Roma, Ranieri: “Catania determinato, Totti e De Rossi? Vedrete domani. Pizarro me lo tengo, a meno che…”

 La conferenza stampa di Claudio Ranieri alla vigilia della sfida di campionato contro il Catania:
2011. “La Roma riparte con la stessa carica e determinazione. Vogliamo colmare quel gap. Lavoriamo per questo. Come ho trovato la squadra? Bene moralmente, fisicamente, mentalmente. Sappiamo di affrontare una squadra decisa e determinata. Le squadre di Giampaolo si chiudono bene e ripartono. Sappiamo cosa ci aspetta”.
POLEMICHE. “Se disturbano? No, non credo. Adriano è tornato in ritardo per problemi burocratici, adesso dovrà rimettersi al passo dei suoi compagni. Pizarro? Parte stasera Bertelli e va per stargli vicino perché è importante per noi ed è al centro del progetto tecnico”.
ATTACCO. “Uno dovrà restare fuori ma l’importante è averli carichi, vogliosi e in forma. Quando tu hai quei pezzi da 90 che hanno voglia di dimostrare l’allenatore è sereno che la scelta sarà sempre felice. Se saremo iper offensivi? Lo sapete che tiro le conclusioni la sera e decido. Totti? saprete domani”.
DE ROSSI. “Potrebbe bastare questo allenamento ma c’è anche da pensare alla partita di Genova”.
PORTIERE. “Con Julio Sergio al 100% non esiste alcun ballottaggio”.

Roma-Catania: gli etnei vogliono fare punti

 Dal Corriere dello Sport:

«Fare risultato sia a Ro­ma sia contro l’Inter? No, non è una missione impossibile». Nicolas Spol­li, pronto a rigettarsi nella mischia a distanza di oltre due mesi dall’infor­tunio al ginocchio rimediato in occa­sione del pareggio interno contro la Fiorentina, non pone limiti alla… Provvidenza. «No, non ne pongo – af­ferma deciso -noi ci crediamo, moti­vazioni ne abbiamo tante ed abbia­mo anche qualità. Anche se, per co­me la vedo io, il risultato va antepo­sto al gioco. Sono concetti che sono condivisi da tutto il gruppo, perciò, piaccio o no, così siamo e così rima­niamo.

Roma: Catania e Samp, due squadre un destino

 Dal Romanista:

Ricominciamo. E stavolta niente scherzi, non c’è più spazio per gli errori. Perché la vittoria a Milano prima della sosta ha dato la possibilità alla Roma di non dire addio alla corsa scudetto, ma ora questa corsa c’è da prenderla in mano e vincerla. Claudio Ranieri, ripete di non aver mai fatto tabelle e di non volerle fare, ma lo sa che questo è il momento della verità, quello in cui si può cambiare la storia della stagione. Per tagliare per primi il traguardo finale dopo aver conquistato tanti traguardi parziali. La Roma, infatti, nel 2010 è stata la squadra che ha conquistato più punti di tutte le altre e il tecnico è stato il più vincente della storia giallorossa nelle prime 50 panchine romaniste.

La Roma riparte da Totti

 Dal Messaggero:

Il 2011 della Roma riparte da Francesco Totti. Torna il capitano ed esce Adriano, staffetta passando da un anno all’altro, il 18˚ per il nunero 10. L’Imperatore fa anche la partitella, ma ha bisogno almeno delle stesse sedute di lavoro fatte dai compagni, sei per l’esattezza, per essere pronto. Fuori dunque nelle prossime due gare, all’Olimpico domani contro il Catania e a Genova domenica contro la Sampdoria. Totti, insomma, riavrà il posto da titolare. Ferito dall’esclusione di Milano, con tanto di frase a effetto («Buon Natale? Non per me), Francesco ha una gran voglia di rientrare.

Carnevale: “Ranieri? Mister di primo livello e grande uomo”

 Dal Romanista:

Un passato in comune, in maglia giallorossa. E per un anno, insieme, con quella del Catania. E’ la storia, anche se non proprio parallela, di Claudio Ranieri e Andrea Carnevale, che nella stagione ’83/84 si ritrovarono a militare entrambi nella squadra siciliana. «Non fu purtroppo un’annata felice – racconta l’ex attaccante, oggi responsabile del Settore giovanile dell’Udinese – perché a ottobre eravamo praticamente già retrocessi. Una sola vittoria quell’anno e il record negativo di punti, 12, nei campionati a sedici squadre».

Pizarro: Bertelli vola in Cile

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Rincorsa scudetto? Se vi piacciono le maratone in salita, la Roma è la squadra che fa per voi. In un tranquillo martedì di gennaio il Milan schiera il Premier a catechizzare il gruppo, l’Inter presenta l’enfant prodige Ranocchia e la Juve lancia la sfida attraverso le parole del rinato Aquilani. A Trigoria, invece, si galleggia nella solita ansiogena quotidianità. Adriano&Rio Un esempio? Non si è ancora spenta l’eco delle smentita di Adriano sulla sua voglia di tornare al Flamengo, che è Dona Rosilda, madre dell’attaccante, a confermare quello che i vertici giallorossi sanno bene: «Vuole tornare in Brasile a giugno, ora è nelle mani di Dio». Volando più basso, diremmo in quelle di Rosella Sensi e Claudio Ranieri. Il caso Pizarro – Mani in cui non si vuole rimettere per il momento David Pizarro, ovvero quello che nella scorsa stagione forse è stato il miglior centrocampista di tutta la serie A.

Mercato Roma: entro gennaio l’incontro per Mexes; Sculli è il nome caldo e Antunes aspetta una risposta

 Gennaio, mese di mercato. Da qualche giorno la sessione invernale di acquisti e cessioni ha aperto ufficialmente i battenti e sono molte le questioni che attanagliano il direttore sportivo giallorosso Pradè. Il rinnovo di Mexes, innanzitutto. Il contratto del francese scadrà il prossimo 30 giugno e da qualche giorno potrebbe accordarsi con altre società senza che la Roma guadagni un euro dalla sua cessione. Me Mexes sarebbe, in ogni caso, propenso a non prendere in considerazione altre offerte fino alla fine della stagione, confidando nel cambio di proprietà per chiedere un adeguamento contrattuale. Lo stesso francese quest’oggi ha fatto chiarezza sul suo futuro, dichiarando: “Ho sempre sostenuto che non c’è fretta, e che ci sarebbero stati i tempi e i modi per affrontare il discorso del rinnovo. Come sempre della situazione se ne occupa il mio procuratore che gode della mia fiducia e con cui ho un rapporto di amicizia. E’ da tempo che è in contatto con la società e so che nei prossimi giorni ci sarà un incontro a Roma. Sono sicuro che non ci saranno problemi, e qualsiasi sarà la decisione che verrà presa sarà in sintonia con la società a cui devo molto”.
In settimana, però, non è fissato nessun incontro tra le parti. Di sicuro il limite di tempo è fissato entro la fine del mese di gennaio, quando gli scenari saranno più chiari.

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