Cessione Roma: domani prima verifica delle offerte. Giallo su Claraz Sa

di Redazione 1


 Da MF-DJ:

Tra misteri, smentite, offerte vere e presunte. Tra ricordi del passato e speranze per il futuro, domani con la prima analisi delle offerte vincolanti ricevute dall’advisor Rothschild per la As Roma, il quadro potrebbe essere leggermente più chiaro. A Villa Pacelli si metteranno attorno ad un tavolo e in collegamento via conference call, Piergiorgio Peluso di Unicredit, Alessandro Daffina di Rothschild e i tre componenti del Cda di Roma2000, Attilio Zimatore, Rosella Sensi e Antonio Muto.
Si tratta di un incontro preliminare, domani cioè non si prevede la scelta dell’acquirente della As Roma, ma sicuramente sarà fatto qualche passo avanti. Rothschild procederà alla lettura delle relazioni sulle singole offerte e da li’ partirà la discussione tra le parti. La strada che, secondo quanto riferiscono alcune fonti, dovrebbe essere intrapresa domani è quella di una possibile richiesta di “approfondimenti” su alcune delle proposte presentate. Non è escluso che qualcuna delle cinque offerte esca di scena.
E la richiesta di dettagli potrebbe essere legata soprattutto all’offerta presentata dallo studio legale Dla Piper per conto della finanziaria lussemburghese Claraz Sa. Oggi attorno a questa proposta di acquisto è scoppiato un vero e proprio giallo. Dietro la proposta inizialmente accostata agli arabi del fondo Aabar, adesso non e’ noto sapere chi si nasconde. Claraz Sa, che fino allo scorso 22 settembre si chiamava Lomeny Strategies Sa, e’ un veicolo riconducibile a Sidney Bouvier, che ricopre anche l’incarico di vice direttore della banca privata Edmond de Rothschild Europe. Secondo fonti legali, Claraz, per presentare l’offerta volta all’acquisto dell’As Roma ha agito per conto di un fondo: adesso spetterà a Rothschild e Unicredit capire a quale veicolo finanziario sia riconducibile l’offerta. Minori problemi, in termini di approfondimenti dovrebbero derivare dall’offerta targata Usa e da quella dell’imprenditore italiano Giampaolo Angelucci.
Sulla proposta presentata dal consorzio guidato da Thomas DiBenedetto, Unicredit sa già molto, avendo siglato a parte un Memorandum d’Intesa condizionato all’acquisto del club (Unicredit resterebbe nella As Roma con una quota del 40%, ndr). E dagli Stati Uniti “off the records” si dicono ancora in corsa e in attesa di avere comunicazioni dal venditore in merito all’esito della gara. Stesso discorso per Giampaolo Angelucci, anche lui in attesa. Ancora misteriose le altre due offerte: quella francese e l’altra facente capo ad un fondo con capitali Usa/Medio oriente.


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  1. daje Roma

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