Italia, De Rossi: “La sconfitta non preoccupa”

 Da Ansa:

Il lapsus scappa alla fine: «Non c’è da preoccuparsi più di tanto per una sconfitta ad agosto, quando anche tante squadre di serie A perderebbero contro una qualsiasi formazione slovacca…». Daniele De Rossi, capitano azzurro per una notte, è l’unico reduce del mondiale 2006 e il giocatore più rappresentativo di quella Italia spazzata via da Sudafrica 2010 e dal ko finale contro la Slovacchia. Probabile che per lui il 3-2 dell’Ellis Park sia ancora uno spettro: e l’1-0 subito ieri con la Costa d’Avorio, settimo risultato consecutivo senza vittoria, riapre vecchie ferite. Peggio di così, nella sua storia centenaria, la nazionale italiana aveva fatto solo a cavallo tra ‘58 e ‘59, unico Mondiale senza qualificazione azzurra: otto partite in nero (3 sconfitte e cinque pari), una in più della serie negativa degli albori (dalla seconda assoluta in poi, sette match senza vittoria tra 1910 e 1911). Numeri implacabili, come il paragone con i cicli storici. Serie negative analoghe, con sei partite prive di successo, si ritrovano dopo l’eliminazione da Euro ‘96, tra il ‘97 e l’inizio ‘98; subito dopo l’82; e ancora da Italia-Haiti di Germania ‘74 esclusa in poi, per un altro periodo nero del calcio italiano. «Sì, è un anno orribile – ammette De Rossi salutando la sfortunata amichevole di agosto – Perdere fa sempre male, e lo fa ancora di più se vieni da altre sconfitte: è così per la critica, figurarsi per noi.

Manfridi: “Essere della Roma significa ritrovarsi”

 Da Vitadolce.it:

Ti saresti aspettato questo successo di pubblico e i favori della critica, tra cui la recensione positiva di Cordelli del Corriere della Sera?

“Sinceramente no ed è stata una grande gioia. Scrivere e poi trasformare la parola in un atto scenico è stato emozionante ed è stato bello farlo attraverso la faziosità del tifoso romanista. La faziosità subentra in qualsiasi argomento. Anche alcuni episodi storici, se ci pensate, sono raccontati da un punto di vista fazioso. Questa è stata la chiave che ha consentito al pubblico di apprezzare lo spettacolo e di immedesimarsi completamente nel racconto, pur conoscendo l’epilogo della storia”.
Quanto è stato complicato scrivere di calcio a teatro?

Grosseto-Roma: Pizarro dice no

 David Pizarro non vuole correre rischi e sceglie di procedere tranquillo con la tabella di marcia appositamente stilata dallo staff sanitario della Roma. In questa sua volontà di non strafare, rientra a pieno diritto l’opzione di non scendere in campo a Grosseto, dove la Roma sarà questa sera impegnata contro la compagine locale. Da repubblica.it:

Pizarro dice no. Il centrocampista cileno della Roma, assente dall’inizio della nuova stagione per la condrite del ginocchio destro che lo tormenta da mesi, ha scelto di non partire con la squadra verso Grosseto dove stasera alle 20.30, (diretta Roma Channel) i giallorossi saranno impegnati nel penultimo test prima della sfida all’Inter.
NIENTE RISCHI – La frenata è arrivata proprio da parte del giocatore cileno.

…e, d’improvviso, il fantastico mondo di Philippe Mexes

 Fa rima con Roma, fa rima con Francia, fa rima con gioia: la stagione 2010/11 di Philippe Mexes non poteva cominciare in modo migliore. Riprendersi per meriti una maglia da titolare nel club capitolino, tornare a vestire il blu dei Blues, essere di punto in bianco uno dei candidati più accreditati a indossare la fascia da capitano della Nazionale francese. Fosse sempre così, viene da pensare. Da Il Romanista:

Alle ultime due domande della conferenza stampa di presentazione della partita di questa sera a Oslo contro la Norvegia, Phil risponde senza esitazione a chi gli chiede quale sia la sua situazione alla Roma: «La scorsa stagione per me non è andata troppo bene, perché sono stato infortunato fino a dicembre. E Juan e Burdisso hanno fatto molto bene al mio posto. Questa è la legge del calcio. Ma adesso non voglio mollare niente, a nessun livello». Mexes vuole riprendersi la Roma e vincere qualcosa.

Roma: a Burdisso Jr. manca il transfer

 Da Il Messaggero:

Burdisso Jr. è ufficialmente un calciatore della Roma. Nella serata di ieri, dopo averlo prima comunicato alla borsa, il club giallorosso lo ha reso noto con una nota sul sito ufficiale. Nessuna sorpresa riguardo alle cifre: per l’acquisizione a titolo temporaneo, quindi, la Roma sborserà «0,5 milioni, da pagarsi in due rate di pari ammontare, di cui la prima entro due giorni dall’avvenuto rilascio del certificato di Transfer Internazionale, e la seconda entro il 30 gennaio 2011».

Italia, capitani giallorossi: da Fuffo a De Rossi

 Fulvio Bernardini ha inaugurato la serie, Daniele De Rossi ha contribuito ad alimentarla: la retta dei capitani della Nazionale italiana provenienti dalla Roma ha quali vertici proprio loro due. Fuffo, il primo; Capitan Futuro, l’ultimo. Da Il Romanista:

Daniele De Rossi ha indossato la prima fascia di capitano della Nazionale il 30 marzo del 2005, nel corso di Italia–Islanda quando aveva solamente 21 anni, ma certamente l’investitura con cui lo ha consacrato Cesare Prandelli acquista un sapore quasi inedito nella storia azzurra. Fatte salve le otto presenze da capitano di Luigi Allemandi, vecchio moschettiere fedelissimo di Vittorio Pozzo, tutte le altre “fasce” conquistate dai romanisti in questi 83 anni di storia sono state niente più che exploit episodici. Il primo convocato azzurro della storia del calcio capitolino (la scoperta si deve al mai troppo lodato Vittorio Finizio e alle sue indefesse ricerche negli archivi della Scuola Centrale dello Sport di Via dell’Acqua Acetosa) fu Attilio Ferraris IV.

Grosseto-Roma: i convocati, Pizarro non recupera

 Grosseto-Roma: i convocati giallorossi.

Ecco la lista dei 21 per l’amichevole di questa sera (ore 20,30) allo Stadio Carlo Zecchini di Grosseto, apparsa sul sito della società di Trigoria. Assente Pizarro:
2   CICINHO
3   MARCO ANDREOLLI
4   JUAN
8   ADRIANO
10  FRANCESCO TOTTI
11  RODRIGO FERRANTE TADDEI
13  PACHECO ANTUNES
15  SIMONE LORIA

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