Bologna-Roma: Montella non farà stravolgimenti

 Dal Romanista:

Il tempo è tiranno, non aspetta nessuno, neppure l’amato “aeroplanino”. Per questo è già tempo di pensare al campo e alle scelte che farà l’allenatore Montella. Domani è di nuovo campionato: si va a Bologna per recuperare la partita sospesa il 30 gennaio scorso per la neve. Quale sarà la Roma che scenderà in campo al Dall’Ara?

DiBenedetto vuole Ancelotti

 Dal Romanista:

«Today, coach Claudio Ranieri is reported to have resigned following his 4-3 loss to Genoa». Se qualcuno (per assurdo) teme che la voce sulle dimissioni di Ranieri, e il conseguente trambusto societario, non sia giunta a DiBenedetto, basta che si vada a leggere cosa sta scrivendo in queste ore la stampa nordamericana. Scherziamo, ovviamente. DiBenedetto non ha avuto alcun bisogno di leggere la versione on line del bostoniano Examiner per sapere cosa sta accadendo alla “sua” società. Ci ha pensato Unicredit a informarlo. Su tutto. Comprese le soluzioni che venivano prese. Non c’è nulla di cui stupirsi, la banca fa da intermediario già da qualche tempo tra la cordata guidata dall’italoamericano Tom DiBenedetto e i massimi dirigenti di Trigoria.

Montella non fa sconti

 Dal Messaggero:

«Sì, mi sento pronto e molto motivato». Al telefono da casa, a metà mattinata e rispondendo alla chiamata di Rosella Sensi da Trigoria, Vincenzo Montella conferma la sua disponibilità a diventare il nuovo allenatore della Roma. Traghettatore, per ora, perché nell’accordo non c’è alcuna opzione per l’anno che verrà. Anche se, come gli ha ricordato la presidentessa, non si sa mai. Il suo contratto con il club giallorosso scade il 30 giugno del 2012 e quindi non a fine stagione. «Sono orgoglioso e fiero di questo incarico. E molto determinato. Per me l’annata non è finita né compromessa». Concetti che esprime ai dirigenti e anche ai suoi ex compagni di squadra che ora dovrà guidare alla riscossa.

Il paradosso di Ranieri

 Dal Tempo:

Dalle speranze di rinnovo alle dimissioni. Cose incredibili che possono accadere soltanto nel folle mondo giallorosso. Claudio Ranieri non è più l’allenatore della Roma, salvo clamorosi ripensamenti. Lo ha deciso lui dopo la quarta sconfitta di seguito arrivata ieri a Genova. Quella che fa più male, dopo essere stato in vantaggio per 3-0. È entrato negli spogliatoi, ha ringraziato la squadra e ha annunciato il suo addio. Prima ai giocatori, poi a Montali. Non alla Sensi che lo ha appreso dall’Ansa: «Lascio per dare un segnale» ha scritto il tecnico in un comunicato dettato al suo addetto stampa. Una decisione inevitabile e invocata da gran parte dello spogliatoio. Ma a Trigoria sono rimasti tutti spiazzati, a partire dalla presidentessa.

Ranieri: tradito dal marchio di fabbrica

 Dal Corriere della Sera:

«Non lascio la nave e, chi arriverà alla Roma, mi sta proponendo un prolungamento del contratto. Ma bisogna vedere i programmi». Lette a un giorno di distanza, le dichiarazioni che Claudio Ranieri aveva rilasciato alla vigilia di Genoa-Roma hanno un suono beffardo. Lui, che nel campionato scorso aveva costruito la sua fortuna sulle rimonte, è stato tradito dal contrappasso: la Roma vinceva 3-0 a Marassi e la partita è finita 3-4.

Roma: una crisi inevitabile

 Dal Corriere dello Sport:

Se ne va Ranieri che, dimostran­do con il suo gesto serietà e di­gnità, ha sentito però di aver su­perato quel sottile confine tra il possibile e l’impossibile. Impos­sibile pensare di andare avanti. Troppo forte, evidente, lo scol­lamento con il mondo esterno e con la realtà interna. Ranieri, che pure lo scorso anno aveva svolto un lavoro quasi perfetto, stavolta ha d’altronde sommato errori su errori, fino ad arrivare ad alcuni incomprensibili cam­bi. Raramente ha fatto vedere un gioco apprezzabile. Rara­mente ha dato l’impressione di governare uno spogliatoio sem­pre più in fermento.

Juan-Pizarro: infortuni col giallo

 Dal Corriere dello Sport:

Adriano in Brasi­le. Pizarro in tribuna. Juan in panchina. Vucinic a casa. Simplicio sostituito. Perrotta infortunato. Sei giocatori (ma potrebbero essere di più) per approfondire il caso Roma. Perché se non è un caso questo, allora non lo è nulla, nonostante che gli im­bonitori cittadini negli ultimi mesi non abbiano fatto altro che descriverci l’isola felice di Trigoria. Ma quale isola, l’isola non c’è e non c’è mai stata. MISTERI – Prendiamo il caso di David Pizarro, ultima par­tita riconosciuta, Palermo-Roma, ventotto novembre dello scorso anno. Sabato scorso dopo conciliaboli, consigli, inviti, ordini, il no­medel cileno è tornato a far parte del­la lista dei convocati.

Genoa-Roma: non cambia i piani di Dibenedetto

 Dal Corriere dello Sport:

Tom ha saputo tutto in diretta o quasi. Tom è mister DiBenedetto, l’im­prenditore americano che, con i suoi soci, sta trattando in esclusiva, l’acquisto della Roma. Era prima mattinata negli States, ma il filo diretto con i suoi interlocutori italiani, ban­ca compresa, è stato prati­camente ininterrotto. Tom, ovviamente, non è che sia rimasto contento della domenica genovese di quella che tra qualche settimana diventerà una società e una squadra di sua proprietà.

Mezz’ora di follia spinge Ranieri alle dimissioni

 Dal Corriere dello Sport:

Non è stata una partita di calcio, ma una stupenda, incredibile, fantastica follìa. Stupenda per tutti, tranne che per la Roma che l’ha persa perchè sul 3-0, dopo 50 minuti di spettacolo, di gol e gol sba­gliati, 50 minuti di Totti vero, non è calata. E’ frana­ta. Tutto insieme, come se fosse colta da un male ge­nerale, da un colpo di sonno collettivo che alla fine ha spinto Ranieri alle dimissioni.

Montella: in pole per diventare il nuovo allenatore della Roma

 Dal Corriere dello Sport:

Claudio Ranieri non è più l’al­lenatore della Roma. Oggi si sceglierà il nuovo allenatore, il favorito è Vincenzo Montella. Il tecnico di San Saba si è di­messo e la decisione è stata presa a cal­do, l’ha comunicata lui stesso alla squa­dra al termine della partita di Marassi e l’ha resa pubblica in serata con una nota diffusa dal suo ufficio stampa. «Al fischio finale dopo una partita vibrante sono an­dato negli spogliatoi per ringraziare la squadra per la prestazione e ho deciso di rassegnare le dimissioni. Fino ad oggi ho sempre pensato al bene della Roma, del­la società e della squadra. A Genova sia­mo entrati in campo con la voglia di lot­tare e vincere per tutti quelli che amano la maglia e la città.

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