Milan-Roma: il Diavolo (in) veste Pato-Ronaldinho; la Lupa allatta un 4-5-1?

 Il Diavolo e la Lupa. In prima assoluta, stagione 2009/10, stadio Giuseppe Meazza. Si gioca stasera, alle 20.45, il posticipo dell’ottava giornata. Il palcoscenico serale, quello dei grandi appuntamenti, è tutto per loro. Milan e Roma. Eppure, fosse una pellicola, la partita somiglierebbe molto a un dramma che parte nel peggiore dei modi: due squadre in cerca di autore, infatti, stanno vivendo lo scorcio iniziale di campionato nel tentativo di capire a quali traguardi ambire. Entrambi, rossoneri e giallorossi, in grado di garantire sulla carta più di quello che fino ad oggi ha mostrato il campo: talenti e campioni di assoluto livello non hanno ancora convinto. Mentre, tra le due, la Roma ha vinto un po’ di più. I numeri.
PRECEDENTI.
Per quanto gli scontri diretti a San Siro parlino nettamente rossonero, va registrata l’inversione di tendenza degli ultimi anni.

Totti, dov’è la verita? Mariani in doppia versione…

 Non escludo l’intervento chirurgico“. Virgolettato di Mariani, il chirurgo che segue Francesco Totti, raccolto da diversi quotidiani sportivi e non. “Escludo il ricorso a nuove operazioni“. Virgolettato di Mariani, raccolto da Forzaroma.info. La precisazione è d’obbligo: non è in dubbio la fedeltà con cui i quotidiani e il sito citato hanno riportato le affermazioni del medico. Piuttosto, al medico, alla Roma e al suo staff sanitario, si chiede di fare chiarezza.

Ranieri sponsorizza Montali: la Sensi pronta a un’offerta?

 L’indiscrezione di ieri era che Gian Paolo Montali, il cui destino in quota al club partenopeo di cui Aurelio De Laurentiis è Presidente sembrava essere tanto sicuro da venir messo nero su bianco, avesse rifiutato la proposta del Napoli per una serie di motivazioni formali e sostanziali, non ultima quella di aver trovato un contratto assai differente – nelle clausole e nelle modalità – da quanto fin lì discusso con il club.
Sarebbe diventato il nuovo Direttore Generale, figura cruciale all’interno dei meccanismi societari.
Montali non ha accettato e da quel momento si sono fatte sempre più insistenti le voci per cui l’ex bianconero sarebbe in contatto con il club capitolino per cominciare una collaborazione proprio con la Roma.
A referenziare Montali ci ha pensato Claudio Ranieri, che verso l’ex tecnico del volley nutre profonda stima.
Ecco cosa ci racconta il Corriere dello Sport in tal proposito:

Totti k.o.: niente Fulham, Livorno a rischio

Lo stato di salute di Francesco Totti costringe il campione alla resa: niente Milan, anche se le speranze di giocare sono state vive fino all’ultimo secondo utile della vigilia, e con tutta probabilità ancora una settimana piena a riposo lasciando perdere gli impegni imminenti che vedono la Roma alle prese con il Fulham in Europa League e con il Livorno nel prossimo turno di campionato.
La risonanza effettuata al ginocchio ha sancito il verdetto: gonfiore evidente, inutile forzare per incappare in eventuali traumi che potrebbero – quelli sì – condizionare in maniera determinante l’andamento della stagione del Capitano giallorosso.
Il Capitano si può scordare il campo per altri sette giorni: allenamento differenziato ed esercizi mirati saranno la sua tabella di marcia.
A chiarire ulteriormente, ci pensa la Gazzetta dello Sport, in un articolo odierno:

Verso Milan-Roma, Mexes: a San Siro con furore

Avvicendamenti in difesa, causa problemi fisici.
La Roma che si presenta a San Siro è una squadra che sa di avere nella retroguardia – ancora troppo ballerina – uno dei punti di debolezza.
Mancherà Juan, che ha dovuto dare forfait, e al fianco di Nicolas Burdisso – titolare inamovibile, idolo del tifo e riferimento per i compagni – si è spalancato un portone attraverso il quale Philippe Mexes ha tutto lo spazio per andarsi a riprendere quel ruolo da titolare che tanto mancava al francese.
Ha pagato, infatti, lui per tutti, il periodacio iniziale, coinciso per i giallorossi con le sei reti subite nelle prime due di campionato.
La voglia di rivalsa di Mexes è enorme: grinta e rabbia spingeranno il francese a dare il meglio e lasciarsi alle spalle una delle fasi professionalmente più tristi e meno appaganti da che è a Roma.
Le motivazioni di Mexes e la voglia di riscattare tutto ciò che è andato storto, stanno alla base di un bell’articolo apparso stamane sul Corriere dello Sport:

Verso Milan-Roma, Vucinic scalpita: “Ai rossoneri ci penso io”

Tutto il potenziale offensivo racchiuso nei piedi di un calciatore: Mirko Vucinic. Milan-Roma, per i giallorossi, significa puntare decisi sul montenegrino che dovrebbe giocare senza alcun fastidio e rappresentare, solo, l’attacco giallorosso. Con Francesco Totti fermo ai box, tocca a Vucinic scardinare la retroguardia rossonera e continuare ad essere la bestia nera del Diavolo.
Concetto, questo, chiarito ancora meglio dalla punta in un articolo apparso sulle pagine de La Gazzetta dello Sport. Lo riportiamo fedelmente:

Roma, senza Totti dicci chi sei. Okaka l’antiDiavolo?

 Due settimane di rebus hanno accompagnato Milan-Roma. Quello legato a Totti su tutti. Quattordici giorni, grazie alla Nazionale, a rincorrere il tempo, fino agli ultimi disperati tentativi sotto forma di corsetta accanto a Vito Scala. Poi la lista dei convocati di Ranieri, che ha sancito un epilogo già scritto due giorni fa: Totti a Milano non ci sarà. Proseguiranno le cure, quindi, per il numero dieci, che oggi si è sottoposto ad un nuovo controllo.
L’assenza di Francesco, da sola, vale tutti i grattacapi di Leonardo, che pure è orfano di Gattuso, Kaladze e Borriello (per citare le tre defezioni di spicco, su sette). Da giorni si parla di San Siro come crocevia. “Milano ci dirà chi siamo“, è stato un concetto condiviso da Ranieri e giocatori. Milano risponderà ad un quesito in più: che Roma è questa, senza Francesco Totti?

Giovanni Cervone ad Asromalive.com: “Roma, fai come me: aggredisci il Diavolo…”

 San Siro, 30 marzo 1993. Semifinale di Coppa Italia. La Roma difende il 2-0 ottenuto all’andata contro il Milan di Capello. Che nel ritorno schiera la miglior formazione possibile per ribaltare il risultato.  I rossoneri passano con Eranio nel primo tempo. Poi sbattono. Sbattono contro Giovanni Cervone, che in quella notte si trasforma in un extraterrestre. Para di tutto, il portierone di Latina. Di più: para un rigore a Papin. E trascina la squadra di Vujadin Boskov in finale: “Uno dei pochi ricordi belli della mia carriera“, racconta con un po’ di rammarico ad Asromalive.com. Oggi Cervone è finito nel dimenticatoio. La memoria è spietata selezionatrice, nel calcio. Il calcio con lui non è stato riconoscente: “Perchè non sono mai stato un burattino. E non mi sono mai piegato: mai nella carriera. Mai nella vita“.
La Roma a San Siro. Palcoscenico per lei, quindici anni fa, di una notte da incorniciare.
Uno dei pochi ricordi belli della mia carriera. Le mie parate furono fondamentali per arrivare in finale. Ma tutta la squadra strinse i denti e riuscì a battere un Milan stellare. Quella di Capello aveva tutto l’aspetto di un’armata imbattibile: per la Roma di quegli anni fu un’impresa“.

Anche il Milan conta gli assenti: Kaladze, Gattuso e Borriello non convocati

 Forse Francesco Totti, da solo, vale tutte le assenze del Milan. Ma non fate questo discorso a Leonardo: ognuno ha i suoi grattacapi, risponderebbe il tecnico brasiliano. E di grattacapi, effettivamente, Leonardo ne ha. La lista dei convocati del Milan non comprende sette pedine: Abbiati, Bonera, Kaladze, Onyewu, Gattuso, Di Gennaro e Borriello.

Leonardo: “Coraggio Milan, è il tuo momento”

 Ha puntato il dito sull’aspetto psicologico, Leonardo, alla vigilia di Milan-Roma: “Il Milan può fare molto, ma molto meglio rispetto a quanto fatto finora – ha affermato il tecnico in conferenza stampa -. Basta lamentarsi, adesso è il momento di fare, è il momento di ripartire. Cambiamo l’etichetta che gira attorno a noi: tutti hanno problemi, non siamo noi ad averne di più. Siamo noi che dobbiamo capire quello che siamo, il nostro riferimento siamo noi stessi e noi possiamo fare meglio, il Milan deve mostrare il suo valore perchè è un momento straordinario: non ci sono occasioni più importanti di quelle dei prossimi giorni, è il momento ideale”.

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