Calciomercato Roma, primi nomi e l’incognita Totti

Una dichiarazione di Luciano Spalletti al termine di Sampdoria-Roma nei confronti di Totti non è piaciuta ai tifosi giallorossi ed ha innescato un tam tam che sta tenendo banco da inizio settimana. Il tecnico toscano ha infatti ammesso che a fine stagione ci si dovrà mettere a tavolino e vedere bene se il capitano possa rientrare in un progetto futuro o se, al contrario, cominciare a valutare ad un domani senza Pupone.

“Vedremo, dovremo parlarne con la società, l’importante è che stia bene. Se recupera come spero, Francesco è un giocatore importantissimo”.

Le radio dell’etere romane sono state prese d’assalto, in sintesi il concetto è stato, se la situazione dovesse essere questa, e potendo scegliere, giù dalla torre buttiamo via Spalletti, e teniamoci Totti. Però poi guardando all’aspetto tecnico e non da tifosi, ci si interroga davvero se possa ancora essere decisivo per il futuro.

La prima di Brighi da capitano: “Orgoglioso e riconoscente”

Che Matteo Brighi sia a tutti gli effetti il miglio acquisto giallorosso per ciò che concerne la stagione in corso non vi è alcun dubbio: il centrocampista sta sfoderando da inizio anno una serie di prestazioni da incorniciare e viene sopesso segnalato quale migliore in campo nelle fila romaniste.

Contro la Samp, la dimostrazione di stima riservatagli da mister Spalletti e dalla squadra è stata di quelle che non si dimenticano: fascia da capitano nonostante la presenza in campo di chi – almeno per anzianità – avrebbe dovuto portarla prima di lui: Pizarro, Vucinic e Doni per citarne alcuni.

Verso Roma-Juventus: torna Mexes, squalifiche per Diamoutene, Motta e Pizarro

La sconfitta della Fiorentina a San Siro contro l’Inter non ha modificato più di tanto la situazione per il quarto posto, anche se il Genoa con il colpaccio di sabato al Sant’Elia di Cagliari ha due punti in più sui giallorossi e sui viola. Il prossimo impegno però vedrà la Roma impegnata sabato sera alle ore 20.30 contro l’acerrima nemica Juventus, una sfida che i giallorossi dovranno affrontare ancora una volta in emergenza.

La gara di Marassi è costata cara a Diamoutene, Motta e Pizarro, che verranno squalificati dal giudice sportivo. Quindi contro i bianconeri si allunga la lista delle defezioni, ma ci saranno i ritorni di Mexes e soprattutto Francesco Totti, sempre che il capitano in settimana non si blocchi di nuovo per il fastidio al ginocchio.

Alessandro Crescenzi all’esordio in serie A: “Un sogno”. Baptista: “E’ stata vera lotta”.

Un nuovo ragazzo ha debuttato ieri nella serie A con la maglia giallorossa. Si tratta del biondo diciottenne Alessandro Crescenzi. Al 33′ della seconda frazione, Luciano Spalletti lo ha gettato nella mischia al posto di un opaco Menez. Il difensore di Marino è entrato subito nel vivo del gioco, ha perso una palla in modo banale a metà campo, poi però lo abbiamo visto sradicare per due volte la sfera a Antonio Cassano, dimostrando grinta e una grande personalità.

Spalletti dopo Samp-Roma: “Punto d’oro, ragazzi di carattere. Il rigore? Un fallo di Padalino su Tonetto”

Nelle orecchie dell’arbitro Rosetti il coro intonato dalla parte blucerchiata dello stadio Ferraris – “Buffone, buffone” – rimbomberà per qualche giorno. I doriani lamentano una direzione di gioco poco obiettiva, soprattutto in occasione del calcio di rigore concesso ai giallorossi e trasformato da Baptista – costato l’espulsione a Mazzarri in circostanze che non sono chiare.

Se da un lato il d.g. della Samp Marotta ha criticato apertamente l’operato di Rosetti ed elogiato la vena realizzativa di Pazzini definendolo autentico goleador, e il difensore Lucchini – protagonista dell’episodio del rigore – ha detto che lo stesso Christian Panucci gli avrebbero confermato che il penalty non c’era, a prendere la parola in sala stampa a nome della Roma è il tecnico Luciano Spalletti. Che, prima ancora di arrivare a discutere dell’episodio incriminato ci tiene a parlare della sua squadra.

Pagelle Roma: Tonetto riscatta l’errore in Champions, Pizarro una garanzia. Da rivedere Menez

Doni 6,5 Meriterebbe 5 per la papera che fa sul gol di Pazzini, ma in tre circostanze salva la Roma sul colpo di testa di Pazzini e sul diagonale di Sammarco.

Panucci 6 Gioca nella sua città, cerca di farsi trovare pronto, non sempre preciso ma discreto

Riise 5,5 Dopo la grande prova di Champions, il norvegese sembra stanco. Sbaglia il movimento sul primo gol di Pazzini, e ne è condizionato.

Diamoutene 5,5 Stesso discorso per Riise, grande protagonista in Coppa, oggi rimedia subito un giallo pesante che gli impedirà di scendere in campo contro la Juve, e va nel pallone

Sampdoria-Roma, la Bestia salva i giallorossi: è 2-2

Cuore, e cervello, così la Roma porta a casa un prezioso pareggio dalla trasferta di Marassi contro la Sampdoria. La squadra di Spalletti senza 9 titolari riesce a giocare a viso aperto contro l’ex Cassano e l’indemoniato Pazzini che realizza una inutile doppietta al fine del risultato. Baptista che era stato criticato per l’incredibile gol sbagliato contro l’Arsenal, porta in vantaggio la Roma dopo 7′ minuti con una zampata su cross di Tonetto.

La Roma crede che il più sia fatto ma è soltanto un’impressione. La Samp inizia ad attaccare, Cassano crea gli spazi per gli inserimenti per Pazzini, e per Diamoutene e Riise i problemi sono tanti. All’11’ Doni sembra in ritardo sul colpo di testa di Pazzini, ma recupera posizione e con un colpo di reni sventa il pericolo.

Serie A 28^ giornata: Sampdoria-Roma, formazioni ufficiali

STADIO LUIGI FERRARIS – GENOVA

SAMPDORIA: Castellazzi, Campagnaro, Lucchini, Raggi, Stankevicius, Sammarco, Palombo, Franceschini, Pieri, Pazzini, Cassano. A disposizione: Mirante, Ferri, Da Costa, Padalino, Ziegler, Dessena, Bellucci. All. Mazzarri

ROMA:
Doni, Motta, Diamoutene, Panucci, Riise, Tonetto, Brighi, Pizarro, Baptista, Menez, Vucinic. A disposizione: Arthur, Loria, Brosco, Filipe, Crescenzi, Montella, D’Alessandro.

ARBITRO: Rosetti

Eccoci proiettatio verso il campionato. A una manciata di minuti dal fischio d’inizio, Mazzarri e Spalletti hanno svelato le formazioni ufficiali e risolto gli ultimi dibbi. I blucerchiati si schierano con Stankevicius titolare al posto di Padalino. In attacco confermata la coppia Pazzini-Cassano. Tra i giallorossi, più di una defezione e undici titolare quasi obbligato: Motta ce la fa, Menez e Baptista schierati a supporto dell’unica punta, Mirko Vucinic. La panchina della Roma è imbottita di Primavera.

Spalletti su Sampdoria-Roma: “Siamo all’undicesimo di finale di Champions”

La Roma ha l’obbligo di riprendere il cammino vero il quarto posto nonostante la grande emergenza. Alle numerose assenze si sono aggiunte quelle di Totti, Motta e Aquilani. Spalletti però si aspetta un’altra gara di spessore dei suoi, contro il grande  e temuto ex Cassano.

Intanto a Trigoria c’è stata l’’invasione dei tifosi non per contestare, ma per ringraziare la squadra dopo la grande e sfortunata prova con l’Arsenal.

“Secondo me sono segnali importantissimi – ha dichiarato l’allenatore giallorosso – non solo per la squadra e per i miei giocatori, ma per il calcio in generale. I nostri tifosi meritano soddisfazioni pari all’amore che hanno per la Roma che manifestano quotidianamente. E oggi forse è il segnale più evidente. E’ da questi comportamenti, da queste prese di coscienza, che si riesce a mettere a posto le cose nel nostro calcio. Arrivare con più tranquillità ad alcune situazioni può dare un contributo importante ai fini del risultato”.

L’obiettivo rimasto è il quarto posto, e Spalletti sa che non si può fallire, altrimenti sarebbe davvero un disastro.

Roma, tifosi in festa a Trigoria: “11.3.09 il vostro coraggio premiato. Per noi nessuno ha sbagliato”

Dimostrazione definitiva di quanto il pubblico giallorosso abbia apprezzato l’ottima prestazione messa in mostra dalla squadra di Spalletti contro l’Arsenal. Non importa il risultato, quel che conta è la capacità di mettere in campo tutto quello che si ha. Fino al 90′ ma anche oltre, se serve. Il calcio giocato ha detto che Roma-Arsenal è finita 1-0 per i giallorossi, gol di Juan.

Che poi i rigori, epilogo inevitabile, abbiano concesso il passaggio del turno ai Gunners, è altra storia. Grande prova, Roma di cuore e carattere, nonostante gli incerottati e gli indisponibili abbiano reso la vita dura al tecnico giallorosso. I rincalzi non sono stati certo a guardare, anzi: tutti hanno corso e si sono battuti fino alla fine. Questo è ciò che conta. Soprattutto per il tifo.

I cancellli di Trigoria stamattina si sono aperti per consentire agli spettatori di assistere alla rifinitura in vista del match contro la Sampdoria e all’appello hanno riposto la bellezza di quasi 5000 giallorossi – la cifra si attiene a quella comunicata dalla Questura –  assiepati dietro una delle due porte del campo di allenamento ad incitare fin da subito la squadra, accolta all’ingresso in campo con boati e applausi scroscianti.

Doni più lontano dalla Roma, liti con alcuni compagni. Real Madrid, Barcellona e Bayern dietro l’angolo

Tra la Roma e il suo numero 1 Doni sembrano esserci dei problemi. Il portiere infatti è sempre alle prese con il fastidio al ginocchio, ma non è questo l’unico scoglio che sta incrinando il rapporto tra la società giallorossa e l’estremo difensore. Il brasiliano ha subito delle critiche per alcune prestazioni, ed è accusato dai tifosi di non saper parare i rigori, nonostante l’episodio di Champions con Eduardo che lo ha visto protagonista di una parata importante ma – ahinoi – illusoria.

Ma la verità è che Doni avrebbe ricevuto altre offerte economiche molto più vantaggiose dal Real Madrid, Bayern Monaco, Valencia e Barcellona, e l’estremo difensore vorrebbe provare l’esperienza estera. Voci di mercato che si spegneranno come un fuoco di paglia? Per alcuni versi sì, nel senso che pare improbabile che le Merengues si vadano a privare di un fenomeno quale Casillas ma è pur vero che le altre squadre citate avrebbero di che intervenire per sistemare il capitolo portieri. La goccia che ha fatto traboccare il vaso tra Doni e la Roma è stato l’incontro tra il suo procuratore Uccio Colucci ed il direttore tecnico Bruno Conti.

Roma-Sampdoria, parola all’ex Montella: “L’amore per la Roma è immenso, darò sempre il massimo”

Archiviata con grande amarezza l’eliminazione dalla Champions League contro l’Arsenal, la Roma si appresta a preparare la gara di Marassi contro la Sampdoria. Un match dove al momento l’unica speranza è che si possa arrivare ad undici giocatori da schierare in campo.

Non ci saranno per squalifica Mexes e De Rossi (la società ha presentato il ricorso per averlo almeno contro la Juve), i nuovi infortunati Taddei e Juan. Pizarro e Totti sono due grossi punti interrogativi, il cileno ha stretto i denti giocando 120 minuti nonostante il problema muscolare, il capitano è stato semplicemente eroico, ma potrebbe pagarne le conseguenze.

Il popolo giallorosso commenta l’eliminazione in Champions League

I tifosi della Roma sono rimasti molto amareggiati per l’eliminazione ai calci di rigore contro l’Arsenal; facendo un giro per la città nei quartieri più caldi dove il colore giallorosso è stampato nel cuore, abbiamo potuto verificare l’umore di chi ha veramente dentro di se un amore sportivo, la Roma.

Uomini donne, bambini ed anziani, il coro è unanime: “non doveva finì così”. Giulia 30 enne avvocato spiega il suo malumore: “Ero allo stadio, e quando ho visto Doni parare il primo rigore, non ho capito più nulla, pensavo che ormai il più era fatto, ed invece. Bravo il capitano e finalmente una grande partita di Riise, ci rifaremo alla prossima”.

Vucinic sul rigore sbagliato: “Brutto tiro. Torniamo più forti di prima”

Avrebbe voluto spaccare il mondo, avrebbe preso tra le mani qualunque cosa per farla a pezzi. Mirko Vucinic ha raccontato lo stato d’animo che ha seguito gli istanti nei quali s’è cimentato alla lotteria dei calci di rigore. Roma-Arsenal, appena conclusi i due tempi supplementari.

Comincia il giro dagli undici metri. Si calcia sotto la Nord. L’Olimpico è una bolgia. Silenzio surreale ad ogni tiro dei romanisti, fischi assordanti al momento del penalty inglese. Eduardo, parato. Boato. Pizarro gol, Van Persie gol. Tocca a Vucinic. Di solito non sbaglia. Ma stavolta. Gli esce una mezza patacca, una chiavica di tiro. Almunia respinge. Mirko sprofonda in un dramma personale. Non sente nulla, non ode rumori. E’ altrove.

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.