Il caso Pizarro non esiste: parola di Tempestilli

 Da Il Romanista:

“Nessun caso, non ci nascondiamo dietro un dito”. Arrivano da Tonino Tempestilli le nuove rassicuranti parole sulla situazione Pizarro. Ieri il responsabile organizzativo giallorosso è stato intervistato da Sky allo stadio Flaminio, dove si è svolta l´amichevole contro l´Atletico Roma, e ha fatto il punto sulle situazioni spinose di questo inizio anno giallorosso. A partire proprio da quella del Pek, che non è ancora rientrato in Italia e non dovrebbe farlo ancora per qualche giorno a causa di alcuni problemi fisici.

Il 2011 di Totti

 Dal Corriere della Sera:

   L´anno che verrà è già iniziato e a Francesco Totti piace immaginarlo assai diverso da quello appena andato in archivio. Ripartirà per cancellare amarezze e delusioni consumate rapidamente negli ultimi mesi in cui, per la prima volta, la Roma è stata meno sua. Difficile non ricordare quella frase emblematica sussurrata ai cronisti nella zona mista di San Siro […] «Sarà un buon Natale per voi, non per me» . […]

Pizarro, che pasticcio.

 Dal Corriere dello Sport:

PROLOGO – Tutto è co­minciato con l´acquisto di Nicolas Burdisso. […] Causa Fer­nando Hidalgo. Suo procuratore ai tempi del trasferimento dal­l´Inter alla Roma, poi salutato anche come conseguenza degli allo­ra non idilliaci rappor­ti di Hidalgo con la Ro­ma […]. Pizarro è rimasto perlomeno sorpre­so dei nuovi rapporti  […] al dodicesimo po­sto nella graduatoria degli stipendi più alti […]

PRIMO SCONTRO – C´è stato il giorno dopo la sconfitta interna con il Basi­lea in Champions League. Nel confronto tra allenatore e giocatori, Pi­zarro fu uno di quelli che non si tirò indietro […] la prima frat­tura tra il giocatore e lo staff tecnico.

E’ l’ora di Behrami

 Dal Corriere dello Sport:

Valon Behrami aspetta e spera. […] ancora non si è arrivati alla defi­nizione della trattativa con il West Ham, proprietario del car­tellino dello svizzero-kosovaro. Il club inglese, peraltro, ormai lo considera come un ex, visto che ieri per la delicatissima sfida di Premier con il Wol­verhampton, il gioca­tore non è stato nep­pure convocato. […]

Mexes si sente romano

 Dal Corriere dello Sport:

Sette anni in tutto con la maglia giallorossa sulla pelle. Dall´esta­te del 2004, con la travagliata vi­cenda del suo passaggio a Roma dall´Auxerre, finita addirittura di fronte ai giudici del Tas, la sua storia romanista si è dipa­nata tra successi, qualche delu­sione, momenti esaltanti e mo­menti di flessione, ma soprattut­to circondata dall´amore incon­dizionato dei tifosi per il più ro­mano dei francesi. […] Centosettan­tadue presenze in Serie A con la maglia della Roma, 29 partite di Champions League, 17 di Euro­pa League, 29 di Coppa Italia, 4 sfide con in palio la Supercoppa italiana.

Menez è il segreto

 Dal Messaggero:

Jeremy Menez, in attesa del rilancio di Totti, rappresenta la Roma nella corsa scudetto […] A lui si appoggiano i compagni, in lui adesso crede anche l´allenatore. In più c´è Mexes «Phil è quello che mi ha sempre dato i consigli giusti, che mi ha permesso di inserimi al meglio. E´ ancora adesso un punto di riferimento. Sarebbe un errore perderlo» ripete appena può il talentinoLa Sensi, però, aspetta il via libera dalla Banca per trattare il rinnovo del difensore, in scadenza di contratto e ormai libero di firmare con un altro club.

Pizarro si cura in Cile

 Dal Romanista:

Non tornerà a Roma, salvo a questo punto clamorosi colpi di scena, prima del dodici gennaio. Perché prima di tornare a Trigoria, David Pizarro vuole essere al 100% dal punto di vista fisico. E’ per questo che ha deciso di restare in Cile, per curarsi da un medico di sua fiducia, che gli ha consigliato ancora un paio di settimane di terapia. Poi, verosimilmente il 12 o 13 gennaio, il Pek sarà a Roma, con un unico obiettivo: riprendersi la sua maglia numero 7 e le chiavi del centrocampo giallorosso. Il Pek, che sarebbe dovuto atterrare a Fiumicino alle tredici insieme alla moglie e ai due figli, ha avvertito via sms la società: «Resto ancora qui – sono state le sue parole – perché ho bisogno di ulteriori cure».

Behrami aspetta la Roma

 Dal Romanista:

All’orizzonte c’è un solo grande ostacolo. La Roma vorrebbe prenderlo in prestito, mentre il giocatore preferirebbe la cessione a titolo definitivo. Una volta che sarà stato trovato un accordo sulla formula, Valon Behrami sarà giallorosso. Gennaio sarà un mese di fuoco per Pradè. Oltre a dover affrontare la questione rinnovi, a cominciare da quello di Mexes, il diesse proverà a chiudere la trattativa con il West Ham per portare Behrami alla Roma. Se ci fosse stata una maggiore disponibilità economica a Trigoria, nemmeno staremmo a parlare di intoppi, perché Valon è un obiettivo di mercato della Roma già dalla scorsa estate. Pur di farsi trovare pronto, pur di mettersi a disposizione immediatamente di Ranieri, Behrami aveva persino bruciato le tappe.

Cessione Roma, statunitensi in vantaggio

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Ancora venti giorni, e il futuro della Roma sarà più chiaro, nel bene o nel male. La finestra concessa agli acquirenti per presentare un’offerta vincolante scadrà il 30 gennaio, ma UniCredit conta di chiudere la faccenda qualche giorno prima. La banca sta trattando la vendita con un gruppo di imprenditori statunitensi, cui è stata concessa una sorta di corsia preferenziale. Le parti — l’istituto di credito, l’advisor Rothschild, gli studi legali— si sono incontrate già un paio di volte, a New York e a Roma. La scelta è caduta sulla proposta americana perché ritenuta la più concreta e affidabile, con un progetto serio e a lungo termine. Il gruppo statunitense, che fa capo ad un investitore di Boston già azionista di minoranza dei Red Sox di baseball, si è impegnato a presentare un’offerta definitiva entro il 15-20 gennaio. La trattativa è ben avviata — e i contorni del progetto già molto chiari, compreso il futuro organigramma della società— e c’è la volontà di chiudere. Ma non mancano le difficoltà, nate soprattutto durante la lettura della due diligence del club.

Proietti: “Milan-Roma la svolta, ora bisogna crederci”

 Il Romanista ha intervistato Gigi Proietti. Ecco le parole dell’attore sulla stagione della Roma:

Milan-Roma può aver rappresentato il momento di svolta?Di sicuro, non mi aspettavo una prestazione come quella. Mi verrebbe da dire, con una Roma così “furba”. C’è, ad esempio, chi dice che siano stati involontari: ma, di certo, tutti i fuorigioco di Ibrahimovic stanno lì a dimostrare che la Roma, a cominciare dal reparto arretrato, si è comportata molto bene. Personalmente ho rivisto una grande difesa. E sappiamo tutti come i campionati si vincano potendo contare innanzitutto su una difesa forte. Se il lavoro di Ranieri è stato questo, complimenti a lui.
C’è qualcosa, in particolare, che va riconosciuto al tecnico? La capacità di gestire il gruppo e di far crescere i singoli, doti non indifferenti in un campionato come il nostro. Penso ad Adriano. A San Siro, seppure a sprazzi, l’abbiamo visto riavvicinarsi al giocatore che era. Uno che i piedi ce l’ha, eccome. Mi sembra che, da com’era quando è arrivato, a come lo abbiamo visto a Milano, i progressi vi siano stati.

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