Parla Marco Motta

di Redazione Commenta


 E’ stata una piacevole sorpresa domenica. Per la verità è stata una sorpresa anche per sè stesso, se non altro perchè non credeva di esordire con la nuova casacca già alla prima convocazione e per giunta in casa.

Marco Motta torna a parlare della sua esperienza in giallorosso, e come sempre lo fa in termini estasiati.

“Sono felice dei cori in mio favore, per me sono stati un’iniezione di fiducia-dichiara il terzino- sono arrivato in fondo sulle ali dell’entusiasmo senza accorgermene”

Marco sa bene che l’ambiente romano è diverso da quello di provincia e mette subito le cose in chiaro:” Ora viene la parte più difficile, devo smaltire la sbornia e tornare al mio posto”

Sulla Roma di Spalletti il numero 13 non ha dubbi:” Sono fantastici. Al gol di Cicinho sono scattato dalla panchina, perchè è stata un’azione da manuale del calcio. Poi ci sono state le invenzioni di Vucinic e Baptista e li ho capito di stare in mezzo ad un gruppo di grandi campioni”.

L’ultimo pensiero è per la città:” Roma mi affascina molto ma ancora la conosco poco. I romani sono simpatici e coinvolgenti”


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