Vendita Roma, Ettore Viola: “Ad oggi c’è un unico interlocutore, che avrebbe migliorato la sua offerta”

 Ettore Viola, figlio di Dino Viola ex presidente della Roma, è intervenuto a TeleRadioStereo per parlare della situazione societaria:

“Tutto nasce da una mia apparizione televisiva. Io e te siamo due persone intelligenti, e ora ti spiegherò il perchè. Tra cristiani ortodossi, cattolici, protestanti e musulmani, io, cristiano cattolico, preferisco che il Presidente della Roma diventi uno con la mia stessa fede religiosa. Da quello che mi risulta, c’è solo un acquirente che non si è mai ritirato che abbia fatto un’offerta concreta, al vaglio di Unicredit, che ritiene l’interlocutore valido e concreto. Da tifoso della Roma vorrei che la società uscisse fuori dall’attuale immobilismo, ma se i petroldollari non ci sono..Se è vero che c’è un unico interlocutore, considerato abile e arruolato dalla banca, ben venga. Poi ripeto, si può avere altri pensieri, ma da quello che mi risulta ad oggi c’è un unico interlocutore, che avrebbe migliorato la sua offerta”.

Teotino: “La procedura di vendita della Roma è poco trasparente”

Da LaSignoraInGiallorosso.it:

Difficilmente la Roma verrà rilevata da un acquirente straniero. E’ l’opinione di Gianfranco Teotino, noto giornalista ed esperto di sport management, il quale in un’intervista rilasciata a ‘La Signora in Giallorosso’ ha parlato della situazione economico-finanziaria del calcio italiano.

Si parla sempre più spesso della mancanza di competitività del calcio italiano; è possibile tuttavia individuare un punto di forza nel nostro sistema?

“Il punto di forza del calcio italiano è certamente rappresentato dai

Mazzone: “Con Totti la Roma è più forte. Da Guardiola lezione di calcio”

 Dal sito della Signora in Giallorosso:

Carletto Mazzone torna a parlare della Roma e di Francesco Totti. Per l’ex tecnico giallorosso, non c’è formazione capitolina che possa fare meglio di quanto sappia garantire una squadra con il capitano tra i titolari. Infine, un attestato di stima nei confronti di Pep Guardiola. Le dichiarazioni più interessanti di Mazzone:
GOL. “La Roma prende troppi gol, così non va. Ci sono sempre tensioni, commenti forti. Insomma, qualcosa non funziona. Speriamo che si risolva tutto e che la Roma possa esprimere le sue notevoli potenzialità tecniche. E’ un momento particolare”.
BRAVURA E FORTUNA. “Nel calcio bisogna essere bravi e fortunati e per ora la Roma non è nell’una e nell’altra condizione”.
TOTTI. “Giallorossi meglio senza Totti? No, non sono d’accordo. Totti è un giocatore di grande valore tecnico, non dobbiamo certo chiedergli la prestazione, ma solo delle giocate che sono sempre di alto contenuto tecnico. Forse a Francesco sta mancando il gol, ne ha fatto pochissimi, ma di certo non è lui il problema della Roma”.

Cluj-Roma, Menez in forse

 Dal Romanista:

Un leggero mal di schiena, che però non preoccupa troppo lo staff medico giallorosso. E´ quello che ha impedito ieri pomeriggio a Jeremy Menez di giocare la partitella di rifinitura e che probabilmente oggi lo relegheràin panchina nella gara contro il Cluj. Il francese durante la seduta di ieri ha avvertito un dolore alla schiena, e per questo Ranieri potrebbe decidere di tenerlo fuori. Anche perché Jeremy è diffidato e un cartellino giallo lo costringerebbe a saltare l´eventuale andata degli ottavi di finale. Meglio quindi non correre alcun rischio. Al suo posto, come vertice alto del rombo di centrocampo, scalerà Fabio Simplicio, che quindi giocherà nella stessa posizione di Verona. Il brasiliano sta attraversando un grande momento di forma, e avrebbe giocato lo stesso anche con Menez in campo, solo che lo avrebbe fatto al fianco di De Rossi e non alle spalle delle punte. Simplicio trequartista, invece, libera un posto per il rientro nell´undici titolare di Rodrigo Taddei.

Adriano: “Voglio solo il presente: si chiama Roma”

 Dal Corriere della Sera:

Grosso. Continuano ad accusarlo di essere grasso, ma a noi non pare proprio, quel cambio di vocale fa tutta la differenza del mondo. Perché grosso, almeno per noi, ha tutto un altro significato per fotografare quello che è stato l‘Imperatore. E’ grosso di natura, per guardarlo bisogna alzare lo sguardo, andarci involontariamente a sbattere vuole dire probabilmente farsi male. Adriano sta bene, anzi diciamo meglio, e stasera gli piacerebbe assai tornare titolare anche in una partita di Champions League. Claudio Ranieri, a sorpresa, di tutti, compresi i suoi giocatori, ha rilanciato il brasiliano sabato scorso a Verona, Adriano ha battuto un colpo, ottanta minuti in campo per dimostrare di essere un giocatore che può aiutare la causa giallorossa. Sarà difficile che il tecnico romanista stasera gli conceda un bis, anche se l’Imperatore ci spera:

Coppa Italia: Roma-Lazio il 19 gennaio

 Dal Corriere dello Sport:

Roma-Lazio di Coppa Italia si giocherà mercoledì 19 gennaio. La comunicazione della Lega arriverà probabilmente venerdì mattina (oggi gli uffici milanesi sono chiusi), ma la soluzione della vertenza del contratto dei calciatori ha sbloccato la situazione. Lo sciopero proclamato dall’Aic aveva impedito l’elaborazione del calendario degli ottavi della manifestazione. L’ipotesi presa in considerazione da Maurizio Beretta e dal direttore generale Marco Brunelli prevedeva di celebrare il 19 gennaio la giornata di campionato di sabato e domenica prossimi. Raggiunta l’intesa, sostanzialmente revocato lo sciopero, Brunelli ha cominciato a ragionare sul puzzle da ultimare.

Roma, Ranieri: “In corsa per tutto”

 Claudio Ranieri è stato chiaro: nel corso della conferenza che precede la sfida di Champions tra Cluj-Roma, il testaccino ha detto che i giallorossi lotteranno per tutti i traguardi. Da Il Romanista:

Champions e Campionato, ci proveremo fino alla fine“. Si può sintetizzare in questo modo la conferenza stampa di Claudio Ranieri di ieri pomeriggio a Cluj. Il tecnico giallorosso vuole il massimo da questa partita, anche se la Roma si potrebbe accontentare anche di un pareggio per passare un turno. In realtà anche con una sconfitta i giallorossi potrebbero passare il turno, se il Basilea non riuscirà a vincere a Monaco, ma questi sono ragionamenti che Ranieri non vuole nemmeno sentire.
«Non siamo venuti qui aspettando quello che fa il Bayern. Noi abbiamo vinto la penultima a Basilea, in casa contro il Bayern e vogliamo vincere anche a Cluj. Poi quello che fa il Bayern a noi non interessa?». Il tecnico giallorosso ha parlato poi del turnover «è una cosa nuova e tutte le cose nuove non sono indolori» e della corsa scudetto: «Ancora non alziamo la bandiera bianca. Ancora abbiamo voglia di lottare noi e i tifosi romanisti stanno dietro a noi».
Obiettivo qualificazione. Quali sono i rischi?

“Angelucci è come Ciarrapico”

 Da Il Romanista:

Auspico che la politica faccia un passo indietro e che Unicredit sia libera di poter fare la scelta più conveniente per l´As Roma. E più in armonia con la sua storia“. Enzo Foschi è piuttosto demoralizzato. Consigliere regionale di area PD, ex delegato allo sport del Campidoglio, tifoso della Roma, non vuole che Giampaolo Angelucci succeda a Rosella Sensi.
Al “Romanista” lo dice chiaramente. «Ha una storia personale che contraddice quella della Roma». In che senso?
«La famiglia Sensi, e in generale la Roma, possiedono un importante valore di fondo. Quello della trasparenza. Una cessione del club ad Angelucci non andrebbe, mettiamola così, in quella direzione». È un concetto, questo della limpidezza, cui Foschi tiene molto. «Indipendentemente dal fatto che facesse o no risultato, sentivi tua la Roma dei Sensi perché combatteva contro tutto ciò che non è chiaro del calcio. Mi scoraggerebbe tanto se in futuro non fosse più così».

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