L’articolo del Romanista:
Ha vinto la Lega Calcio. Roberto Maroni ha accettato la richiesta di rinvio alla prossima stagione della tessera del tifoso portata dalle società di A e B. Il provvedimento entrerà quindi in vigore dalla stagione 2010/2011. «È la vittoria della logica costruttiva e della ragionevolezza – ha commentato il presidente della Lega Calcio Maurizio Beretta -. È importante introdurre strumenti al servizio delle società e dei tifosi e questi mesi serviranno a concordare gli obiettivi per arrivare ad uno strumento più completo e interessante». Proprio su questa possibilità era intervenuto Roberto Massucci, segretario dell’Osservatorio nazionale per le manifestazioni sportive: «Attendere qualche altro mese può essere utile per migliorare la comprensione dell’utilità della tessera del tifoso. Un rinvio a breve tempo non è una preoccupazione eccessiva, basta che il ritardo non sia provocato con l’intenzione di annullare il provvedimento».

Rosella Sensi, a seguito della conferenza stampa di ieri in risposta all’articolo de Il Messaggero sulla decisione di Unicredit di citare in giudizio la holding di casa Sensi per mancata continuità aziendale – dopo che Italpetroli non aveva ottemperato al pagamento di nessuna rata del debito (che ammonta a quasi 300 milioni di euro) nei confronti di Unicredit – questa mattina ha avuto un colloquio privato con la squadra. Ad anticipare la visita a Trigoria del massimo dirigente giallorosso era stato Gian Paolo Montali, il quale aveva annunciato che la Sensi avrebbe parlato alla rosa e allo staff tecnico al fine di riportare serenità nell’ambiente. La dottoressa, accompagnata dal marito Marco Staffoli e da Bruno Conti, ha deciso di accogliere negli uffici i cronisti presenti fuori dal centro sportivo, rinforzando i concetti espressi ieri nella sede di Italpetroli: “Noi non siamo un gruppo in liquidazione: questo deve esser chiaro. La metà dei decreti ingiuntivi sono stati rigettati. Dopo la decisione del giudice, stabiliremo come muoverci con i nostri avvocati”.
Thierry Henry, l’autore del fallo di mano che ha condannato l’Irlanda a non disputare il prossimo Mondiale, torna a parlare della gara tra la Francia e l’Irlanda di Trapattoni: “Sicuramente rigiocare la partita sarebbe stata la soluzione più giusta. Sono naturalmente a disagio per il modo in cui abbiamo vinto -aggiunge Henry- sono dispiaciuto per gli irlandesi, che meritano di andare in Sudafrica. Sarebbe giusto ripetere, ma non è una mia responsabilità». Le parole dell’attaccante francese sono giunte dopo la decisione della Fifa di non rigiocare l’incontro.