Iachini: “Roma-Brescia? Non faremo barricate”

 Dal Corriere dello Sport:

Iachini riprende a Roma il discorso interrotto da Corioni, e con giustificata sorpresa del tecnico mar­chigiano, dopo la sconfitta con il Mi­lan. Un partenza difficile, se non im­possibile e non solo perché fermare la Roma all’Olimpico equivale a scalare l’Everest calzando le scarpe da ballo, Iachini ritrova una squadra, messa peggio in classi­fica di quando l’aveva lasciata, ancora peggio nel morale e in piena confusione tattica. «Avessi avuto a disposizione una settimana normale- osserva Iachini – avrei sot­toposto la squadra ad alcuni test che mi avrebbero detto in che condizioni la ritrovo.

Roma-Brescia: tocca a Perrotta

 Dal Romanista:

Niente distrazioni. Perdere punti stasera contro il Brescia per un approccio mentale sbagliato alla partita, magari avendo già la testa a San Siro, sarebbe un peccato mortale. Claudio Ranieri lo sa benissimo che, senza nulla togliere alle qualità della formazione di Iachini, questo è il rischio più grande che la sua squadra corre in questo turno infrasettimanale di campionato. Il tecnico giallorosso ha fatto di tutto per scongiurare il pericolo. Nell’allenamento di ieri ha più volte dato la scossa ai giocatori quando li vedeva un po’ molli. Incitandoli, caricandoli: «Tre tocchi e aggressivi. Aggressivi soprattutto mentalmente. Pressate sul portatore». Un’attenzione speciale l’ha dedicata a Menez, che aveva sbagliato una conclusione: «Cos’è quella roba? Dai Jerry dai». Pochi istanti dopo il francese ha dato la risposta migliore con due gol.

Cessione Roma: via alla fase decisiva

 Da Repubblica.it:

Giovedì l’incontro per valutare le offerte. O meglio, il primo incontro. Tutti intorno al tavolo, Unicredit, la famiglia Sensi e l’advisor Rothschild. Sul piatto, i documenti presentati dai cinque possibili acquirenti del club giallorosso: gli americani di DiBenedetto, il fondo Aabar di Abu Dhabi, un gruppo arabo-americano (non libico), un soggetto francese e Gianpaolo Angelucci. Appuntamento fissato per il 3 febbraio, giorno per cui è stato convocato il cda di Roma 2000 (controllante diretta del 67 per cento della Roma), composto dal presidente Attilio Zimatore, da Rosella Sensi e dall’uomo Unicredit Antonio Muto. Saranno loro a decidere il vertice, utile a prendere visione delle cinque proposte ricevute e valutarle.

Cessione Roma: Boston e Università, gli americani che vogliono il club

 Da MF-DJ:

Si dice che Boston sia la più europea tra le città statunitensi, si dice anche che sia una delle città culturalmente più all’avanguardia e con una tradizione sportiva di primo livello. E proprio tra le vie di questa città che è nato il legame del gruppo capitanato dal sessantenne Thomas DiBenedetto che vuole acquistare la As Roma. Remote radici campane, della provincia di Salerno, DiBenedetto ha un pedigree di lavoro che va da società finanziarie, a quelle di investimenti immobiliari, passando per i software. Oltre ad un curriculum universitario eccelso: dall’Mba a Wharton agli approfondimenti al famoso Mit (Massachusetts Institute of Technology) Ma quello che lo caratterizza è la grande passione per lo sport: il baseball attraverso i Red Sox, il calcio, attraverso la Roma.

Angelucci, Fitto e una tangente di 500 mila euro

 Giampaolo Agelucci, entrato di diritto nella lista dei pretendenti della A.S. Roma dopo aver depositato un’offferta vincolante ai fini dell’acquisizione del club, si trova in ben altre – e meno piacevoli – vicende affaccendato. L’imprenditore, infatti, avrebbe versato a Raffaele Fitto, esponente PdL e allora (i fatti risalgono agli anni compresi tra il 1995 e il 2005) governatore della Puglia una tangente di 500 mila euro per sostenerne l’attività politica. L’illecito finanziamento è al vaglio della magistratura. Da Il quotidiano di Puglia:

Sono circa 280 i testimoni che accusa e difesa hanno chiesto di far deporre nel processo chiamato “La Fiorita”, in cui è imputato il ministro per gli Affari regionali, Raffaele Fitto, assieme ad altre 57 persone.

Ranieri: Ben vengano i capitali stranieri. Senza soldi niente mercato: non siamo i più forti”

 Da Repubblica.it:

L’imminente cambio al vertice della società catalizza le attenzioni della Roma, dei suoi tifosi, ma non solo. In una Trigoria che sembra quasi aver dimenticato l’appuntamento di domani all’Olimpico con il Brescia, distratta dalle sirene arabe e americane, Ranieri punta a un trionfo che serva di commiato a chi saluterà a breve: “Vincere qualcosa nella Roma è una missione – giura il tecnico – anche per ringraziare la famiglia Sensi che mi ha riportato a casa dopo 35 anni”.
“BEN VENGANO CAPITALI STRANIERI” – Ieri Rothschild e Unicredit hanno raccolto le offerte vincolanti per l’acquisto della Roma. Da oggi si lavora alla valutazione delle proposte, arrivate in dose massiccia dall’estero, e che vedono in primissima fila il gruppo statunitense di DiBenedetto e il fondo Aabar di Abu Dhabi.

Aabar ha sorpreso anche Unicredit

 Dal Corriere della Sera:

Ci sono tanti numeri, ma nessuno è ufficiale perché il comunicato di Italpetroli, richiesto dalla Consob sulla trattativa di vendita della Roma, è chiaro: «Nel rispetto degli obblighi di riservatezza assunti nei confronti dei potenziali acquirenti, non si ritiene di fornire informazioni in ordine al numero delle offerte ricevute e all’identità dei soggetti offerenti». Fuori dall’ufficialità, però, gli spifferi sono molti. Anche troppi. Le offerte sono cinque. Tre erano attese da tutti: il gruppo americano Di Benedetto, Gianpaolo Angelucci, il fondo Aabar. Due erano a conoscenza solo di UniCredit o dell’advisor Rothschild: sono un gruppo misto mediorientale-Usa e un gruppo francese, che è stato liquidato con la definizione «ininfluente».

Roma-Brescia: Ranieri, idea tridente pesante

 Dal Corriere dello Sport:

Per domani Claudio Ranieri avrà ancora l’imbarazzo della scelta. Ieri, alla ripresa degli allenamenti, hanno lavorato regolarmente Borriello e Riise. Il centra­vanti si era bloccato per una problema al­la schiena appena arrivato allo stadio di Bologna e dopo aver provato nel riscalda­mento non è sceso in campo. Ieri Borriello ha superato il dolore e si è allenato con i compa­gni, partecipando alla partitella. Riise non era stato nemmeno convo­cato per Bologna, per i postumi di una contusione riportata contro la Juventus in uno scontro con Motta.

Juan: compleanno con i compagni

 Dal Romanista:

Soffierà sulle sue trentadue candeline al termine di un periodo non facile. Come uomo, visto il momento difficile passato insieme alla moglie, e come calciatore. Un periodo in cui i compagni di squadra – tutti, nessuno escluso – dirigenti e allenatore gli hanno fatto sentire affetto e comprensione. Negli spogliatoi di Marassi, il volto di Juan era una maschera: era impietrito, il campione brasiliano, gli occhi erano lucidi. Due errori così grossolani in così poco tempo non gli erano mai capitati in carriera: «È colpa mia – disse, prima alla squadra, poi davanti alle telecamere – la partita l’ho persa da solo».

Roma-Brescia: ballottaggio Vucinic-Borriello

 Dal Romanista:

Squadra che non gioca non si cambia. Almeno per dieci undicesimi, perché il dubbio che Claudio Ranieri dovrà sciogliere entro domani sera è quello relativo all’attaccante che affiancherà Totti. In pole ci sarebbe Mirko Vucinic, viste le non perfette condizioni di Borriello (problema alla schiena) e Menez (sente ancora dolore per la tacchettata alla coscia ricevuta da Pepe in Coppa Italia), ma vista la diffida che pende su di lui, l’allenatore giallorosso potrebbe decidere di preservarlo in vista della sfida contro l’Inter, fondamentale per il campionato romanista. ATTACCO Qui, come detto, ci sono i maggiori dubbi di formazione.

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