Doni, l’ultima chance

 Il Romanista:

In questo momento poteva essere in Inghilterra o in Spagna. E invece, Alexander Doni, è ancora a Roma. Dove, dopo un anno e mezzo in cui è sceso in campo col contagocce, è tornato ad essere il primo portiere dei giallorossi.Una scelta apparsa piuttosto chiara fin dalla presentazione di Vincenzo Montella martedì e diventata poi certezza mercoledì alle 18.30, quando il numero 32 ha occupato il suo posto tra i pali. La decisione, presa dall’allenatore fin dalle prime ore della sua avventura romanista, è stata comunicata ai diretti interessati immediatamente. Come prevedibile, Doni è stato felicissimo. Julio Sergio meno. Anche se, almeno per ora, non prenderà decisioni. Farà il secondo fino al termine della stagione poi parlerà con la dirigenza e deciderà il suo futuro.

Roma-Parma: staffetta Totti-Borriello e Vucinic-Menez

 Dal Romanista:

I giocatori si sono ritrovati ieri mattina a Trigoria, poco più di dodici ore dopo l’importante vittoria col Bologna: defaticante perchi era sceso in campo il giorno prima, normale sgambata per tutti gli altri. Di corsa, senza perdere neppure un istante e con una voglia matta di proseguire il cammino intrapreso con Montella. Il calendario, come sempre, è ingolfato da impegni ravvicinati: domenica il Parma, poi la trasferta a Lecce di venerdì sera, il viaggio a Donetsk l’8 marzo fino ad arrivare al derby del 13. Con gli emiliani, fra due giorni, sostanzialmente si rivedrà la stessa Roma ammirata al Dall’Ara: una squadra piazzata in campo col 4-2-3-1, corta e compatta. Ma alcuni interpreti saranno differenti. Di sicuro non ci saranno Mexes (ieri daldentista per la ricostruzione dell’incisivo rotto per colpa della manata di Paponi), fermato per un turno dal giudice sportivo, Rosi, che deve finire di scontare la squalifica per lo sputo a Lavezzi, e Perrotta, ancora dolorante alla caviglia destra per una lesione al legamento tibuleo astragalico anteriore. Castellini, assente l’altro ieri a causa di una ferita lacero contusa al collo del piede destro, potrebbe tornare a far parte della lista dei convocati e giocarsi le sue carte per cominciare dal primo minuto.

Montella: effetto sulla Roma

 Dal Messaggero:

Gli abbracci di Vincenzo Montella ai suoi ex compagni, spontanei e in pubblico, sono la sintesi del nuovo corso, appena iniziato, a Trigoria. La Roma si vuole bene ed è già qualcosa. La vittoria di Bologna si festeggia proprio come il gol segnato. Il gruppo che si ritrova e si riconosce in campo, l’allenatore che è l’ex centravanti della squadra di dieci anni fa e che si lega agli altri giocatori come se il tempo non fosse passato. Si danno del tu, perché sono tutti, o quasi, coetanei, perché si vedono tutti i giorni, o quasi, da anni.
Ognuno sa limiti e pregi dell’altro, spigolature caratteriali e psicologiche. Il bluff, insomma, non regge nello spogliatoio dell’Aeroplanino. Qualche nuovo scontento c’è: scontate la delusione e la rabbia di Julio Sergio per l’improvviso accantonamento. Qualche rapporto mai decollato rimane: il feeling minimo tra Vucinic e Borriello che poco si sopportano. Sino a fine stagione, però, bisogna saper convivere senza individualismi e isterismi. Seguendo le «linee guida» del tecnico appena promosso. Che, dopo averle annunciate ai media e agli interessati, le ha messe subito in pratica. Con il sorriso. Eccole.

Il ritorno di Pizarro tra applausi e critiche

 Dal Messaggero:

La tifoseria della Roma si divide di nuovo. Non bastava l’addio della famiglia Sensi o le dimissioni di Ranieri: ora il nuovo tema di dibattito è «la resurrezione improvvisa» di Pizarro. Questa l’accusa che viene mossa al cileno, reo secondo parte della piazza di essersi tirato indietro (per problemi con Ranieri) nelle ultime gare contro Napoli, Shakhtar e Genoa e di esser «riapparso improvvisamente» contro il Bologna. Ma c’è chi la pensa diversamente, riprendendo le dichiarazioni di Montella nel post-gara di mercoledì: «Lui non voleva giocare, è stata una mia scelta e l’ho forzato: gli ho detto che doveva esserci per forza. Alla fine è sceso in campo con gli antidolorifici».

De Rossi: rischio squalifica in Champions

 Dal Corriere dello Sport:

C’è un caso Daniele De Rossi in Champions League. Un brutto caso. Che potrebbe portare a una squalifica, pure piuttosto pesante, del centrocampista della Roma. A partire, ovviamente, dalla gara di ritorno a Donetsk, il prossimo otto marzo dove, oltretutto, i giallorossi saranno chiamati a tentare l’impresa di ribaltare il due a tre subito all’Olimpico.
I FATTI – La notizia è trapelata ieri nel tardo pomeriggio da fonti Uefa. Tutto è par tito da un esposto presentato al massimo organismo calcistico europeo dal club ucraino. Si basa su un filmato (pare di Sky Europa) in cui si vede Daniele De Rossi sferrare un pugno a un avversario. E, in base a questo filmato, l’esposto, con tanto di firma del presidente Rinat Akhmetov, richiede la squalifica del giocatore della Roma. Il rischio che venga accettata la richiesta è anche piuttosto alto visto che l’Uefa ha già detto sì alla denuncia dello Shakhtar, cioè ha visto il filmato e lo ha ritenuto sufficiente per aprire un procedimento.

Torna Pizarro

 Da Repubblica.it:

Tra i tanti sorrisi che seguono il giorno dopo il “decollo” di Montella, resta anche una piccola macchia. Perché a Bologna, la prima senza Ranieri, è stata anche la gara del rientro in campo di David Pizarro, assente dal campo da 88 giorni e miracolosamente rientrato dopo l’addio all’ex tecnico. “Ma lui non voleva giocare, è stata una scelta mia e l’ho forzato, gli ho detto che doveva giocare per forza“, la difesa d’ufficio di Montella. Un apprezzabilissimo tentativo di “proteggere” il centrocampista cileno, che con Ranieri aveva da tempo azzerato ogni rapporto. E che, non certo casualmente, è tornato in campo per novanta minuti ad altissimo livello alla prima occasione dopo l’addio dell’ormai ex allenatore.

Adriano vuole il Flamengo

 Da Leggo:

Adriano e tornato a Roma. ieri la partenza con un volo Tap via Lisbona, a prendere il quale lo ha accompagnato ieri sera (per essere sicuro che si imbarcasse) il cugino Rafael che ha agito su esplicita richiesta del procuratore del calciatore Gilmar Rinaldi, preoccupato dai precedenti rinvii all’ultimo momento da parte del suo assistito L’Imperatore, ancora con la spalla infortunata bloccata da una fasciatura rigida, non ha voluto fare dichiarazioni, ma si era già sfogato nei giorni scorsi, con persone a lui vicine, facendo capire che questa volta desidera veramente tornare nel Flamengo, per giocare in coppia con Ronaldinho da fine giugno. Adriano, che rientrando a Roma ha quindi perso la possibilità di partecipare al Carnevale di Rio, avrebbe comunque deciso, secondo quanto scrivono tutti i principali quotidiani brasiliani di separarsi dalla Roma a fine stagione, «avendo capito che per lui in Italia non c’è futuro».

Bologna-Roma: il nuovo De Rossi

 Dal Romanista:

Per l’esordio sulla panchina della Roma, Montella non solo stupisce per le scelte dei singoli, ma anche e soprattutto per una disposizione tattica che segna una forte discontinuità con le idee di Ranieri. L’avviso ai naviganti è forte e preciso: puntiamo ed insistiamo con il gioco sulle fasce, non appiattiamoci con la linea difensiva che soffoca la capacità di marcare dei difensori sugli avversari, accorciamo il più possibile i reparti portando il più alto possibile il pressing.

Montella: vittoria in stile Ranieri

 Dal Romanista:

Quindici gol presi nelle ultime cinque partite che sono costate la panchina a Ranieri, nessuno incassato ieri a Bologna nella prima di Montella ma, cosa ancora più importante, anche nessun serio pericolo corso dal redivivo Doni. L’avvio dell’aeroplanino sembra dei migliori e ricalca quello dell’anno scorso di Ranieri, che esordì con una bella vittoria in trasferta a Siena (1-2) quando prese il posto di Spalletti.

Bologna-Roma 0-1: ai giallorossi torna il sorriso

 Dalla Stampa:

Mani in tasca e sguardo incollato al pallone. Vincenzo Montella vince così la prima sfida della sua avventura sulla panchina della Roma e, al fischio finale, è come se fra le mani avesse avuto una bacchetta magica. La truppa giallorossa trova il pomeriggio perfetto nel recupero della partita interrotta dopo 16’ per neve il 30 gennaio.

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