Roma-Genoa, Toni: “Totti ha le spalle larghe”

 Luca Toni a Sky Sport in vista del ritorno – stavolta da avversario – in quel dell’Olimpico, dove sabato 16 ottobre si giocherà Roma-Genoa, sfida valevole per la settima di campionato.
IL GOL.Contro il Bari è stata una bella vittoria, con il gol all’ultimo minuto. Io sono qua per fare bene e per fare più gol possibili. Adesso abbiamo tante partite e cercherò di fare il massimo. Il Genoa deve stare nelle zone alte“.
CENTO.Mancano due gol per arrivare a cento in serie A: La Roma la conosco, è ferita e so che sono pieni di rabbia. Dobbiamo essere bravi e preparare bene la partita“.
ROMA.Gli ultimi giorni a Roma speravo che la societò potesse fare di più per tenermi ma poi ho visto che avevano altri obiettivi e io volevo giocare dove mi vogliono veramente. Sono venuto con tanto entusiamo ma non ho nessun rimpianto, a Roma ho bellissimi ricordi. Roma adesso è il passato, voglio fare una gran partita contro i giallorossi“.

Boniek, Pruzzo, Rizzitelli: Roma, ecco che pensiamo

 Zibi Boniek, Roberto Pruzzo e Ruggiero Rizzitelli: i tre ex giallorossi si esprimono sulle pagine de Il Tempo per valutare le cause dei mali della Roma. I pareri:

Boniek
1 Forse il mancato scudetto della scorsa stagione ha svuotato l’adrenalina dei giocatori che non sembrano avere gli stessi stimoli del campionato passato.
2 Nello sport ci sono le responsabilità, se la squadra non va, c’entra anche Ranieri. Comunque credo che i maggiori responsabili siano i giocatori.
3 Mi hanno deluso un po’ tutti.
4 Lavorare tanto, restare uniti e ragionare solo su questi aspetti. Dietro le quinte si parla tanto, ma si produce poco.
5 Se si sveglia può ancora lottare per lo scudetto.

Crisi Roma: qualcuno ha sopravvalutato la rosa

 E’ la tesi de Il Tempo, secondo cui la crisi che sta vivendo la Roma, e per la quale Claudio Ranieri rischia di fare da parafulmine, trae origine dalla pressochè inesistente campagna acquisti portata avanti dalla società. La marcia trionfale dello scorso anno, in tal senso, è stata solo negativa: perchè in più di uno hanno sopravvalutato la rosa. Testuale:

Affermava un filosofo inglese datato: «Per l’ottimista, questo è il migliore dei mondi possibili. Il pessimista teme che sia vero». Un’aforisma facilmente adattabile all’attuale situazione della sponda del Tevere avvilita e umiliata dal terrificante inizio di stagione, la Capitale esalta giustamente la sponda opposta, quella che presidia la vetta della classifica, primato frutto di politica societaria ispirata e di scelte tecniche felici.

Roma, Pigliacelli sogna la serie A

 Mirko Pigliacelli è tra i protagonisti dell’ottimo inizio de campionato della Roma Primavera. Per il giovane portiere, a cui è toccato l’onore del ritiro con la prima squadra, una parabola ascendente che potrebbe pure portarlo, molto presto, al debutto nella massima serie. Da Il Corriere dello Sport:

Ci sono le mani di Mirko Pigliacelli sul primo posto (condiviso con Ascoli e Siena) della Roma Primavera. Mesi intensi per il 17enne di Rignano Flaminio: da giugno sono arrivati lo scudetto Allievi, il ritiro con la prima squadra, la convocazione dell’under 18 e quella per Roma-Cluj, proprio il giorno di Roma-Reggina di Coppa Italia, lasciata ad Alex Pena, di tre anni più vecchio, terzo portiere dei grandi, almeno fino al ritorno di Julio Sergio.

Roma Primavera, il centrocampo sa fare gol

 L’analisi de Il Romanista, a fronte delle prime gare disputate dalla Roma Primavera di Alberto De Rossi, porta alla conclusione che più di un gol messo a segno dalla formazione capitolina arriva dai piedi dei centrocampisti. Testuale:

Il vizio del gol è difficile da estirpare, anche quando fai il centrocampista. Lo sa bene Alberto De Rossi, visto che a trascinare la sua Roma in questo primo scorcio di stagione sono state proprio le reti venute dal centrocampo. Sei gol sui dieci messi a segno complessivamente in campionato, più della metà. Tre da capitan Florenzi, due da Viviani e uno da Ciciretti. Tutti gol di ottima fattura, peraltro, a dimostrazione della grande qualità del centrocampo giallorosso. A guidare questa singolare classifica marcatori è Alessandro Florenzi, autore di una doppietta contro il Crotone e del gol del definitivo 2-1 nell’ultima gara disputata dalla Roma, sabato scorso a Reggio Calabria.

Verso Roma-Genoa: Veloso out

 Manca più di una settimana alla settima giornata di serie A – per la Roma, impegno casalingo contro il Genoa dell’ex Luca Toni – ma già si sa che il centrocampista rossoblu, Miguel Veloso, dovrà rinunciare alla partita. Da il Secolo XIX:

Oggi Miguel Veloso rientra a Genova dopo la toccata e fuga nel ritiro della nazionale portoghese a Obidos. Qui il centrocampista, infortunatosi alla caviglia sinistra domenica durante la sfida con il Bari, è stato visitato dallo staff medico della nazionale portoghese. Sui tempi di recupero dalla distorsione tibio-tarsica ancora non c’è certezza. Secondo Henrique Jones, medico della nazionale, dovrà restare fermo “almeno 4-5 settimane”. In casa rossoblù, invece, si opta per un periodo più breve, tra le due e le tre settimane. Una risposta più precisa, comunque, dovrebbe arrivare oggi, quando Veloso sarà sottoposto ad una risonanza magnetica.

Totti gioca a poker: “Punto sulla Roma, come un all-in. Non firmo per il terzo posto, cercheremo di riprendere la via giusta”

 Francesco Totti alla prima edizione del “Totti & friends”, un torneo di poker per beneficenza. Questa mattina il capitano giallorosso, insieme allo sponsor PartyPoker.it, ha disputato una partita per raccogliere fondi da versare all’Associazione Bambino Gesù Onlus all’Officina Farneto, in via Monti della Farnesina. Al tavolo verde, oltre il capitano della Roma, si sono seduti molti volti noti: Marco Cassetti, Filippo Magnini, campione di nuoto, Davide Lippi, procuratore sportivo e figlio del ct campione del mondo, Mauro Marin, vincitore dell’ultima edizione del Grande Fratello, Chiara Tortorella, Linda Santaguida e Barbara Guerra.
Prendono parte alla sfida anche tre giocatori che hanno conquistato il ticket online giocando i tornei di qualificazione su PartyPoker.it. Il vincitore del torneo riceverà un assegno di 10.000 euro che sarà devoluto all’Associazione Bambino Gesù.

Antognoni: “Va data l’opportunità a Totti di esprimersi ai suoi livelli”

 Giancarlo Antognoni, Campione del Mondo nel 1982 e attuale dirigente della Nazionale italiana, è intervenuto a Radio Power Station, per parlare del Golden Foot, premio che sarà assegnato l’11 ottobre prossimo:

“Diciamo anche che ho indossato la maglia numero dieci più di tutti nella Fiorentina. Il numero dieci oggi rimane forse la maglia della discordia, perché i giocatori che la indossano, devo dire, sono un po’ penalizzati. Oggi è anche difficile collocare un numero dieci all’interno di una squadra, e questo mi sembra anche una cosa molto assurda, però il calcio va cosi, va a mode, va a schemi, invece secondo me va data un po’ di possibilità in più a questi giocatori con caratteristiche diverse dalle altre che però riescono a cambiare la partita.

Ranieri-giocatori: ennesimo faccia a faccia

 Dalla Repubblica:

Due giorni e mezzo di riposo, nessun intervento punitivo per una squadra che dopo sei giornate di campionato si ritrova a vivacchiare nei bassifondi della classifica. Oggi pomeriggio ripresa degli allenamenti, con Ranieri che terrà a rapporto un gruppo dimezzato dagli impegni delle varie nazionali. La Roma nel periodo della sosta non avrà infatti otto giocatori: Lobont, Riise, Mexes, De Rossi, Borriello, Vucinic, Burdisso, Okaka. Nomi importanti all´interno dello spogliatoio, per un dibattito che non potrà quindi che essere parziale. Dovrebbe esserci anche Rosella Sensi, oggi a Trigoria, per parlare con il tecnico e, in particolare, con Totti.

Roma: tante facce per una crisi

 Dal Messaggero:

Facce da crisi. Tante, troppe. Per non far torto a nessuno, diciamo pure un po’ tutti. Dalla società, all’allenatore, pesando per i giocatori, nessuno escluso. Facile sostenere oggi: colpa di Ranieri o, per rimanere al tema del lunedì, di Totti. Scontato, banale. Ma qui, se il gioco non funziona, è anche perché tanti protagonisti della scorsa stagione, per un motivo o per un altro, latitano, non sono al meglio, pensano ad altro oppure vengono da infortuni pesanti. Partendo dal portiere (Julio Sergio) che non c’è, arrivando a Vucinic che, rispetto al trend del girone di ritorno, è indietro. In mezzo, tanti altri: Riise, Burdisso, Juan, Pizarro. Tutti al di sotto dello standard, e c’è anche chi, come Adriano, è venuto a Roma con mille buoni propostiti e in pratica non s’è mai visto.

De Rossi: pronto per Irlanda del Nord-Italia

 Dal Romanista:

Un gol in partitella tanto per cominciare. E’ iniziata così la marcia di avvicinamento di Daniele De Rossi alla doppia sfida contro Irlanda del Nord e Serbia per le qualificazioni a Euro 2012. Ha voglia di fare bene Daniele, sempre, con qualsiasi maglia. E magari la rabbia per i risultati che non arrivano la potrà sfogare in parte in azzurro. Dove è una delle poche certezze di una formazione che Cesare Prandelli ha voluto, fino a questo momento, tenere ben nascosta. Il ct, che ieri in allenamento ha dovuto combattere anche contro uno sciame di moscerini che ha invaso il terreno di gioco di Coverciano, ha coperto le carte sugli uomini, ma un po’ meno sul modulo. Con ogni probabilità sarà 4-3-3, assetto che è stato provato sia la mattina nella seduta a porte aperte, sia nel pomeriggio in quella a porte chiuse. Nell’undici di partenza ci saranno di certo De Rossi e Pirlo, mentre il terzo di centrocampo potrebbe essere il laziale Mauri.

Borriello: “Roma andremo lontano”

 Dal Romanista:

«Tranquilli, vedrete a fine stagione dove saremo». Parola di Marco Borriello, direttamente da Coverciano. Il bomber romanista è arrivato nel centro tecnico azzurro da Napoli, dove, dopo la partita, aveva rivisto familiari e amici. E c´è arrivato con uno stato d´animo contrastante. Arrabbiato «per alcune interpretazioni delle mie parole», felice «per la convocazione» e fiducioso «sul futuro della Roma». L´attaccante napoletano è contentissimo di essere tornato a far parte del gruppo azzurro dopo l´esclusione dal Mondiale (avrà il numero 11). Però, al tempo stesso, nella sua testa c´è anche il momento negativo della Roma. La sua squadra, quella che, a fine agosto, ha voluto con tutte le sue forze (e non, come ha detto qualcuno ieri, «per motivi di tasca») non riesce ancora ad esprimere «l´altissimo potenziale» che ha.

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