Florentino Perez: “Volevo Totti; Ronaldo e Kaka per consolarmi”

L’occasione della presentazione del nuovo stadio è servita a Rosella Sensi – come riporta il quotidiano Il Messaggero – per ribadire che la società è pronta a investire per rinforzare l’attuale rosa della squadra:”Ci proverò anche a gennaio. Vedremo se riusciremo ad acquistare qualcuno. Sono d’accordo sul fatto che servono altri innesti per essere competitivi. E io spero proprio di farli arrivare. Sono io la prima a volerli. Adesso, però, mi sento di ringraziare i campioni che abbiamo in squadra ora e che non vengono più considerati tali“.

Liverpool chiama Aquilani, esordio il 17 ottobre?

Il Liverpool esce dalla trasferta italiana in terra fiorentina con le ossa rotte. Tutta colpa di un ragazzino, Stevan Jovetic, che ha preso a pallonate la porta difesa da Reina, infilando per due volte l’arcigna difesa dei Reds. L’esordio casalingo in Champions League ha portato bene agli uomini di Cesare Prandelli, capaci di umiliare – anche sotto il piano del gioco – una formazione pericolosa solo a sprazzi.

Grossi problemi, la formazione di Rafa Benitez li ha manifestati soprattutto a centrocampo dove, perso un cervello quale è Xabi Alonso, se ne attende un altro con ansia. I Reds hanno in casa l’uomo giusto, ma Alberto Aquilani – trasferitosi a Liverpool nel corso dell’ultima sessione di mercato estivo – non è ancora riuscito a mettersi a disposizione dell’allenatore. Il quale, dalle pagine del Daily Mirror, non perde occasione per celebrarne le qualità:

Cska Sofia, Borisov: “A Roma per vincere”

Supportati dalle parole di Daniele Pradè, che in occasione del nuovo stadio non ha perso l’attimo per ribadire in maniera determinata la grande potenzialità dei giallorossi

“Vogliamo raggiungere obiettivi importanti, abbiamo una squadra piena di campioni e non ci sentiamo inferiori a nessuno”,

la Roma si prepara alla gara interna contro il Cska Sofia. Esordio all’Olimpico (seconda giornata della fase a gironi, ndr) e la volontà da parte dell’ambiente di riscattare e mettere da parte la batosta di Basilea. Ci si arriva in un momento nel quale lasciano ben sperare solo i risultati. Molto meno il gioco.

Dei bulgari, va detto immediatamente che sono la formazione più titolata del proprio stato con 31 titoli nazionali. Verranno a Roma per fare risultato, lo chiarisce in maniera incontrovertibile il presidente degli avversari dei giallorossi, Dimitar Borisov:

Stadio Franco Sensi: da lassù, con un sorriso così…

 Diviso tra emozione e apprensione, orgoglio e curiosità, con un sorriso che ci piace immaginare possa condensare tutti i sentimenti insieme. E rassicurare la figlia Rosella. Franco Sensi forse avrà vissuto così il giorno della presentazione del progetto per il nuovo stadio della Roma. Un impianto che porterà il suo nome, perchè la famiglia Sensi così ha preteso. Lo stadio di proprietà era già al centro dei programmi del presidente, come in quelli di Dino Viola. Lo ha ricordato, con gli occhi lucidi, la figlia stessa di Franco. La nuova struttura, progettata dall’architetto Gino Zavanella, ospiterà cinquantacinquemila posti a sedere (estendibili a sessantamila). Sarà uno stadio “attivo 7 giorni su 7” e ci vorranno “dai 24 ai 26 mesi di tempo per la costruzione effettiva“, come ha precisato il progettista. I tempi burocratici, tuttavia, non sono quantificabili. La politica sta prendendo posizione, in questo senso. Si va dal “giudizio positivo” di Gianni Alemanno, che pure ha ricordato “che tutti i livelli decisionali dovranno esprimere i loro pareri“, al rigore di Marazzo (“Domani ci sarà la prima riunione con la sovrintendenza perchè ci deve essere un percorso in cui ognuno si assumerà le proprie responsabilità. Se ci sono vincoli dovranno essere rispettati, senza ’se’ e senza ‘ma’. Non si fanno sconti alle squadre di calcio come non si fanno alle altre imprese“), fino alle posizioni più estreme: “L’idea è trasformare 130 ettari di Agro Romano del tutto inedificabili in cemento“, la denuncia di Legambiente. Il timore maggiore, di una certa parte della politica, è che sullo stadio della Roma si facciano speculazioni. La signora Maria Sensi ha affermato che “ora i costruttori spuntano come funghi” e che “potevano pensarci prima“.

Nuovo Stadio Roma, cronaca di una giornata attraverso i titoli

 Una giornata intensa. Una giornata dedicata a Franco Sensi. Nella Sala Champions di Trigoria, stamani, è stato presentato il progetto relativo al nuovo stadio della Roma. Riviviamo attraverso i titoli di Asromalive.com (cliccabili) le tappe della presentazione, con i commenti dei protagonisti e le reazioni del mondo della politica.
Nuovo Stadio Roma, ecco il progetto
Nuovo Stadio Roma, R.Sensi: “Stadio di proprietà da sempre al centro del programma”
Nuovo Stadio Roma, Alemanno: “Il nostro giudizio è positivo”
Nuovo Stadio Roma, architetto Zavanella: “Ci vorranno 24-26 mesi per la costruzione”
Nuovo Stadio Roma, Marrazzo: “Non si fanno sconti, vincoli saranno rispettati”
Nuovo Stadio Roma, Mazzoleni: “Italpetroli non c’entra”.
Nuovo Stadio Roma, Rosella Sensi precisa: “Sarà di proprietà”

Nuovo Stadio Roma, Parlati (Legambiente): “Su Agro Romano colata di cemento”

 Le dichiarazioni del presidente di Legambiente Lazio Lorenzo Parlati, in merito al progetto per il nuovo stadio dell’A.S. Roma:

“Rispetto al progetto del nuovo stadio della Roma sono molte le questioni sulle quali i romani, i tifosi, meritano risposte e invece di darle si organizza una bella presentazione in pompa magna, in casa del privato proponente alla quale intervengono senza alcun problema due tra le massime cariche istituzionali della città. L’idea è trasformare 130 ettari di Agro Romano del tutto inedificabili in cemento grazie a un’opportuna variante urbanistica, ovviamente bipartisan. Basterebbe pensare se invece della Roma si fosse trattato di una qualsiasi altra società quotata in borsa, magari di un costruttore, per rendere evidente a tutti lo scandalo. Un contesto ben strano in cui nessuno, tantomeno le istituzioni ,si domanda se alla città, ai cittadini, ai tifosi serve un nuovo stadio o meglio due nuovi stadi, visto che anche la Lazio a questo punto avanza richieste.

Nuovo Stadio Roma, Pradè: “Mi auguro che Totti possa giocarci”

 Le dichiarazioni del direttore sportivo Daniele Pradè, a margine della presentazione del progetto per il nuovo stadio della Roma:

“Noi siamo i primi tifosi di questa società, per questo sappiamo cosa vogliono i nostri sostenitori. Possiamo promettere soltanto lavoro e sacrificio. La vittoria da’ fiducia, però c’è anche l’avversario e si può perdere in questo sport. Vogliamo raggiungere obiettivi importanti, abbiamo una squadra piena di campioni e non ci sentiamo inferiori a nessuno. Ranieri? E’ un grande tecnico. Sa fare bene il suo lavoro. Vogliamo essergli da supporto. Dopo la sosta vedremo quale sarà il lavoro di questa squadra. A Catania non abbiamo fatto bene, c’è stato un passo indietro rispetto alle partite precedenti. I vari spostamenti hanno influito. Il miglior momento per lavorare è quello della sosta. Le dichiarazioni di De Rossi? Lui dice quello che pensa. Siamo passati da una partita fantastica contro la Fiorentina ad un primo tempo come quello di Catania. Per questo si dice che non siamo nè carne nè pesce.

Nuovo Stadio Roma, la preoccupazione del WWF

 Il Wwf è preoccupato per il progetto relativo allo Stadio Franco Sensi: “Rimaniamo sconcertati per le affermazioni odierne dei rappresentanti delle Amministrazioni – si legge in una nota -, che ritengono di stigmatizzare le preoccupazioni di chi ha avanzato legittimi dubbi sul progetto del nuovo stadio o meglio sui nuovi stadi, abdicando contestualmente dal proprio ruolo di garanti per i diritti della collettività“.

Nuovo Stadio Roma, Mariani (Lista Civica per il Lazio): “Ancora troppe incertezze”

 Peppe Mariani, presidente della Commissione Politiche Sociali e Politiche Giovanili della Regione Lazio, è intervenuto sul progetto per il nuovo stadio della Roma:

“L’entusiasmo per la presentazione del progetto del nuovo stadio della A.S. Roma rischia di far passare in secondo piano le reali esigenze della città – dichiara Mariani – e mi lascia alquanto perplesso”.
“Non possiamo trascurare il fatto che l’area individuata per i lavori – continua Mariani – in base alle indicazioni del recente Piano Regolatore, è agricola e non edificabile. Sarebbe grave e increscioso se le istituzioni competenti ignorassero questo dato, perché se da un lato si tratterebbe di un’evidente speculazione, dall’altro si danneggerebbero non poco i cittadini del XVIII Municipio.

Corriere dello Sport: Club, il segreto di Mezzaroma

 L’articolo del Corriere dello Sport (leggi l’intervista di Asromalive.com a Pietro e Massimo Mezzaroma):
La famiglia Mezza­roma potrebbe essere inte­ressata a rientrare nella Ro­ma. Le recenti dichiarazioni di Pietro e Massimo, padre e figlio che portano avanti l’at­tività di costruttori della fa­miglia, lasciano aperta la por­ta. Pietro Mezzaroma nel maggio del 1993 rilevò la Ro­ma con Franco Sensi da Ciar­rapico. Rimasero in regime di duopolio per sei mesi, a no­vembre Mezzaroma cedette le sue quote a Franco Sensi. Troppe di­vergenze, era impossi­bile andare avanti. Per dieci anni Mezzaroma ha mantenu­to un diritto di opzione, che dovrebbe essere venuto a cadere, ma le vicende dello stadio e gli sviluppi societari potrebbero riavvicinare i Mezzaroma… alla Roma. Pie­tro e il figlio Massimo non hanno niente a che vedere con il presidente della Lazio, Claudio Lo­tito, che ha sposato la fi­glia di Gianni, il fratello di Pietro, padre anche di Marco Mezzaroma, che all’epoca fu imposto dallo zio nel ruolo di amministratore delegato del­la Roma, oggi compagno del ministro Mara Carfagna. Pie­tro e Gianni si divisero nel 1994 e pare proprio che l’in­gresso in famiglia di Claudio Lotito abbia creato qualche contrasto tra fratelli. Pietro, con l’aiuto dei suoi quattro fi­gli, ha continuato a portare avanti con successo l’attività di costruttore.

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