Totti non ‘volterà la schiena’ al Napoli. Ranieri chiede tre punti e una casa per i romanisti

 Francesco Totti non si piegherà: gli appelli dei partenopei a San Gennaro, che immaginiamo nutriti e variopinti, non avranno la meglio sulla tenacia e lo spirito di sacrificio del Capitano. ‘Totti a denti stretti’, in realtà, non fa più notizia: il ‘dieci’ per la Roma ha indossato tutori e fasciature, bruciato tappe e zittito, di volta in volta, chi non gli riconosceva certi doni di madre natura. Francesco non ‘volterà la schiena’ al Napoli, nonostante la lombosciatalgia lo affligga da qualche giorno. Il cauto ottimismo dell’entourage del giocatore si è trasformato, da ieri ad oggi, nella convinzione che tutto andrà bene. Agli azzurri Totti ha segnato cinque reti in carriera, l’ultima delle quali al San Paolo il 9 marzo del 2008. L’uomo più prolifico della storia della Roma vorrebbe riaprire il conto anche con Morgan De Sanctis, l’estremo difensore di Donadoni, al quale ha segnato quattro gol, divisi in due doppiette, entrambe all’Olimpico contro l’Udinese (stagioni 2002-3 e 2006-7).

Roma-Napoli, Vucinic cerca il primo gol stagionale

 Ha detto di non essere Diego Armando Maradona, uno che le partite le può vincere da solo. Cosa che, allo stato attuale delle cose, potrebbe riuscire solo a Leo Messi.
Sarà, ma la Roma, soprattutto ora che Francesco Totti non può assicurare il suo contributo causa stato di forma limitato, confida nel ritorno al gol di Mirko Vucinic per piegare la resistenza di un Napoli che verrà all’Olimpico abbottonato con cappotto e sciarpa come stesse nevicando.
Almeno questa è l’impressione che ha lasciato intendere il tecnico Roberto Donadoni, che è molto preoccupato dall’attacco giallorosso. Il montenegrino va a caccia del suo primo gol stagionale nel campionato in corso: era partito bene segnando al Gent nel terzo turno preliminare di Europa League poi, complice un’operazione al menisco del ginocchio, ha dovuto saltare un paio di partite.

Nuovo Stadio Roma, Scarpellini: “Pronto ad aiutare i Sensi”

 L’intervista rilasciata al Romanista da Sergio Scarpellini, il proprietario dei terreni dove dovrebbe sorgere lo Stadio Franco Sensi:

Scarpellini, conferma l’accordo con i Sensi?
“Certo”.
Stando alle cifre di Legambiente, il terreno vale 25 euro a metro quadro, per un totale di 37.5 milioni. Giusto?
“Sì, penso di sì. Sono dati corretti. Ma non capisco il perché di tutte queste polemiche. Lo stadio sarebbe una buona cosa anche per i quartieri limitrofi, oltre che per i romanisti”.
C’è chi teme un’enorme speculazione.
“Chi l’ha detto che si debba speculare sopra?”.
Legambiente e un discreto numero di esponenti politici. Persino di centrodestra.
“Bisogna vedere il progetto. Perché non lo si va a vedere?”.

Telespettatori, Roma da Champions

 La Roma è al quarto posto nella classifica delle squadre più seguite in tv. In vetta alla speciale competizione troviamo la Juventus, quindi le milanesi. Di seguito il servizio della Repubblica:

La Juventus è la squadra che ha più tifosi, ed è anche la squadra più vista sul piccolo schermo. In base all’audience media (diretta su canali Sky, anche quando sono trasmesse più gare contemporaneamente) il club bianconero ha infatti 983.420 spettatori, staccando così il Milan, secondo con 752.450, e l’Inter, terza con 689.516.

Nuovo Stadio Roma, Zingaretti detta l’iter

 Edificabilità, sostenibilità dell’area e interesse pubblico dell’urbanistica. Tre questioni da risolvere, per lo Stadio Franco Sensi. Nicola Zingaretti, presidente della Provincia di Roma, detta l’iter dalle colonne di Repubblica: “Sono perfettamente d’accordo con l’idea di rispondere positivamente alle richieste delle tifoserie e delle società delle squadre romane. Prima di parlare di una questione così delicata, ho aspettato, ma credo ora sia giusto intervenire anche perchè, tra pochi mesi, con l’approvazione del Piano Territoriale Provinciale, la Provincia assumerà fondamentali competenze in materia urbanistica e, dunque, sarà direttamente investita da questo tema. Nel nuovo Prg il quadrante della città che dovrebbe ospitare il nuovo stadio è già interessato da un vasto programma urbanistico, frutto di compensazioni e interventi di edilizia residenziale pubblica, per un totale di circa 4 milioni di metri cubi, in particolare per la riqualificazione della zona delle cave tra via Magliana e via Aurelia, a ridosso del Gra.

Roma-Napoli 2008, scontri e disordini. Versione ufficiale e testimonianza

E’ ormai noto che Roma-Napoli, per volontà del Viminale che ha impedito ai tifosi partenopei di seguire la squadra in trasferta a Roma, si giocherà con lo stadio ad un’unica macchia bicolore, giallorossa. Che tra le due tifoserie ci sia una rivalità datata, è cosa nota. Dualismo che in molte occasioni ha portato a scontri tra frange di tifo, atti di vandalismo, danni materiali a cose e persone.
Andando a ritroso con i fatti, non si può non richiamare alla memoria quanto accadde lo scorso anno, in occasione della prima giornata di campionato – quella del 30 agosto 2008 – che mise di fronte proprio Roma e Napoli. In quel caso si optò per una gara a porte semiaperte. Con la speranza che ogni cosa potesse andare nel migliore dei modi. E invece, ecco il polverone.

Sulle orme di Spalletti: Pek, da Trigoria allo Zenit?

 Luciano Spalletti sta riflettendo. Il tecnico ieri notte è tornato da San Pietroburgo (leggi il racconto del nostro inviato a Fiumicino: ‘Spalletti-Zenit atterraggio senza firma’). In Russia ha conosciuto la filosofia dei diriginti dello Zenit. Neanche troppa filosofia, però: contratto pluriennale che sfiora i quattro milioni di euro. Nel caso ‘gli sviluppi’ portassero ad un accordo, per Spalletti si aprirebbe un nuovo capitolo, relativo ai compagni di viaggio. La famiglia rimarrebbe a Roma. I collaboratori Domenichini e Baldini lo seguirebbero. Franceschi sarebbe restio. E tra i calciatori? L’allenatore conta ancora qualche fedelissimo nello spogliatoio di Trigoria. Giocatori, che potrebbero essere allettati dall’esperienza sugli Urali. Pizarro è tra questi, come sottolinea un articolo del Romanista, che riportiamo in forma integrale.

Ranieri: “Trovate un posto per lo stadio della Roma. Totti? Vediamo come reagisce all’allenamento”

 Roma-Napoli sarà “una gara difficile tra due squadre ferite“. Ranieri presenta così, in conferenza stampa, il match dell’Olimpico: “Sia noi che loro vogliamo fare punti: la Roma per dare continuità ai risultati, il Napoli per il cambio di rotta“. Il tecnico è chiamato a rispondere sui dubbi della vigilia. Dubbi che riguardano le condizioni fisiche di Totti e Mexes: “Vedrò come avranno risposto alle sollecitazioni che hanno avuto stamani. Parlerò con i ragazzi, quindi deciderò. Dovrò aspettare fino a domani. Totti non l’ho rischiato contro il CSKA, devo parlare con lui, con il dottore, poi prenderò la mia decisione“.

L’ex giallorosso Thern azzarda: “Vince il Napoli 2-1”

 Tra tanti, c’è un calciatore che ha avuto l’onore, nel corso della sua carriera calcistica, di aver indossato entrambe le maglie. Di Roma e Napoli. Pensiamo a Jonas Thern, mediano svedese classe 1967, attualmente allenatore di calcio. e, soprattutto, doppio ex di Napoli e Roma. La sua storia calcistica è ricca di emozioni, trofei e ricordi indelebili: giunto in Italia nel 1992, l’incontrista venne scelto personalmente proprio da Claudio Ranieri, che ne valuto il potenziale enorme e lo ritenne uomo giusto per sostituire quel colosso di centrocampo che è stato Riccardo Alemao nel centrocampo del Napoli.

Solo il primo periodo fu difficile: per il cambio di abitudini, per il cambio di tattica, per metodi di allenamento che erano nuovi. Superata la fase di ambientamento, Thern riuscì a garantire un apporto valido e prezioso, per le due stagioni successive. Nel 1994, periodo in cui le finanze del Napoli non erano certo floride, uno dei sacrifici voluti dalla società campana fu proprio quello dello svedese, con la cui cessione alla Roma si riuscì a fare cassa. Era, quella, una stagione delicata anche per i giallorossi: Ciarrapico arrestato per bancarotta, la lenta rinascita ad opera di Franco Sensi che prelevò il club insieme all’imprenditore Pietro Mezzaroma.

Con la maglia della Roma, Thern centrò due quinti posti e in entrambe le circostanze anche la qualificazione alla Coppa Uefa. Lo svedese è tornato a parlare di calcio italiano e lo ha fatto per il portale TuttoNapoli.net:

Spalletti-Zenit, atterraggio a Fiumicino senza firma

 FIUMICINO – Luciano Spalletti è rientrato da San Pietroburgo senza ‘nero su bianco’. La firma del contratto da allenatore dello Zenit non c’è stata: “Non ci siamo dati un termine“, ha spiegato il tecnico appena atterrato dalla Russia. Nel Baltico, è andato in scena un incontro “per conoscersi“. Spalletti è uscito dal terminal B-C dell’aeroporto di Fiumicino verso la mezzanotte e quaranta (l’atterraggio era previsto alle 22.30 a Ciampino, quindi alle 23.30 al Leonardo Da Vinci): stanco per il ritardo accumulato dal volo XH 00010, non si è sottratto alle domande dei cronisti. L’esito della trattativa con i dirigenti dello Zenit è tutt’altro che scontata. Così hanno suggerito il volto e le parole dell’allenatore: “Non ci siamo dati un termine. Ho voluto conoscere le persone che mi avevano invitato ed esaminare da vicino una possibilità di lavoro – ha raccontato Spalletti, accompagnato dal fedele collaboratore Daniele Baldini e dall’avvocato Giulio Dini -. Voglio approfondire la conoscenza di questa squadra, che è uscita dall’Europa League ed ora cerca un piazzamento in Champions“.

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