Antonioli e “quelli come lui”, quando l’ex Roma è tra i migliori in campo

 Francesco Antonioli, estremo difensore del Cesena, ha sfornato all’Olimpico – contro la sua ex squadra – una prestazione da applausi: in barba alle 41 primavere, il campione d’Italia 2000/01 con la Roma si è distinto per aver impedito ai giallorossi di sbloccare la gara. Il Romanista riparte dalla figura del portiere bianconero per riproporre un excursus di calciatori a cui è toccato in sorte di aver ostacolato il cammino della Magica dopo aver smesso di farne parte. Testuale:

Non ci sono più gli ex di una volta, fatelo sapere a Francesco Antonioli. Quando Giuseppe Rapetti, primo portiere in assoluto della storia della Roma, si presentò per la prima volta nella capitale nelle vesti di ex alla difesa della porta del Cagliari, nell’amichevole del 13 aprile 1933, il risultato finale fu di 10-2.

Calendario Roma 2010/11: anticipi e posticipi

 Comunicati anticipi e posticipi di serie A (dalla seconda alla nona giornata): nello specifico, la Roma giocherà la 2a di andata a Cagliari sabato 11 settembre alle 20.45; la 5a di andata contro l’Inter all’Olimpico sabato 25 settembre alle 20.45; la 7a di andata contro il Genoa all’Olimpico sabato 16 ottobre alle 20.45; l’8a di andata contro il Parma al Tardini domenica 24 ottobre ore 12.30; la 9a di andata contro il Lecce all’Olimpico sabato 30 ottobre alle 18
Il calendario nel dettaglio: anticipi e posticipi dalla 2a alla 9a giornata:

Roma, pesa eccome il vuoto societario

 Rosella Sensi e lo staff di sempre, certo, ma anche una situazione di effettivo commissariamento che la Roma – società sportiva – sta cominciando a subire attivamente. Senza una figura di riferimento, viene meno la tranquillità interna al club. C’è chi nella debacle dell’esordio ci vede anche questo. Da La Gazzetta dello Sport:

La notte dell’Olimpico, a sorpresa, racconta tutte le crepe di una Roma che nasce e muore tutti i giorni. Non fa male tanto il pari interno col Cesena — non sempre Totti predicherà in mezzo al deserto d’attacco, non sempre Pizarro e De Rossi saranno in ritardo di condizione — quanto gli spettri che ha evocato in una società chiaramente alle prese con vuoti decisionali. Per questo i sussurri di Trigoria raccontano un Claudio Ranieri preoccupato.

Roma, De Rossi ancora non è lui

 Daniele De Rossi fuori forma: problema fisico (comprensibile, per uno che tira la carretta da sempre e colleziona una media di più di 50 partite all’anno) ma anche scarsa serenità nella vita privata. Questa l’analisi sul biondo ostiense portata avanti da Il Corriere dello Sport:

Sostituito. Participio passato con il quale, nella sua carriera, Daniele De Rossi non ha mai avuto troppa confidenza. Lo scorso anno gli era successo nel derby di ritorno, nell’intervallo, quando Claudio Ranieri rischiando tutto, lasciò negli spogliatoi Totti e, appunto, il biondo. Mossa che si rivelò decisiva per ribaltare quella sfida contro la Lazio. Fu, di fatto, una scelta che costituiva l’eccezione che conferma la regola, De Rossi sempre e comunque in campo, De Rossi sempre e comunque titolare sino al fischio finale. Quest’anno no, tutto sembra meno che l’eccezione che conferma la regola. Semmai è un segnale, forte e chiaro, che se il biondo non torna a giocare ai suoi livelli, non è detto che continui a essere uno degli intoccabili della Roma.

Roma, Ranieri alla caccia del modulo ideale

 Le prime apparizioni della Roma non hanno entusiasmato: tra i motivi delle scarse prostazioni offerte, Il Corriere dello Sport individua l’eccessivo eclettismo tattico cui Claudio Ranieri ha sottoposto la sua Roma. L’invito è chiaro: mister, scegli un modulo e insisti con quello. Testuale:

Sarà il caso di scegliere. Un modulo di base. E giocare con quello, cambiandolo soltanto di fronte a situazioni di forza maggiore. Perché quello che ha lasciato più perplessi nelle prime due partite ufficiali della stagione, la sfida di Supercoppa e l’esordio in campionato all’Olimpico contro il Cesena, è stato proprio il tourbillon che Clau­dio Ranieri ha proposto in questi centottanta minuti. Tourbillon iniziale, ma anche, anzi soprattutto, durante i novanta minuti della gara.

Roma-Cesena: giallorossi sfortunati ma poco incisivi

 Roma-Cesena secondo il Corriere dello Sport:

La Roma ci ha provato molto, ma su ritmi un po’ lenti e senza mai inventarsi la giocata de cisiva. Pizarro ha tentato di far ragionare la squadra e di mettere ordine in quel traffico pazzesco, in qualche occasione i romanisti non hanno avuto nemmeno fortuna.

Roma-Cesena 0-0: la squadra di Spalletti

 Roma-Cesena vista dal Messaggero:

La Roma fa cilecca al primo colpo: non segna e non vince contro il Cesena, appena tornato in serie A dopo 19 anni di assenza. L’Olimpico, mezzo pieno, fischia alla fine per lo 0 a 0, risultato giusto e al tempo stesso negativo. Mancano il gioco e la condizione atletica: la squadra è statica e spesso va in confusione. Soprattutto sono fiacchi alcuni titolari, De Rossi a Vucinic per primi.

Roma-Cesena: partita estiva, senza pathos

 Roma-Cesena secondo la Repubblica:

Alla fine la festa all´Olimpico l´hanno fatta i giocatori del Cesena, che sono andati a salutare i loro cinquecento sostenitori nello spicchio di curva a loro riservato, tessere del tifoso permettendo. Strappare uno 0-0 alla squadra arrivata seconda lo scorso anno alla prima notte di campionato non è affatto male per una neopromossa.

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