E’ l’anno dei Mondiali. Serve “cautela“. Juan non vuole correre rischi. Ma assicura che sta bene e deve solo recuperare il ritmo partita. In un’intervista al sito brasiliano Globoesporte, il centrale ha spiegato la sostituzione di Siena: “Sono uscito nel secondo tempo perché ero stanco, ma era naturale poiché era parecchio tempo che non giocavo ed anche per il viaggio di ritorno in Italia dopo l’impegno con la nazionale“.
Totti: “La Roma scelta di vita”
Totti e la Roma: “Una scelta di cuore e di vita“. In un’intervista rilasciata a Vanity Fair, il capitano sottolinea il legame con i colori che ha sposato. E per rimanere in tema di ‘sposa’, il numero 10 ha spazzato via i rumors circa una crisi con Ilary Blasi: “Più passa il tempo e più stiamo bene insieme, diventiamo più consapevoli, più forti. È bello vedere che un rapporto può sempre crescere. Non mi vergogno di dire che amo profondamente Ilary, ma trovo imbarazzante farlo in risposta a un pettegolezzo, quasi avessi bisogno di trovare il modo per metterlo a tacere.
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Lo spavento iniziale, nella paura che che si fosse infortunato
Nuovo stadio, Legambiente è contraria

Se ne parla da tempo, al punto che oltre alle voci inerenti al progetto sono trapelati, in più di una circostanza, interessi vari legati a grandi costruttori nazionali.
Nulla pare ancora deciso (anzi, ad oggi è solo una delle ipotesi) ma il progetto legato all’idea di realizzare un nuovo stadio ha suscitato reazione anche nel contesto associazionistico: tra tutti, il fronte del no accorpa soprattutto i vertici dell’associazione Legambiente. Motivo principale dell’opposizione, il fatto che il nuovo stadio vada a devastare aree agricole vincolate e di forte impatto paesaggistico quali sono quelle sull’Aurelia.
Il nuovo edificio, infatti, prevederebbe un complesso di strutture che, oltre all’impianto sportivo, vedrebbe inclusi ristoranti e mega store. Il modello inglese. A prendere posizione netta e contraria, ci ha pensato la massima carica regionale dell’associazione, Lorenzo Parlati.
Alexander Doni pronto al rientro

Solo qualche settimana fa, sembrava essere il problema più impellente: pensiamo al ruolo delicatissimo dell’estremo difensore, rimasto sguarnito da che Alexander Doni ha dichiarato forfait (ultima gara, il derby della scorsa stagione, ndr).
Eppure, per il 29enne brasiliano (saranno 30 il prossimo 22 ottobre) costretto per infortunio a rinunciare anche all’ultima Confederations Cup, sta per arrivare il momento del rientro. Il portiere, infatti, dovrebbe ripresentarsi in campo i primi di ottobre: il programma d riabilitazione al ginocchio operato è stato seguito nei minimi dettagli.
Ieri l’estremo giallorosso ha ripreso a lavorare con i compagni e presto tornerà di nuovo a disposizione di Claudio Ranieri. In un momento, tuttavia, nel quale la concorrenza del ruolo si è fatta importante: difficilmente Doni troverà subito il posto da titolare.
Ranieri vince con la Vecchia guardia. Turn over contro il Basilea?

Per carità, di fronte al primo successo della stagione che dovrebbe allontanare il periodo negativo, critiche e polemiche interessano poco.
Era troppo importante mettere in cascina i primi tre punti.
Ha lasciato, inutile tacerlo, molte perplessità la prima Roma di Claudio Ranieri che, seppur vittoriosa a Siena, non ha ricevuto i consensi della critica.
Dalle pagine del Corriere dello Sport di martedì 15 settembre viene evidenziato come, in terra toscana, non si siano visti in campo i giovani. Ampio spazio alla vecchia Roma operaia, la vecchia guardia arruolata da mister Ranieri affinchè ciascuno si assumesse le proprie responsabilità.
Ben lontano dal pensiero di Luciano Spalletti, il testaccino, almeno per la prima volta, ha pensato alla sostanza, badando ai risultati. I progetti a lunga scadenza, quelli che prevedono innesti giovani e di qualità perchè crescano in prospettiva, possono aspettare.
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Roma che cambia torna a vincere
“Equilibrio tra i reparti e tanta determinazione”. E’ questa la formula che Claudio Ranieri aveva annunciato alla vigilia di Siena-Roma, prima gara ufficiale sulla panchina della Roma. La tattica ha portato i suoi frutti: prima vittoria in campionato per i giallorossi, primi tre punti giunti in rimonta su un campo in cui la Roma non vinceva dal 2007. Nelle ultime due gare al Franchi i giallorossi avevano incassato quattro gol segnandone nessuno. Ieri sono arrivate le prime due soddisfazioni per il tecnico testaccino: due reti siglate da Mexes e Riise, due difensori. Anche se il reparto arretrato è tornato sotto accusa per l’ennesimo gol incassato, frutto di distrazioni e di un reparto che da due anni a questa parte sembra traballare in modo preoccupante. La prima Roma targata Ranieri non sarà stata esaltante e bella come in Curva Sud erano abituati a vedere un anno e mezzo fa, il gioco non sarà stato spumeggiante come quello del suo predecessore Spalletti, ma in un momento di difficoltà, la sua squadra grintosa e arroccata tra centrocampo e difesa sembra aver trovato l’antidoto per superare questo momento d’emergenza.
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