De Rossi: “Roma-Brescia? Non dovevamo sbagliare”

 Dal Corriere dello Sport:

Era il Brescia, sembrava il Livorno. Perché il rischio che la squa­dra appena riaffidata a Iachini, si tra­sformi a fine stagione in quel Livorno con cui, lo scorso anno, la Roma fece un punto su sei con tutte le conseguen­ze del caso, è forte e chiaro. E’ stato questo il concetto sul quale ieri sera un De Rossi con la faccia dei giorni peggiori ha provato a commentare la delusione bresciana: «Prima di qualsiasi altra considera­zione, io credo che il nostro problema è che ogni stagione noi partiamo con dieci partite di svantaggio. E’ capita­to nel passato, è successo pure in que­sta stagione. Questa è una realtà che ci costringe sempre a provare rimon­te ai limiti del possibile. E purtroppo si sa che quasi mai si materializzano grandi recuperi.

Roma-Brescia: non basta Borriello

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Ci sarà stato un pietoso blackout? C’è da sperare che le comunicazioni tv oltreoceano siano state disturbate, perché se la cordata Usa di mister Di Benedetto ha visto la scombiccherata Roma di giornata pareggiare goffamente 1-1 contro il Brescia e, alla luce dei risultati, veder sfumare così un potenziale secondo posto in classifica, chissà che non facciano marameo e tornino a interessarsi al più redditizio baseball. Non solo, dopo la gaffe Aabar, la presenza in tribuna dei maggiorenti di UniCredit (Fiorentino) e Rothschild (Daffina), non ha portato neppure fortuna, perché la frittata serale è stato gustata in salsa amara, alla luce delle traverse di Totti e Vucinic, a cui ha fatto seguito quella ospite di Lanzafame.

Roma-Brescia: passo falso decisivo?

 Dal Corriere della Sera:

Claudio Ranieri ha ripetuto più volte che la sua Roma non ha perduto lo scudetto, nel campionato scorso, per la sconfitta contro la Sampdoria ma per aver fatto soltanto un punto contro il Livorno, tra andata e ritorno. L’allenatore giallorosso, e con lui tutti i tifosi, sperano che il Brescia non si trasformi nel Livorno 2011. Sconfitta all’andata anche e soprattutto per le malefatte dell’arbitro Russo, ieri la Roma non è andata oltre il pareggio casalingo contro i lombardi, sprecando un’occasione più unica che rara visto il pareggio casalingo del Milan e la sconfitta del Napoli.

Cessione Roma: domani prima verifica delle offerte. Giallo su Claraz Sa

 Da MF-DJ:

Tra misteri, smentite, offerte vere e presunte. Tra ricordi del passato e speranze per il futuro, domani con la prima analisi delle offerte vincolanti ricevute dall’advisor Rothschild per la As Roma, il quadro potrebbe essere leggermente più chiaro. A Villa Pacelli si metteranno attorno ad un tavolo e in collegamento via conference call, Piergiorgio Peluso di Unicredit, Alessandro Daffina di Rothschild e i tre componenti del Cda di Roma2000, Attilio Zimatore, Rosella Sensi e Antonio Muto.

Cessione Roma: giallo sull’offerta araba

 Da Repubblica.it:

Il processo di vendita della Roma si tinge di giallo, assumendo sempre più i tratti del legal-thriller. La voce ha iniziato a circolare dalla nottata di ieri, prima della conferma ufficiale, arrivata direttamente da Abu Dhabi: Aabar non ha formulato nessuna offerta per l’acquisto della Roma. A smentire quanto era trapelato (da fonti più che accreditate) nelle ultime ore, è Mohamed Al-Husseiny, Chief Executive Officer del fondo azionista al 4,99 per cento di Unicredit. “Sono in grado di confermare che i recenti colloqui e speculazioni su Aabar interessato di acquistare l’AS Roma sono infondate: Aabar non ha presentato un’offerta di acquisto per la Roma e non intende farlo in futuro”. Un terremoto. Linee incandescenti sull’asse Roma-Milano, dove uffici legali e finanziari sono sollecitati sulla vicenda fin dalla prima mattinata. Lo studio legale DLA Piper conferma l’offerta  –  economicamente concreta ma non strutturata, sembra  –  della Claraz SA (di cui è advisor).

Vendita Roma, l’offerta di Claraz S.A. per conto di una finanziaria di Abu Dhabi?

 Cessione Roma: se non è del fondo Aabar, l’offerta araba (vincolante, meglio ricordarlo) presentata a Rothschild per l’acquisizione della As Roma, di chi è?

Stando a quanto riporta il Messaggero, sarebbe di una finanziaria di Abu Dhabi senza collegamenti diretti con Aabar: il gruppo sarebbe pronto a valorizzare la Roma con un investimento immediato di 120-130 milioni di euro con cui, oltre ad acquisire il club, si punterebbe a rinforzare da subito la squadra. Sarebbe proprio la finanziaria, e non Aabar, ad  aver presentato l’offerta tramite la Claraz S.A., società istituita in Lussemburgo il 7 maggio 2010 – davanti al notaio locale Gérard Lecuit – con sede sociale presso il 16 del boulevard Emmanuel Servais. Le stilografiche firmatarie sono quelle di Bouvier, Martino e Foki. Sidney Bouvier, è anche il vicedirettore di Rothschild, advisor incaricato per la vendita della società giallorossa. Nella circostanza, la società ha cambiato il proprio nome dal precedente che era Lomeny Strategies s.a. Lo si evince da quanto riporta Il Messaggero, edizione odierna, che si esprime in merito alle offerte pervenute:

Totti: il Brescia ha sempre un sapore speciale

 Dal Romanista:

Più di 6mila e 500 giorni, più di 156mila ore e 250 gol dopo, riecco il Brescia. Stasera Francesco Totti scenderà in campo contro la squadra che ha avuto la fortuna e l’onore di vederlo per la prima volta in campo in serie A. Era il 28 marzo del 1993 e la Roma stava vincendo al Rigamonti per 2-0. A quel punto Boskov (anche se di recente Mihajlovic ha polemicamente rivendicato la paternità di quella scelta) decide di far uscire Rizzitelli e di far entrare “il ragazzino”. E’ l’esordio in campionato di quello che diventerà il più grande giocatore giallorosso di tutti i tempi.

Cessione Roma: i criteri sono tre

 Dal Romanista:

Cinque offerte, tre sono importanti. Ma quella che sembrerebbe leggermente in vantaggio è americana. A ieri, il vento attorno al dossier As Roma pareva soffiare in questa direzione. A ieri. Perché quello che è valido oggi, in una fase così delicata, potrebbe anche non esserlo domani, quando Rothschild, Unicredit, il professor Zimatore in qualità di presidente del Cda di Italpetroli e Rosella Sensi si incontreranno per vagliare in maniera approfondita tutte le proposte. Ieri, l’advisor ha provveduto a inviare alla dottoressa e a Unicredit l’intero dossier. Dal punto di vista strettamente economico le offerte più importanti, sommando il prezzo di acquisto, l’Opa e la ricapitalizzazione, sarebbero vicine ai 200 milioni.

Vendita Roma: i tifosi vogliono gli arabi

 Dal Corriere dello Sport:

Non è stato un plebiscito, ma poco c’è mancato. Almeno a dar retta al sondaggio del nostro sito che chiedeva, a chi deve essere ceduta la Roma?. Risposta A, Angelucci. Risposta B, gli americani. Risposta C, gli arabi. Sessantadue votanti su cento, hanno detto Aabar. Ventino­ve, mister Di Benedetto. Meno di no­ve, Tosinvest. E’ stata, insomma, una risposta molto chiara, come del resto era facile intuire per chiunque ieri abbia trascorso la giornata facendo zapping radiofonico passando da una tra­smissione romanista all’altra. Pure lì, una consistente maggio­ranza ha votato con entusiasmo per l’op­zione araba.

Roma: Ranieri prepara la rincorsa al Milan

 Dal Romanista:

Ranieri prepara lo scacco al Milan in quindici mosse. Tante, infatti, sono le partite che separano la Roma dall’appuntamento con Ibra e compagni, in programma (salvo anticipi e posticipi) l’8 maggio, giornata numero 17 del girone di ritorno. Le gare in programma sono 14 (a partire da quella di oggi), a cui va aggiunto il recupero contro il Bologna. Mentre Allegri fa le tabelle e spiega che al Milan per lo scudetto «bastano 80 punti, quindi 11 vittorie», Ranieri predica ottimismo e spiega che bisogna «rosicchiare punti». Il che, tradotto, vuol dire: «Arriviamo allo scontro diretto a meno tre e poi ce la giochiamo».

Unicredit-Aabar: l’intrigo continua

 Dal Tempo:

Al termine di un’altra giornata convulsa, tra studio delle carte e contatti incrociati, il futuro della Roma sembra avviarsi verso gli Stati Uniti. Ieri mattina i dirigenti di Unicredit hanno iniziato ad analizzare e comparare le cinque offerte vincolanti raccolte lunedì sera da Rothschild e consegnate per conoscenza anche alla famiglia Sensi. Ma ormai è la banca a decidere: bocciate in partenza le proposte di un gruppo francese non meglio identificato e di un fondo di capitali misti Usa-Medioriente, restano al vaglio quelle presentate da Thomas Di Benedetto & Co., dal fondo Aabar e dall’imprenditore romano Giampaolo Angelucci.

Pettinari e la fiducia di Ranieri

 Dal Romanista:

L’unico giocatore richiesto da Claudio Ranieri per il mercato di gennaio sfodera il sorriso più gentile del suo repertorio mentre si appresta a firmare l’ennesimo autografo appoggiato al piano di marmo di una specchiera rococò: «Mai firmati così tanti», sussurra. È cresciuto Stefano Pettinari, romanista rimpatriato dopo quattro mesi di esilio infruttuoso a Siena, per volere dell’allenatore che lo ha fatto esordire in Europa League prima e in serie A poi e che quando se l’è ritrovato in squadra il mese scorso ha deciso di non lasciarlo più andare. «Non me l’aspettavo proprio», ammette Stefano, gli occhi che gli brillano di una luce che forse solo i suoi diciannove anni, mentre osserva il suo nome inciso sulla targa argentata del premio intitolato ad Amedeo Amadei, dalle cui mani l’ha ricevuto.

Cessione Roma: le offerte sono al vaglio

 Dal Messaggero:

Più tempo per la scelta del nuovo proprietario della As Roma fra le cinque offerte pervenute l’altra sera. Con la possibilità di un ulteriore passaggio attraverso short list prima dell’esclusiva. E Unicredit potrebbe dover tornare in consiglio per rivedere il mandato attribuito alla fine dello scorso anno al vicedirettore generale Paolo Fiorentino: soglia di realizzo minima di 136 milioni.

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