Cessione Roma: Aabar scalza la concorrenza

 Dal Romanista:

Tisch smentisce il suo interesse per il club. Ma questo non vuol dire che la pista americana sia falsa. Anzi, fonti finanziarie la danno per certa. Da quanto si sa, il misterioso potenziale acquirente a stelle e strisce si starebbe appoggiando allo studio legale internazionale Tonucci. Resta difficile provare a fare chiarezza tra i soggetti coinvolti nell’operazione. Al momento, nessun nome fin qui fatto può essere considerato fuori dalla corsa. A cominciare dagli italiani. Oltre ad Angelucci, non viene esclusa la presenza di altri fondi nazionali tra i soggetti (si dice sei) disposti a investire sull’As Roma.

Totti gol, tutti zitti

 Minuto 49′ del primo tempo tra Juventus-Roma: calcio di rigore per i giallorossi, al tiro Francesco Totti. Dal Romanista:

Come l´anno scorso, uguale uguale. Francesco Totti ci sta prendendo gusto e se in carriera fino allo scorso campionato a Torino contro la Juventus non aveva  mai segnato, ora sembra volersi non fermare più. Ancora una volta su calcio di rigore, ancora una volta sotto il settore ospiti (ieri erano circa trecento i ´valorosi´ romanisti arrivati fino a Torino),ancora una volta con il dito indice davanti alla bocca per zittire i tifosi juventini che lo hanno insultato (e molte volte hanno esteso gli insulti anche alla sua famiglia) per tutto il tempo.
(…) In campionato non gli capitava dallo scorso 9 maggio quando, nell´Olimpico giusto, realizzò una doppietta contro il Cagliari. Poi un lungo digiuno, interrotto in Champions a Basilea sempre su calcio di rigore, ma in campionato solo ieri contro la Juventus. E con quello di realizzato a Storari sono 193 i gol realizzati in campionato dal capitano giallorosso (…), a meno 12 dai 205 gol di Roberto Baggio che lo precede in questa speciale classifica e suo obiettivo dichiarato fin dal ritiro di Riscone di Brunico.

Roma e Doni, Odi et Amo

 Chissà a cosa starà pensando adesso, Doni. Spodestato dalla sua porta, dal posto che legittimamente aveva conquistato negli anni con tanta abnegazione e tante ottime prestazioni. Scalzato anche dalla panchina, dal momento che Ranieri gli ha preferito Bogdan Lobont, portiere di notevole esperienza europea ed internazionale ma dalle qualità certamente inferiori a quelle del brasiliano. Il suo percorso con la Roma è controverso da almeno 2 anni e sembra ormai volgere al termine.

Doniéber Alexander Marangon nasce a Jundiaì il 22 ottobre del 1979, nello Stato di San Paolo in Brasile, da genitori di origine veneta. Dopo alcuni trascorsi con il Botafogo, il Santos di Diego, Robinho e del compagno di reparto Artur, che ritroverà anche alla Roma, con il Cruzeiro e con la Juventude, viene adocchiato dalla dirigenza romanista e per lui si aprono le auree porte del calcio del Vecchio Mondo.

Le pagelle di Juventus-Roma: Totti la spada, Mexes lo scudo. Menez a metà…

 Juventus-Roma, le pagelle:

Julio Sergio 6,5: Chiude bene lo specchio a Iaquinta dopo pochi minuti di gioco. Non ha colpe sul gol. Non si fa sorprendere da un tiro velenoso di Quagliarella.
Cassetti 6: Ingaggia il duello con Grosso: lo contrae bene e gli mette pressione quando si sgancia. Si macchia di qualche sbavatura. Dal 1′ st Rosi 6: Offre una discreta spinta, ma in fase difensiva lascia ancora a desiderare.
Mexes 7,5: Soffre nel primo tempo quando gli attaccanti bianconeri aggrediscono la profondità. Concede qualche metro di troppo a Iaquinta, che ne approfitta in occasione del vantaggio. L’intervallo lo restituisce al campo rigenerato: il suo secondo tempo è impressionante, i salvataggi che compie superano di gran lunga gli errori dei primi quarantacinque minuti di gioco.
Burdisso 6,5: Dalle sue parti gli avversari hanno vita durissima. Detta i tempi della difesa, si integra sempre meglio con Mexes.
Riise 5: Sbanda sulle accelerate di Pepe, stenta ad approfittare degli spazi. Non appare lucidissimo nella gestione di alcuni palloni. Che perde in malo modo.

Juve – Roma. Le dichiarazioni dei protagonisti. Aquilani: “Giocare contro la Roma? Un emozione particolare”

 Ranieri a Mediaset Premium: “Dobbiamo migliorare, siamo partiti con l’handicap, siamo costretti a rimontare e ad affrontare sempre le partite come fossero esami. I ragazzi ci stanno mettendo il massimo dell’impegno, non hanno mollato, e adesso stanno raccogliendo i frutti. Anche questo era un esame, siamo partiti bene, ci abbiamo provato, bella partita, complimenti ai giocatori in campo. Il prossimo esame sarà con l’Udinese. Perchè Totti in campo e Borriello in panchina? Ho 3 attaccanti in forma, abbiamo tante partite, il campionato è lungo, abbiamo la Coppa Italia, la Champions…servono le rotazioni, come ho fatto con i tre in difesa. Quest’anno la rosa è più competitiva, anche quelli che non sono titolari, tra virgolette, si fanno subito trovare pronti, come Greco e Simplicio. Spero di recuperare presto Pizarro, perchè per me è importantissimo. Se ho incontrato Blanc? A voi piace far polemica, non parlate di calcio. L’arbitraggio di Rizzoli? Mi è piaciuto, non era una partita facile. Va bene per l’ammonizione di Menez subito, ma poi poteva fare di più per l’intervento di Melo, ma va bene così perchè giudicare dentro al campo è più difficile. Per chi tiferò tra Inter e Milan? Sempre per la Roma…”.

 Ranieri in conferenza stampa: “Adriano? Non lo so, dipende da tante cose. In settimana faremo anche un amichevole contro la Primavera per valutarlo. Sta calando di peso e la caviglia fa meno male. Quindi farà bene. De Rossi senza Pizarro gioca meglio? I ragazzi devono capire che il bene è la Roma, il gruppo e non il singolo, solo così potremo fare un grosso campionato. Altrimenti finiremo male”. 

 Ranieri a Roma Channel:Gli episodi non si riescono a vedere bene. Però se viene ammonito Menez al quarantesimo secondo del primo tempo. Allora Melo? Gli altri episodi non li voglio commentare. Io dico questo: perché a loro si e noi no?  Hanno fatto come con il Brescia, stavano in 11 chiusi,dovevamo essere più incisivi, abbiamo provato anche a vincere. Alla fine risultato giusto. Bisogna ringraziere questi ragazzi che hanno fatto bel nucleo di partite. Aspetto Pizarro, Taddei, Adriano, Perrotta. La Roma ha bisogno di tutti. Giocando ogni 3 giorni è importante poter inserire gli altri che stanno in forma. Giocando ogni tre giorno qualcuno si deve riposare ed allenare così l’allenatore ha nucleo che può sempre giocare. A volte il giocatore è egoista, per me sono sempre tre punti. Rosi per Cassetti? Vedevo che Cassetti non riusciva a fare il tutto e l’ho sostituito. Scelta tecnica“.

 Pradè a Roma Channel: “E’ stata una gara maschia, una bella partita. Però noi siamo una squadra forte e queste partite le dobbiamo vincere. Abbiamo preso un gol stupido, fortunatamente abbiamo recuperato subito, altrimenti sarebbe stato complicato. La partita l’abbiamo fatta noi, loro ci temevano e questo è un elemento positivo. La Roma può puntare in alto? Non può, deve!”.

 

 Montali in zona mista: “Siamo venuti per vincere  a Torino e l’abbiamo dimostrato. Questa è la strada giusta da seguire.L’arbitraggio? L’arbitro è stato bravo, la partita è stata molto maschia. C’era un rigore su Mexes nel primo tempo ma dobbiamo cercare di mettere gli arbitri nelle condizioni di lavorare, non possiamo sempre giudicare gli episodi. Sono soddisfatto della partita ma alla fine pensavo di vincere. Andiamo a Palermo e vediamo… Anche quando le cose andavano male, siamo sempre stati vicini al mister. Stiamo messi meglio dello scorso anno ma dobbiamo giocare una gara alla volta, senza fare proclami e dimostrando tutto sul campo.”

 De Rossi a Sky: “L’anno scorso la partita era diversa, loro erano rimasti in dieci e abbiamo giocato in contropiede. Quest’anno abbiamo fatto più possesso palla almeno nel primo tempo.  Poi dopo il gol ci siamo rilassati un po’. Si è la migliore trasferta di questo inizio di campionato. A me va bene qualsiasi ruolo in campo, dobbiamo sempre adattarci. Mi trovo bene anche se non cè Pizarro, uno dei più forti con cui abbia mai giocato. La Roma ha la consapevolezza di essere una grande squadra ma anche all’inizio del campionato ce l’avevamo…Dobbiamo fare come stasera e metterci cattiveria agonistica. La Juve era più quadrata rispetto allo scorso anno. Aquilani? Un pochino l’abbiamo rimpianto essendo romano ed essendo un grande centrocampista. Va rispettato perché insieme alla società ha deciso di andare via. Sms ad Alberto? Niente sms, ma mi fa piacere rivederlo, era la prima volta dopo parecchio tempo. In nazionale? Ho recuperato dagli infortuni, spero nella convocazione.”

 Mexes a Roma Channel: “Jeremy sta facendo molto bene, sta giocando ai suoi livelli. Per quanto mi riguarda se qualcuno mi vede strano sbaglia, a me è sufficiente che la Roma vinca. Per questo ringrazio i compagni. Daniele (De Rossi, ndr) sta facendo un grande lavoro davanti alla difesa, ma anche Burdisso e Riise stanno giocando bene. Peccato per il pareggio. Noi siamo superiori a loro, purtroppo abbiamo subito un gol strano. Abbiamo ripreso fiducia, resta il rammarico per aver solo pareggiato. Il salvataggio? Faccio il mio mestiere, certe volte mi va bene, altre meno. Aspettiamo il recupero di Juan, più siamo meglio è. Se lottiamo per lo scudetto? Ora è presto, valuteremo più in là”.

 Greco a Roma Channel: “Il merito delle mie prestazioni è dei compagni, giocare accanto a loro mi da sicurezza. Peccato, il risultato poteva essere ancora più positivo. Eravamo più forti della Juve. Personalmente posso migliorare, quando il mister mi ha detto che sarei stato ancora titolare un po’ mi ha sorpreso. E’ anche vero che ho lavorato tanto. A Roma si enfatizza tutto, io mi voglio godere questo momento, ma so che la personalità poi si misura nei momenti difficili”.

 

 Ranieri a Sky: “Ho visto due squadre che volevano vincere. Abbiamo creato ma non abbiamo colpito, loro alla prima occasione hanno segnato. Siamo stati bravi a pareggiare ed a gestire la partita nel secondo tempo. Dovevamo essere più concreti e fare di più la partita perchè sapevo che si sarebbero chiusi dietro. Totti era stanco, sto facendo delle rotazioni ed oggi era il turno di Borriello. C’è stato il rischio di fare un campionato mediocre dopo aver sfiorato tutto l’anno passato, ma ci stiamo riprendendo. I tanti infortuni ti fanno perdere ritmo, meno male che ho ritrovato Rosi e Simplicio. Borriello ci da profondità, Vucinic e Menez attaccano gli spazi ma non sempre lo fanno. Siamo tra le migliori d’Europa? Dobbiamo lavorare tanto ed avere sempre fame. Aquilani? Non lo scopro io, complimenti alla Juve perchè ha fatto un bell’acquisto. Lo volevo al Chelsea quando aveva 16 anni. Farà bene anche in nazionale. Una Roma da 24/30″.

 Aquilani nel postpartita a Sky: “Il cross per Iaquinta? E’ stato importante. Un punto giusto che ci da la conferma che possiamo lottare per lo Scudetto. Giocare contro la Roma? Questi giorni sono stati durissimi per me perchè giocare contro la Roma per me è sempre un’emozione particolare”.

 

 

 Chiellini nel primo tempo a Sky: “Il rigore? Dal campo spesso non si vede bene, in ogni caso è una bellissima partita fra due squadre fortissime”.

 

 

 Conti nel prepartita a Sky: “Il mister fa le sue scelte e le rispettiamo, sta facendo giocare quelli che reputa più in forma nel momento come Greco. Menez più forte di me? In questo momento si perchè non ce la faccio più a correre. A parte i paragoni, è molto importante per la squadra”.

 Marchisio nel prepartita a Sky: “Cerco di fare sempre quello che mi chiede il mister, dobbiamo entrare concentrari perchè la Roma è molto forte. Noi sappiamo che oggi sarà importante vincere per approfittare anche degli scontri diretti di domani. Menez? Menez è molto importante per loro, sa fare la differenza“.

Juventus-Roma, il ricordo di Riise

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Dieci mesi fa, esattamente il 23 gennaio 2010, sotto un cielo torinese nero nero, fu una questione di cuore. Che non partiva, inceppato come un motore, ma quando si accese fu un canto e un sorpasso, in un fazzoletto di metri: Juventus battuta al fotofinish. Ma fu anche questione di muscoli, quelli di John Arne Riise: aprì la Juve come una scatoletta di spinaci e la finì in due bocconi.

Juventus-Roma, a Torino comandano i bianconeri

 Da TuttoJuve.com:

Su 76 incontri di campionato disputati a Torino, la Juventus se n’è aggiudicati ben 48, pareggiando 20 volte e uscendo sconfitta in 8 circostanze. Il successo più frequente ha visto i bianconeri prevalere con il punteggio di 2-0, verificatosi 10 volte.
La serie ha preso inizio nel 1942, marcatori Colaneri e Sentimenti III su rigore. Nel 1959, la vittoria matura tutta a metà ripresa. Nel giro di 4 minuti, prima Charles – che poi avrà una breve militanza in giallorosso – e poi Nicolè decidono la sfida. Il copione si ripete praticamente identico 4 anni dopo: stavolta sono Del Sol – altro futuro romanista – e Miranda a firmare le reti della vittoria.

Ruggiero Rizzitelli: “Menez è fenomenale, la partita di stasera è apertissima”

 Intervistato da SkySport, Ruggiero Rizzitelli ha parlato della partita di stasera tra Juve e Roma.

Quanti ricordi hai di Juve-Roma?
“Tanti, io poi ero lì lì per passare alla Juve quando ero alla Roma. Poi ho giocato anche nel Torino. Le squadre non sono partite benissimo ma ora si sono ritrovate. Ci sono tutti gli ingredienti per una grande partita. Quando ero nella Roma non eravamo una grandissima squadra, ma la partita era sentitissima. Assisteremo ad una partita da tripla, può succedere di tutto. Sia Del Neri che Ranieri vogliono vincere. La Roma è partita malissimo, ma nelle ultime cinque partite è la migliore. Sarà una partita apertissima.”

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