Ansa:

Anche quest’anno l’Associazione “I Cavalieri della Roma” (di cui Lino Cascioli è Presidente e Antonio Calicchia vice Presidente), rinnova il suo affetto verso i colori giallorossi e sabato 18 settembre alle ore 11,30, presso la Sala di Liegro di Palazzo Valentini sede della Provincia di Roma, saranno nominati i nuovi Cavalieri della Roma.

Trigoria, situazione campi: “Pronti in dieci giorni”

 Dal Corriere della Sera:

«I campi di Trigoria sono in uno stato peggiore rispetto a come li trovai i primi giorni». Un anno fa, appena arrivato a Roma, Claudio Ranieri definì i terreni di allenamento della squadra giallorossa molto simili «alla pineta di Castel Fusano».

Pizarro: “Va tutto male, ma siamo una grande squadra”

 Dal Corriere dello Sport:

Il cileno ha gli occhi di chi ha un diavolo per capello. Dà proprio l’impressione di uno che non riesce a capacitarsi di questa partenza sbaglia­ta di una Roma che in estate, per la pri­ma volta, aveva definito da scudetto. Qui all’Al­lianz Arena, invece, ha dovuto prendere atto che pure in Champions la partenza è stata sba­gliata, un’altra sconfitta che fa male al cuore e alla testa, un altro rinvio per quel ritorno alla vit­toria che ormai manca dall’ultima ami­chevole del ritiro a Riscone di Brunico, un’altra notte di pensieri negativi. Eppure il primo tempo, complice probabilmente un Bayern Monaco che nel suo piano partita dove­va aver previsto i primi quarantacin­que minuti come una sorta di allena­mento lento davanti a sessantaseimila spettatori, di cui circa tremila arrivati da Roma che mentre scriviamo stanno ancora lì a cantare, la Roma tutto era sembrato meno che una squadra con mille interrogativi senza risposta.

Roma: 10 gol subiti, 5 su palle inattive

 Dal Romanista:

Va male, ragazzi. Alla Roma non basta un primo tempo tatticamente perfetto per portare a casa il punticino al quale aveva mirato fin dall’inizio. Nella ripresa il Bayern la schiaccia nella propria metà campo e alla fine, quasi inevitabilmente, trova la vittoria. Un rotondo 2-0 uguale a quello con cui chiuse l’unico precedente casalingo con i giallorossi nella Coppa delle Coppe dell’84-85. Per la Roma è così arrivata la terza sconfitta nelle prime 4 partite ufficiali stagionali. Quattro sconfitte con 2 soli gol all’attivo (quelli inutili di Riise all’Inter e di De Rossi al Cagliari) e ben 10 al passivo, di cui 5, la metà, subiti su palle inattive.

Unicredit: il silenzio di Rosella Sensi

 Dal Corriere dello Sport:

Le dichiara­zioni di Paolo Fiorentino non sono pia­ciute completamente alla famiglia Sensi. Il numero due di Unicredit ha partecipato a una conferenza stampa a pochi chilometri dal quartier genera­le della squadra, a poche ore dall’esor­dio in Champions League. Ora la ban­ca cerca di valorizzare il prodotto, an­che perchè il numero uno Alessandro Profumo spera di risolvere al più pre­sto la questione Roma.

Ranieri non fa drammi

 Dalla Gazzetta dello Sport:

In conferenza, i due allenatori si comportano come hanno fatto le loro squadre in campo. Picchia duro, attacca, va giù di grinta Van Gaal. Gioca in difesa, alla ricerca di un motivo per uscirne fuori senza danni Claudio Ranieri. L’ANALISI – Il tecnico romanista è moderatamente soddisfatto, ma non di tutto. Dice: «Abbiamo tenuto bene il campo. Volevamo fare un altro tipo di partita, loro hanno un buon possesso palla. Come noi, del resto. Dovevamo fare circolare palla più veloce mente, ma la gara di Cagliari ancora non l’abbiamo smaltita. Eravamo impauriti ogni volta che do vevamo ripartire. Parlerò con i ragazzi per capire il perchè di questo atteggiamento. Sono comunque soddisfatto di quello che ho visto. Siamo sulla buona strada, anche se è chiaro che non parlo del gioco. Voleva mo di più. Ma la squadra si sta ritrovando. E questo è importante».

Ranieri e il 4-4-2 senza ali

 Dal Romanista:

Regola numero del gioco del calcio: Totti deve giocare. Se poi stai perdendo 1-0 a dieci minuti dalla fine e da pochi secondi hai preso il gol, non è più una questione di pallone, di tattica, di ragione, ma quasi di morale non togliere dal campo chi può, chi già solo con la presenza dà la speranza, anche perché il messaggio che fai passare alla squadra è quello di avere alzato bandiera bianca. Ma fosse “solo” questo… Fosse solo il problema di un cambio anche se stai sostituendo l’insostituibile. La Roma che ha perso a Monaco ovviamente non ha perso soltanto per il cambio di Totti a 10’ della fine. Fosse stato così sarebbe stato rassicurante. La Roma che a Monaco di Baviera perde 2-0 contro il Bayern mentre gli U2 cantano è un mistero che nemmeno la voce di Bono Vox stanotte potrebbe saper cantare. Silenzio nella notte in cui si sarebbe dovuto sentire alta Pride, l’orgoglio.

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