Sempre più complicato capire chi deciderà cosa, se la sfera d’influenza di Unicredit possa sconfinare ancora nella gestione ordinaria, come avvenne per gli acquisti di Nicolas Burdisso e Borriello, mediante l’avallo per le garanzie necessarie a definire le due trattative altrimenti impossibili da chiudere. L’ultimo rinnovo in ordine cronologico ha riguardato Matteo Brighi, che un mese fa si è legato al club giallorosso per i prossimi quattro anni.
E il primo contratto in bilico – ça va sans dire – è quello che riguarda il responsabile tecnico della squadra.
Claudio Ranieri non parla con i vertici di Piazza Cordusio ma tiene spesso a precisare di aver ricevuto «rassicurazioni dall’alto» circa la sua conferma in panchina, almeno per i prossimi due anni.
In gol Vucinic e Riise. Le nazionali fanno bene
«Andiamo a vincere». Così aveva scritto John Arne Riise sul suo blog a poche ore dalla partita contro Cipro per le qualificazioni a Euro 2012. In quella frase c´era tutta la voglia di Thunderbolt di mettersi alle spalle la commozione cerebrale provocata dal colpo alla testa in allenamento un mese fa. Quella che gli ha fatto perdere qualche partita con la Roma e l´incontro poi vinto dalla sua Norvegia col Portogallo. Aveva voglia di spaccare il mondo, John.
Borriello: “Il gol? Arriva a Marassi”
Nessuna croce addosso Ma l’assoluzione finale per l’attacco azzurro arriva da due avvocati che di mestiere fanno i difensori: «Siamo stati corti come ci ha chiesto Prandelli — dice Cassani — e i presupposti per fare gol li abbiamo creati». «Non vorrei — aggiunge Chiellini — che si buttasse troppo la croce addosso agli attaccanti: ci abbiamo provato in tutti i modi, a volte basta un pizzico di fortuna in più per segnare il gol decisivo».
IL RISCHIO BEFFA Se non altro, dopo una striscia inquietante (sette gare di fila senza riuscire a chiudere la porta), l’Italia non prende gol da due partite. Se contro le Far Oer era doveroso, diciamo che ieri sera non era così scontato. E infatti il rischio non è mancato, «in quell’occasione — ha ammesso Chiellini — siamo stati anche fortunati», ma Healy ci ha messo del suo per non far pentire troppo Bonucci e Viviano ci ha messo i riflessi giusti più tardi, quando Davis ha cercato il blitz della beffa: «Non è stata una parata troppo complicata, forse avevamo rischiato di più su Healy: non eravamo saliti bene su una rimessa laterale, restando troppo schiacciati. In ogni caso sarebbe stato un peccato, visto che qualcosina di troppo avevamo già sprecato davanti».
Vucinic, gol e spogliarello
L’Argentina cade al cospetto del Giappone di Zaccheroni. La nazionale nipponica batte la Selección per 1-0 in un´amichevole disputatasi a Saitama: la partita viene decisa da un gol di Okazaki. Zaccheroni conquista dunque la prima vittoria sulla panchina della selezione giapponese: nelle due gare precedenti, infatti, si era dovuto accomodare in tribuna per via di alcune questioni burocratiche. Si tratta, inoltre, del primo successo nipponico nei confronti dell´Argentina, che aveva sempre vinto nei sei precedenti. «Sono felice, ma dobbiamo crescere. Sapevo che avremmo potuto vincere», racconterà il ct italiano dopo il fischio finale.
Borriello sfiora il primo gol in nazionale
Più di Cassano ci ha fatto felici la Serbia, che si è suicidata in casa con l’Estonia e ci lascia soli in testa, con la possibilità di far sprofondare martedì l’avversario più temuto del girone a-6. A Belfast la Nazionale della qualità e del sorriso non è andata oltre un mogio 0-0 contro avversari poco più che volonterosi. E’ mancata l’allegria del gol, perché chi doveva crearli (Cassano) e chi doveva segnarli (Borriello, Pazzini) ieri aveva giù la catena.
Non è stato tutto da buttare, anzi. La creatura di Prandelli è cresciuta come spirito di squadra ed equilibrio. Ha rischiato poco e ha trovato in Mauri la nota più bella della serata. L’intesa del laziale con Pirlo, spesso in verticale, promette molto. Quando tornerà Balotelli, sarà più facile stappare partite così, che abbiamo in mano, ma non sappiamo schiudere.
De Rossi, grinta da nazionale
Al momento dell´inno è tra quelli che lo cantano con più convinzione. Certo, non fa notizia, perché Daniele è così. E quando c´è di mezzo l´azzurro – anche se è cosa diversa dai colori giallorossi – la voglia è sempre la stessa. Quella di chi l´orgoglio di indossare quelle due maglie lo sente forse più di chiunque altro. E non è un caso se proprio lui è il giocatore che, tra quelli della Roma, conta più presenze in nazionale. Una prestazione, la sua, ieri sera, che contro un´Irlanda che poteva anche essere battuta da un´Italia ancora in costruzione, l´ha visto comunque tra quelli che non hanno demeritato. È lui a mettere ordine a metà campo ma anche a recuperare palle importanti, soprattutto nella ripresa. Quando prende palla e si guarda intorno, alla ricerca el passaggio per il compagno più vicino o dell´apertura di gioco per quello più lontano, lo fa, come sempre, a testa alta. Sarà per quel 5 che porta sulle spalle, e che ricorda tanto quello di un certo Paulo Roberto, le sue movenze non erano poi così dissimili, sia quando partiva dalla propria area che quando occupava la posizione in mezzo al campo.
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Roma, Perrotta: stop precauzionale
A metà della seduta di allenamento pomeridiana, si è nuovamente
Roma, Proietti: “Magica e misteriosa”
Una Roma in difficoltà merita il sostegno di un sostenitore speciale: Gigi Proietti. L’attore capitolino è intervenuto ai microfoni di Radio Ies per esternare i propri pensieri:
CRISI ROMA. “Come vivo l’avvio di stagione della Roma? Come un cospiratore, parlando sottovoce (ride…, ndr) Non mi spiego ciò che sta accadendo. Non sono se ci sono spiragli. Il tifoso medio secondo me non se lo spiega. Che dire, speramo che due a due arrivamo dispari! Non amo dare giudizi, sento che l allenatore dice che sono tutti in forma ma poi non sembra essere così. Sinceramente non so il motivo. Della società mi interessa poco, a me interessa il campo. Oltre che magica la Roma ora è pure misteriosa!”.
Roma, deferimento Sensi: il 25 ottobre alla Disciplinare
Da Il Romanista:
Sarà un autunno caldo per l´As Roma, impegnata a rimontare posizioni in classifica e a passare il girone di Champions. Ma lo sarà ancora di più per Rosella Sensi. Ieri, il presidente ha saputo quando dovrà rispondere davanti alla Disciplinare delle accuse mosse dalla Procura Federale: il 25 ottobre alle 14 a via Allegri, quartier generale della Federcalcio. Si vede che gli uffici della Disciplinare sono più rapidi di quelli della Procura Federale.
Roma e Simplicio: una crisi e un mistero
Da Il Tempo:
La scommessa Adriano, la certezza Simplicio. Il mercato della Roma era iniziato così, senza spendere un euro. Se sull’attaccante c’erano parecchi rischi da calcolare, nessuno aveva dubbi sul centrocampista. Giocatore solido, serio, un jolly utile in tutte le zone del centrocampo. Tutto giusto. Ma quel giocatore è rimasto a Palermo. A Roma è arrivato un oggetto misterioso. C’è scritto nei tabellini delle prime nove partite ufficiali: il brasiliano ha messo insieme sei panchine, due tribune e appena ventidue minuti in campo nel secondo tempo contro il Bologna. L’ultima partita l’ha vista dagli spalti del San Paolo.
Roma, Totti si scatena dopo la sosta
Le critiche a Francesco Totti, in genere, hanno poco motivo d’essere perchè diventa complicato supportare coi fatti eventuali mancanze additate al Capitano. Tuttavia, il periodo impone che nella Roma venga messo in discussione chiunque. Tradotto, il 10 giallorosso potrebbe anche accomodarsi in panchina qualora Claudio Ranieri decidesse di puntare su altro terminale offensivo: ma siamo sicuri – anche in virtù dei numeri del Pupone al rientro dalla sosta di campionato – che sia meglio tenerlo fuori? Da repubblica.it:
Italia, Totti: “Vediamo più avanti”
Il momento critico della Roma suggerisce estrema concentrazione: l’obiettivo è quello di uscire in fretta dalla crisi e Francesco Totti lo sa a tal punto che gli pare prematuro, ora, mettersi a discutere dell’eventualità di tornare a vestire la maglia della Nazionale. L’apertura in tal senso di Cesare Prandelli (che lo vorrebbe al fianco di Antonio Cassano in occasione dell’amichevole contro la Romania del prossimo 16 novembre) è sicuramente gratificante (anche perchè giunge in piena fase di qualificazioni a Euro 2012) ma il Capitano preferisce attendere che le voci diventino ufficiali. Da repubblica.it:
Trigoria: Totti c’è, Perrotta non rischia
Francesco Totti prende parte alla sessione pomeridiana di allenamento, Simone Perrotta si ferma a metà seduta e, dopo un consulto con i medici, preferisce non rischiare e rientra negli spogliatoi per un presunto problema muscolare. Il pomeriggio di Trigoria mostra una Roma ovviamente rimaneggiata (Euro 2012 la causa principale) con la defezione aggiuntiva di Marco Cassetti. Claudio Ranieri opta per la partitella in famiglia sotto gli occhi vigili del trio composto da Bruno Conti, Daniele Pradè e Gianpaolo Montali. Due squadre a contrapporsi: i Rossi (Pena, Loria, Cicinho, Juan, Castellini, Pizarro, Brighi, Perrotta, Totti, Baptista, Menez) e i Verdi (Doni, Antunes, Simplicio, Rosi e qualche calciatore della Primavera).





