Roma – Liverpool? Nessun conflitto

 Dal Corriere dello Sport:

The Guardian,ieri mattina, ha fatto scattare l’allarme in tutta la Roma giallorossa.« Con DiBenedetto proprietario, la Roma rischia l’esclu­sione dalle coppe perché il regola­mento Uefa non consente di essere azionisti di due società ». Dove la se­conda società è il Liverpool, club ac­quistato qualche mese fa da una so­cietà americana di cui, appunto, fa parte anche mister Tom DiBenedetto. C’è da preoccuparsi? No, diciamolo subito.

Mercato Roma, Marino a Roma. Incontrerà DiBenedetto?

 Ieri aveva lanciato l’indiscrezione secondo cui Pierpaolo Marino è stato contattato dagli americani per costruire la Roma del futuro, in alternativa a Sabatini che sembra sul punto di chiudere con la Sampdoria.

Mercato Roma, idea Podolski

 Da il Corriere dello Sport:

C’è un mercato dell’oggi e uno del domani. Nel senso che, ovviamente, l’attuale dirigenza ha già pronto, a grandi linee, il suo mercato. Il direttore operativo Gian Paolo Montali e il direttore sportivo Daniele Pradè, da tempo stanno lavorando sulla Roma del futuro, consapevoli che, una volta ufficializzato il passaggio di proprietà, stavolta ci sarebbe pure un budget, peraltro da quantificare, con cui muoversi sul mercato.
RUOLI -Un portiere, tre esterni, un centrocampista. Sono questi i ruoli che, al momento, vengono considerati quelli che hanno bisogno di giocatori nuovi. (…) E’ chiaro, peraltro, che eventuali altre operazioni di mercato in entrata, potrebbero essere determinate dalle partenze. Per spiegarci meglio: se Menez dovesse andare via, sarebbe automatico andare ad acquistare un attaccante, più di fascia che centrale. Lo stesso discorso si dovrebbe in caso di addio di Vucinic o De Rossi, e così via. Servirà trovare anche un terzo centrale difensivo, anche se a Trigoria oggi come oggi vogliono attendere l’eventuale ufficialità dell’addio di Mexes. Per ora il francese ai dirigenti giallorossi non ha detto nulla.

DiBenedetto-As Roma, c’è l’accordo ma slitta la firma

 Da La Gazzetta dello Sport:

C’è l’accordo, ma non c’è ancora la firma. «E non arriverà in questa settimana» , annuncia il vicedirettore generale di UniCredit Paolo Fiorentino alle 22.15, uscito dallo studio legale Grimaldi. In estrema sintesi, è il risultato di un’altra giornata di trattative con Thomas DiBenedetto: le parti hanno trovato l’accordo su tutto, ma hanno bisogno di un ulteriore tempo supplementare. «Non stiamo trattando sul prezzo. L’accordo sulla parte economica c’è ed è ben saldo» , specifica ancora Fiorentino. DiBenedetto esce e fa l’ «ok» con la mano.

Cessione As Roma (FOTO), c’è l’accordo. Attesa per il comunicato. Fiorentino: “Si firma la prossima settimana”. DiBenedetto fa il segno dell’OK

 La Roma a Thomas DiBenedetto: a questo punto diventa solo questione di attesa, perchè tra dichiarazioni e fatti, tra rendiconti e garanzie, pare chiaro che tra lo yankee e Unicredit vi siano punti di convergenza tali da giustificare la scelta di concedere agli americani la facoltà di trattare in esclusiva. Le trattative tra la cordata rappresentata da DiBenedetto e Unicredit proseguono nella giornata odierna dopo che ieri si era andati avanti a oltranza senza riuscire a limare le differenze. Stamane si riparte da lì: i dettagli da affinare.

Superchi: “Totti faceva la differenza anche a 13 anni. Buffon è un grande“

 Da Il Romanista:

Franco Superchi: «Il merito del suo successo è della famiglia e di come l’ha seguito a quell’età». «Totti? Era esattamente come adesso: di un’altra categoria ».Oggi il capitano giallorosso festeggia i 18 anni dall’esordio in prima squadra. Il 28 marzo 1998 il mondo ha iniziato a scoprirlo, ma c’è chi lo conosceva bene già molto prima. Franco Superchi, allenatore dei portieri nelle giovanili della Roma, nonché secondo portiere giallorosso nell’anno del secondo scudetto è stato il primo allenatore a mettere nelle mani di Francesco una maglia della Roma. «A 13 anni appena entrava in campo faceva la differenza alla grande».

Già a quella età si vedeva che era di un’altra categoria? Certo. Tanto è vero che dopo pochi mesi, verso Natale, è passato a giocare con i Giovanissimi Nazionali.
Che ragazzino era Totti? Eccezionale. Non rompeva mai, faceva quello che gli si diceva, aveva un’educazione straordinaria.
Merito della famiglia. Sì. Mamma Fiorella lo accompagnava sempre agli allenamenti e lo riportava indietro. Stava lì, guardava e non ha mai detto una parola.
Una rarità a livello giovanile dove i genitori sono spesso invadenti. Vero. Francesco ha avuto la fortuna di avere una madre e dei genitori straordinari.
Ma è vero che in società volevano che lo facesse giocare più avanti? Sì. Ho rischiato di essere licenziato subito perché non lo schieravo prima punta. Ho avuto da ridire con qualcuno in società. Io lo vedevo trequartista, perché da lì lui segnava e faceva segnare.
A distanza di anni, secondo lei quale è il suo ruolo naturale? Per me è un trequartista anche se ora sta facendo cose straordinarie da prima punta.

I 18 anni di Totti con la Roma

 Da Il Romanista:

Il destino aveva già deciso. Quando Francesco Totti entrò in campo quel 28 marzo 1993 a Brescia, maglia numero 16 sulle spalle e un’emozione nel cuore che ancora adesso fa persino fatica a raccontarla, ad aspettarlo c’era l’unico calciatore che potrebbe essere quasi più romanista di lui: Paolo Negro. Entrato al posto di Hagi mezzora prima di Francesco perché così aveva deciso Mircea Lucescu, l’ultimo allenatore che – per ora – Totti ha incontrato in Coppa Campioni, l’unico grande trofeo che ancora gli manca. Cos’è questo se non destino? Chissà se chi c’era quel giorno a Brescia, dove dicono facesse molto freddo, si era reso giornali riportano, quasi freddamente, l’esordio del «ragazzino della Primavera che Boskov decide di buttare nella mischia a risultato già acquisito».

Alemanno: “Pronti a dare una mano, vogliamo entusiasmare i tifosi”

 «Siamo molto contenti che finalmente sia terminata questa vicenda. Il gruppo imprenditoriale ha una forte caratura internazionale e sarà in grado di trainare la Roma in una dimensione non solo nazionale, ma in tutto il mondo. Entro domani dovremo incontrarli». È quanto ha dichiarato il sindaco di Roma Gianni Alemanno a proposito della cessione della squadra della Roma dopo essere intervenuto, oggi in Campidoglio, alla consegna dei premi ‘Cavalieri del commercio 2001’.

Mercato Roma, Buffon, Bale, Sanchez e Drogba: i tifosi sognano

 Mercato Roma: i tifosi della Roma sognano e aspettano con trepidazione l’arrivo a Roma di Thomas Richard DiBenedetto. Con il magnate americano potrebbero raggiungere la Capitale anche numerosi campioni. Il Romanista fa i nomi, fra gli altri, di Buffon, Bale, Sanchez, Drogba.  Sogni sì, ma potenzialmente realizzabili. Perché nessuno ha sparato nomi impossibili. Quella tra Gigi Buffon e la Roma è una di quelle storie che prima o poi è destinata ad un lieto fine. Il portiere della Nazionale potrebbe essere preso per una cifra attorno ai 15 milioni di euro. Circa la metà di quanto bisognerebbe tirare fuori dalle casse per arrivare ad Alexis Sanchez.

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