Da Burdisso a Mexes: è stato bello. Addio?

 Da Il Corriere della Sera:

Saluti e commiati, arrivederci e addii. Roma-Cagliari di oggi potrebbe coincidere con l’ultima apparizione in giallorosso di molti protagonisti di una cavalcata comunque indimenticabile.Il pubblico dell’Olimpico sarà ancora numeroso: 50 mila spettatori, forse di più, che indosseranno la maglia di Totti in segno di vicinanza col capitano credendo nel miracolo. L’ultima gara casalinga stagionale, dunque, come occasione per ringraziare la squadra di Ranieri. Ma tre calciatori importanti, ancora all’oscuro del proprio futuro, temono sia la partita del congedo. Luca Toni, Nicolas Burdisso e Philippe Mexes hanno un desiderio comune: restare a Roma. Eppure la loro conferma è appesa a un filo, perché il prestito dei primi due è ormai agli sgoccioli, mentre il terzo rischia di essere sacrificato sull’altare del bilancio nel prossimo mercato. Attualmente, chi ha meno chances di restare per motivi economici – prima ancora che tattici – è proprio Toni. Il 27 marzo decise con un gran gol la sfida scudetto con l’Inter e ora, un mese emezzo dopo, la sua prospettiva è radicalmente cambiata. L’investimento sarebbe oneroso, anche se il Bayern non volesse monetizzare la cessione, perché l’ingaggio è elevatissimo soprattutto per un centravanti che sta per compiere 33 anni.

Roma-Cagliari: Toni, il giorno del commiato?

 Per Luca Toni, il cui futuro è sempre più incerto, Roma-Cagliari potrebbe essere la gara del definitivo commiato dal pubblico giallorosso. L’ultima stagionale all’Olimpico, infatti, arriva quando si sa ancora molto poco rispetto alle reali intenzioni del Bayern Monaco – che ne detiene il cartellino – e della Roma. Da Il Romanista:

Insieme dal primo minuto, con la maglia della Roma, ci hanno giocato solo a Bari il giorno prima di Pasqua. Poi più niente, se non in condizioni di emergenza o a partita in corso. «La squadra mal sopporta il doppio attaccante meglio quando c’è Perrotta che fa entrambe le fasi» ha detto Ranieri dopo la partita col Parma. E infatti mercoledì sera contro l’Inter ha lasciato, a sorpresa, fuori il capitano in favore dell’ex centravanti della Fiorentina. Oggi pomeriggio però, complice la mancata convocazione di Mirko Vucinic per l’infortunio alla caviglia dopo la botta rimediata da Materazzi nella finale di Coppa Italia, la coppia potrebbe ricomporsi. Ranieri sembra infatti orientato a mandare in campo una Roma con due punte vere, Totti e Toni appunto, e un centrocampo muscolare formato da Taddei e Perrotta sugli esterni. Torna quindi il To-To, che dal 2 gennaio scorso, giorno dell’arrivo nella capitale di Luca, è stato un vero e proprio tormentone. Per i problemi fisici di Totti prima e di Toni poi, i due non hanno avuto molte occasioni di giocare insieme.

Roma si schiera con Totti

 Francesco Totti non sarà mai solo. Perchè una città, un popolo, una tifoseria sapranno sempre garantirgli appoggio incondizionato. Che sia o meno il migliore in campo. Che sbagli o continui a essere impeccabile. Roma ama il suo Capitano in modo esclusivo e sottoscrive quanto detto da Claudio Ranieri nella conferenza della vigilia di Roma-Cagliari: “Totti? Il figlio ideale“. Da Il Messaggero:

Ci sono due recenti frasi firmate Francesco Totti che stanno agitando i sonni dei tifosi della Roma. «Mi sento solo», ha detto il capitano commentando le accuse che gli sono piovute addosso subito dopo quel calcione rifilato a Balotelli. «Ho deciso di esprimere completamente le mie valutazioni, i miei pensieri e il mio stato d’animo solamente alla fine della stagione», ha dichiarato nel commentare l’attacco, anche di stampo razzista, che gli era stato portato dall’agente dell’attaccante nerazzurro.

Roma-Cagliari: Taddei castiga i sardi che è un piacere

 Da Il Romanista:

Ranieri dice che la sua Roma non è stanca nonostante sia stata la prima squadra italiana ad iniziare la stagione ai primi di luglio. Chi sicuramente non sembra essere stanco è Rodrigo Taddei. Il brasiliano nelle ultime giornate è tornato ad altissimi livelli e corre su e giù per il campo come un indemoniato. Una forma invidiabile la sua, che potrebbe risultare determinante nelle due giornate che mancano al termine del campionato. A cominciare da oggi, dal Cagliari che a Rodrigo ha già regalato delle belle soddisfazioni. La prima risale all’antivigilia di Natale del 2006, in quella giornata i giallorossi indirizzarono subito nella direzione giusta il match coi sardi: minuto numero 4, Panucci se ne va sulla destra e mette in mezzo un pallone morbido ma leggermente arretrato per la testa di Taddei. Quanto basta per “costringerlo” ad una rovesciata che fa rimanere a bocca aperta la Sud.

Mondiali 2010, Ranieri su Totti: “Se non ci andasse, meglio per la Roma”

Claudio Ranieri lo dice apertamente: se Francesco Totti non fosse parte della spedizione azzurra per i Mondiali 2010 del Sudafrica, meglio per la Roma. Marcello Lippi non ha ancora deciso ma le ultime indiscrezioni danno il 10 giallorosso destinato a restare in Italia. Da La Repubblica:

Malinconia e rimpianti, applausi e lacrime, lo strano pomeriggio giallorosso vedrà come avversario il Cagliari di Daniele Conti, da affrontare senza Vucinic, bloccato da un problema alla caviglia. E proprio al momento del congedo gli spettatori potranno godersi (chissà se per l’ultima volta) la coppia dei sogni Totti — Toni, con Menez inizialmente in panchina. «Le motivazioni ci sono — sprona il gruppo Ranieri — abbiamo fatto un percorso stupendo. Quando sono arrivato sapevo che dovevo lavorare tanto. Con positività e con senso di lealtà siamo arrivati a giocarci lo scudetto e la coppa Italia contro una super squadra.

Sessantamila cuori per Totti: l’Olimpico si veste da Capitano

 Da Il Tempo:

Uno per Totti, tutti per Totti. Il «Totti Pride», il giorno dell’orgoglio tottiano, è arrivato: tutti all’Olimpico con la maglia numero dieci del capitano. Ecco la risposta alla marea di giudizi, critiche e parole sul calcione rifilato a Balotelli, alle accuse di razzismo e all’ennesimo tiro al bersaglio su Francesco Totti. Il tifo giallorosso non poteva rimanere in silenzio e ha deciso di far sentire la sua voce, dopo averne sentite davvero tante. Roma-Cagliari è l’occasione per stringersi attorno al capitano. Basta un semplice gesto: indossare la maglia della Roma numero dieci. Al contrario, con nome e numero davanti, o nel verso giusto fa poca differenza. L’importante è farlo, recita l’imperativo. La lampadina si è accesa venerdì: Facebook e internet buttano lì l’idea. La gente è d’accordo, le radio, i messaggi sui vari forum e siti sparsi per il web, gli sms e il normale passaparola non fanno altro che amplificare la portata dell’iniziativa. Tanto da far spuntare, per le vie della città, centinaia di manifesti con la foto del «fattaccio» e due frasi eloquenti: «Roma non si tocca. Grazie Capitano». All’Olimpico, visti i preparativi ed il tam tam della vigilia, sarà un vero e proprio «Totti day» con striscioni, cori e tutto quello che si può immaginare a sostegno del capitano. Ranieri lo ha già fatto ieri:

Roma e Inter: tra Ranieri e Mourinho è guerra di nervi

 Claudio Ranieri e Josè Mourinho hanno, chi solo per aver risposto a domande secche nel corso della conferenza stampa (il testaccino) e chi per non riuscire proprio a evitare – ogni volta – di stare sotto ai riflettori (il portoghese), scaldato il pre partita delle rispettive squadre.   Da Il Tempo:

Non è più un campionato di calcio. È una guerra mediatica, dove le due partite della penultima giornata che può decidere lo scudetto – Inter-Chievo a San Siro e Roma Cagliari all’Olimpico – passano in secondo piano rispetto alle parole pronunciate dagli allenatori. Il botta e risposta rovente tra Ranieri e Mourinho arriva al termine di tre settimane piene di tensioni, dal derby romano sino alla finale di coppa Italia e alle polemiche seguenti, passando per la partita «virtuale» tra Lazio e Inter. Stavolta è Ranieri a prendere in mano per primo l’ascia di guerra. Pur mantenendo garbo e self-control, le sue parole contro il collega interista sono dure e ben mirate. «Le accuse di Mourinho? È un calcio che non mi piace – attacca l’allenatore giallorosso, che non nomina mai il portoghese – io sono diverso: mi piace il rispetto e dò rispetto. Qui in Italia non so dove si arriverà. È troppo facile motivare un gruppo facendolo sentire attaccato da tutti e da tutto: sono tutte bombe a orologeria. A me piace vincere in un altro modo. Perché lo sport è un veicolo importante per la società italiana». Ma è anche uno sport dove continua a vincere il più ricco.

Juan: “Pensiamo solo a noi”

 Juan: una stagione fantastica in cui ha ritovato la continuità. In un articolo de ‘Il Romanista’ si ripercorrono alcune fasi dell’annata disputata dal difensore brasiliano della Roma:

Se quel colpo di testa fosse entrato magari la storia della finale di Coppa Italia sarebbe cambiata. Forse ora, invece delle polemiche, a Roma ci sarebbero solo festeggiamenti. Non è andata così perché quella palla scagliata da Juan verso la porta vuota ha deciso di finire alta. Neppure lui sembrava crederci, come se si trattasse di una maledizione. Quella che fino ad oggi gli ha impedito di andare a segno in una stagione complessivamente di altissimo livello con alcuni mesi addirittura stratosferici. Messi da parte gli infortuni, Juan si è ripreso la Roma proprio quando si temeva che il Mondiale in avvicinamento potesse impedirgli di dare il 100 % per la causa giallorossa. Così non è stato e non sarà fino all’ultimo minuto di campionato. Lo ha ribadito lui stesso in una intervista a Lancenet: «In questo momento tutte le nostre energie sono focalizzate al nostro club».

Buffon, lettera a Totti: “Conosco bene Francesco e lo difendo. E’ un grande uomo”

 Gigi Buffon, portiere della Juventus e della Nazionale, ha scritto una lettera, pubblicata dal Romanista, a Francesco Totti:

Francesco Totti in tutti questi anni si è sempre fatto riconoscere per le sue qualità. E ci tengo a dirlo. Si è distinto sempre come grande giocatore, ma, soprattutto, come uomo. Ha sempre dimostrato di essere attento e premuroso, in ogni momento, nei confronti di chi soffre. Come? Lo sanno tutti. Ma io ci tengo a ripeterlo: sponsorizzando tantissime iniziative benefiche che non devo essere io ad elencare, soprattutto adesso e in questa sede.
Francesco Totti, poi, ha sempre dimostrato un grande amore nei confronti di Roma e della sua gente. Un sentimento gigantesco. Se ha sbagliato l’ha fatto solo e soltanto per quello.

Riva: “Ora tutti criticano Totti, il massacro a Francesco non mi sta bene”

 Gigi Riva, 65 anni e dirigente della Nazionale, ha commentato al Messaggero, il calcione di Francesco Totti a Balotelli:

«Un brutto fallo, proprio brutto. Credo che, rivedendolo, si sarà sorpreso lui. Un fallaccio. E si sarà pentito di quel comportamento».
Che cosa accade nella testa di un giocatore in quei frangenti?
«Non ti riesci a trattenere. Non ragioni. Non stai certo a pensare che rischi l’espulsione o la squalifica. A quelle pensi a freddo».
A lei è mai capitato?
«Certo, anche in Nazionale. Alcuni avversari stranieri imparavano in modo premeditato alcuni insulti, cioè studiavano poche parole di italiano, e potete capire quali, per provocarci. Nei primi anni di carriera ho reagito, poi mi sono reso conto che non potevo continuare così».

Roma-Cagliari: 55mila giallorossi credono nel sogno scudetto

 Roma-Cagliari: previsti 55mila tifosi giallorossi allo stadio, per l’ultima gara stagionale all’Olimpico. Il Romanista ci comunica che si possono ancora acquistare tagliandi per Tribuna Tevere:

La delusione post-Coppa non si è fatta sentire al botteghino: finora sono stati venduti poco più di venticinquemila biglietti. Curva Nord esaurita. Distinti idem. Stop. In Tribuna Tevere, sia Laterale sia Centrale, c’è invece tutto lo spazio del mondo. Perché la prevendita di Roma-Cagliari è iniziata martedì, quando la Coppa Italia era ancora un sogno argentato, una stella di là da venire, una notte che pareva solo nostra. Ventiquattrore dopo, il quadro è leggermente cambiato. Una città umorale come Roma si è ritrovata da un possibile titolo e mezzo, a mezzo titolo. Anzi, pure meno. Una speranza vale comunque 13 euro. Cioè quanto costa(va) una Curva Nord.

Roma-Cagliari: Pizarro recupera, dubbio per Vucinic e Mexes

 Roma-Cagliari: problemi di formazione. Claudio Ranieri avrà a disposizione per la gara di domenica pomeriggio (ore 15,00) all’Olimpico anche David Pizarro. Il centrocampista cileno ieri si è allenato regolarmente con il resto dei compagni. Qualche dubbio, invece, sull’utilizzo di Mexes e Vucinic, come spiegato dal Tempo:

Pizarro migliora, Vucinic e Mexes restano sul chi va là. Se il solito fastidio al ginocchio del cileno va e viene e può essere gestito, restano da valutare i piccoli acciacchi del montenegrino e del francese. Riassunto della puntata di ieri: Pizarro si è allenato (e bene) col gruppo, Vucinic e Mexes, rispettivamente per una botta alla caviglia ed una ginocchiata ricevuta nella parte laterale della coscia, sono rimasti all’interno del Fulvio Bernardini.

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