Presentazione Adriano: Stadio Flaminio ore 17.00

 Da DNews

Da impazzire, non esiste altro modo per descrivere le sensazioni del cuore romanista vissute ieri: Adriano ha firmato un contratto triennale e il popolo giallorosso è letteralmente andato fuori di testa. Davanti villa Pacelli, dove il centravanti s’è presentato accompagnato dal suo staff, oltre al centinaio di cronisti presenti per seguire l’evolversi della situazione, hanno fatto via-vai almeno un migliaio di tifosi, che avevano mostrato soddisfazione per lo sbarco dell’ex interista pure in mattinata, davanti al Policlinico Gemelli, dove il 28enne brasiliano ha svolto le visite mediche. In serata l’ufficializzazione dell’accordo siglato: “L’As Roma SpA e il calciatore Leite Ribeiro Adriano – si legge nella nota – rendono noto, con reciproca soddisfazione, di aver sottoscritto il contratto economico per le prestazioni sportive, con effetti dal 1° luglio 2010, a tutto il 30 giugno 2013. Al calciatore sarà riconosciuto un emolumento lordo di 5 milioni di euro per ciascuna stagione sportiva di durata del contratto economico, oltre a premi individuali al raggiungimento di prefissati obiettivi sportivi”.

Deferimento Inter-Genoa, Grassani-Stigliano: “Anomalie, ma le sanzioni saranno lievi”

 Dal Romanista:

«Perchè il deferimento è stato firmato il 31 maggio quando i fatti risalgono all’anno prima? Non lo chiedete a me… Non ne ho proprio idea». È perplesso Mattia Grassani, uno dei massimi esperti in Italia di giustizia sportiva. Avvocato, ha pubblicato il “Dizionario giuridico dello sport dalla A alla Z” ed è stato docente di diritto, legislazione ed economia dello sport nelle università di Bologna, Milano, Roma, Firenze e Cagliari. Nessuno meglio di lui, quindi, può avere un quadro preciso della situazione. Contattato dal “Romanista” per cercare di capire incontro a quali sanzioni potrebbero andare Inter e Genoa, e di conseguenza i loro presidenti, Moratti e Preziosi, Grassani non sa spiegarsi come mai la procura federale solo adesso, a campionato concluso, li abbia deferiti.

Adriano, infermieri Policlinico: “Tanta folla nemmeno per il Papa”

 Dal Romanista:

Mancano pochi minuti alle 18 quando Adriano Leite Ribeiro, o semplicemente Adriano, esce a bordo di un Suv nero da Villa Pacelli. Con lui, seduto sul sedile posteriore c’è il suo procuratore Gilmar Rinaldi. Facce sorridenti, nessuna dichiarazione, tanti flash e qualche tifoso che è arrivato dalle parti di via Aurelia per vedere da vicino che faccia ha l’Imperatore. Che, da ieri pomeriggio si può dire ufficialmente, è un calciatore della Roma. La firma sul contratto è arrivata davanti a tutto lo stato maggiore della Roma, dal presidente Sensi in giù a Villa Pacelli c’era tutta la dirigenza giallorossa: c’erano i tre direttori, Gian Paolo Montali (coordinatore dell’area tecnica), Daniele Pradè (direttore sportivo) e Bruno Conti (direttore tecnico), c’era la dottoressa Mazzoleni (ministro delle finanze di Trigoria) e l’avvocato Conte (che ha lavorato in questi giorni per studiare le clausole da inserire nel contratto di Adriano).

Bagno di folla per Adriano

 Dal Corriere della Sera:

Adriano e la Roma ripartiranno insieme. Con la firma è arrivata anche l’ufficialità: il centravanti brasiliano vestirà i colori giallorossi per i prossimi tre anni. Forse un po’ stretto nella sua nuova maglia attillata rossa fiammante, ma questa è un’altra storia e, in ogni caso, c’è tempo per rimediare. L’accordo sancito tra le parti è in linea con le anticipazioni degli ultimi giorni: un ingaggio di 2,8 milioni netti a stagione più i premi, sperando di non rileggere mai nel dettaglio i punti previsti dalla clausola che tutela il club a fronte di eventuali negligenze del calciatore. A Roma Channel le prime parole dell’Imperatore: «Mi ha colpito l’affetto dei tifosi e cercherò di ripagare questa fiducia.

Vendita Milito-Thiago Motta: deferimento per Moratti, Preziosi, Inter e Genoa

 Da FcInternwes.it:

Stefano Palazzi torna a colpire: il procuratore federale ha infatti deferito Massimo Moratti, Enrico Preziosi, la società Inter e la società Genoa, per l’operazione che ha portato in nerazzurro Milito e Thiago Motta, così come tutte le altre contropartite che si sono trasferite a Genova, salvo poi essere girati altrove (Bonucci, Meggiorini…). I contratti, in questo momento, sarebbero sub iudice. Motivo dell’iniziativa di Palazzi è l’accordo verbale, ammesso dallo stesso Preziosi, con Moratti. In realtà il presidente del Genoa, inibito per 5 anni, non avrebbe potuto trattare con al tri club operazioni di questo tipo.

Doni-Galatasaray: a Rijkaard l’ultima parola

 Dal Romanista:

Di tesoro in tesoro. Dopo Julio Baptista, il giocatore su cui più punta la Roma per fare cassa è Doni. Ieri, il suo agente Ovidio Colucci ha assicurato che non c’è alcuna possibilità che il portiere resti: «È vero, lascerà Roma. Stiamo lavorando su questo. Ci sono contatti con un club turco, ma preferisco non dire molto su un argomento di cui si è parlato molto negli ultimi giorni». Il procuratore conferma l’addio del portiere a un quotidiano sportivo portoghese, “Record”, perché è lì, in Portogallo, che sognano Doni. Il brasiliano è nel mirino del Benfica. Anche se Colucci nega l’esistenza di un’offerta: «Non esiste nulla con il Benfica, non ho parlato con nessun dirigente del club. Se sarei disposto a studiare un’eventuale proposta loro? Chiaramente sì, perché questo è il mio lavoro. Ma non posso parlare di cose che non esistono». Ricapitolando. La Roma vuole cedere Doni e ricavarci qualche milione da reinvestire sul mercato in entrata.

Ranieri: la sua nuova missione è Adriano

 Dalle pagine del Corriere dello Sport:

La panchina viola pochi giorni prima del lo sbarco di Adriano sulle rive dell’Arno. Dalla Fiorentina al Parma, due stagioni con Cesare Prandelli.
Di nuovo al l’Inter nel 2004, quattro anni di gol, di baruffe con Mancini, di ritardi ogni vol ta che rientrava dal Brasile, di alcol, di feste, di foto rubate e di ricatti subiti e poi il primo ritorno a casa, al San Paolo. Ancora Inter e infine Flamengo. Sembra va finita la storia europea di Adriano, a Rio doveva curarsi dai fumi dell’alcol, doveva ritrovare se stesso, l’amore per il suo lavoro e la passione per i suoi so gni. Un anno con la sua prima squadra gli è bastato per recuperare almeno una parte di ciò che era.
E’ tornato ad allenarsi (anche se potrebbe, anzi, dovrebbe fare meglio: qui tocca a Ranieri), a gioca re, a segnare, a sorridere. Non ha perso, a quanto pare, l’abitudine di certe pessi me frequentazioni, ma il recupero, sep pure non completo, c’è stato. Ieri ha iniziato la sua terza vita italia na, la prima romanista. 

De Rossi: “Un onore giocare in Nazionale, il calcio italiano è un pò malato”

 Dal Romanista:

Due giorni di riposo, insieme a Gaia e nella sua Ostia. Così Daniele De Rossi ha ricaricato le batterie in vista del Mondiale sudafricano, che da oggi entra ufficialmente nel vivo. Ieri sera, da Malpensa, Daniele, insieme a tutto lo staff azzurro, si è imbarcato sul volo per Johannesburg: il morale è buono, la voglia di confermarsi campioni del mondo è tanta. Tantissima. Anche se sarà difficile. De Rossi lo ha confermato al quotidiano spagnolo Marca che, in collaborazione con l’Adidas (suo sponsor tecnico) lo ha intervistato insieme ad altri fenomeni come Messi, Gerrard e Kakà. «Siamo i campioni del Mondo e tutte le squadre giocano contro di noi mettendoci una marcia in più. Vincere questo Mondiale significherebbe migliorare quanto fatto in Germania, ma noi ci proveremo». Lui è uno dei punti di forza della Nazionale di Lippi e nonostante venga da una stagione logorante è pronto a ripartire: «Gli stimoli ci sono, come sempre quando si indossa la maglia dell’Italia. Giocare in azzurro, per me, è sempre stato affascinante.

Adriano: Juan e Taddei i suoi angeli custodi

 Totti ha dato il benvenuto ad Adriano, che a Roma troverà una nutrita colonia brasiliana. Secondo la Gazzetta dello Sport saranno due giocatori verdeoro a fare da chioccia all’Imperatore:

Juan e Taddei, considerati bravi ragazzi prima che ottimi calciatori. Tranquilli, senza tanti grilli per la testa, tutti casa e campo. Juan sposato con prole, Taddei fidanzato e, forse, prossimo alle nozze. Ieri Rodrigo ha rinnovato per quattro anni: «Felicissimo, era quello che volevo». Da quando sono a Roma, mai segnalati in discoteca se non per festeggiare con la squadra, mai fotografati da riviste scandalistiche con qualche velina. Taddei, inoltre, completamente astemio, viaggia ad acqua e Coca Cola. Se il gioco si fa duro… Della sistemazione di Adriano – albergo in questi giorni e casa da luglio – si sta occupando Roberto Calenda, l’uomo che marcherà a uomo, giorno e notte, l’Imperatore.

Totti: “Adriano? Lo faremo sentire a casa, insieme per una grande Roma”

 Dal Corriere dello Sport:

Ha saputo con qualche ora di ritardo, ma solo per una questione di fuso orario. In questi giorni è on the road sul la costa est degli Stati Uniti, Miami, Orlando, in un giro che si concluderà nella grande mela newyorchese, lui e Ilary da soli, poi il rientro in Italia per il resto del le vacanze anche con Cristian e Chanel, Sardegna e Sabaudia. Appena sveglio, però, Francesco Totti ha saputo dell’arrivo di Adriano in Italia e, pure, delle bel le parole che l’Imperatore, ancora una volta, gli ha spedito. E la cosa non può che farti piacere, anche se sei Totti e ti stai godendo le vacanze. 

Roma, “tesoretto” Julio Baptista

 Dal Romanista:

Julio Baptista, più che una “bestia”, un tesoro. Quello che potrebbe entrare nelle casse della Roma se, come sembra, il brasiliano verrà ceduto nel corso di questo mercato. Il suo valore? Intorno ai 6 milioni di euro, forse 7, o magari anche di più. Dipende da quello che farà in questo mondiale. E per la Roma è già stata una bella notizia la convocazione da parte di Dunga che lo ha inserito nella lista dei 23 per il Sudafrica. Basteranno qualche spezzone di partita, qualche buona giocata, magari pure un gol, per far schizzare verso l’alto la sua valutazione.

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